Fu così che giocarono al gioco della bottiglia

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Non si sa molto di ciò che è successo quel pomeriggio.
Era già accaduto ciò che doveva accadere nella foresta degli alberi giganti, ma ancora non si sentiva neppure ancora parlare di una seconda stagione. Diciamo che era poco tempo fa, in un periodo di pace apparente.

Con questa pace alle riunioni dei caposquadra non si sapeva di che parlare, e per questo si finiva sempre molto presto. E fu così che una di queste riunioni degenerò.

Quel giorno infatti, dopo aver discusso di tutto ciò su cui si poteva discutere, i pezzi grossi della legione esplorativa: Levi, Hanji, Mike, Eren, Nanaba ed Erwin, ricordando che le reclute si stavano ancora allenando e non avendo voglia di unirsi a loro, decisero di chiudersi nella sala delle riunioni ancora per un po'.
Dopo qualche minuto chiacchiere futili, Hanji ebbe una delle sue idee, forse la più stupida che abbia mai avuto: giocare al gioco della bottiglia.
Superato l'iniziale sgomento generale rimase da convincere solo Levi che giudicava quell'attività "un gioco da mocciosi" e "una cazzata". Dopo aver insultato più volte Hanji però, anche Levi accettò; a patto che fossero stabilite delle rigide regole da lui suggerite basate su una sequenza per ogni volta che capitava una coppia:
Prima volta: bacio sulla guancia
Seconda volta: bacio sulla guancia
Terza volta: bacio sulla guancia
Quarta volta: bacio a stampo (si,
anche loro parlavano
come gli adolescenti di
oggi)
Quinta volta: bacio sulla guancia
Sesta volta: bacio sulla guancia
Settima volta: bacio sulla guancia
Ottava volta: bacio a stampo di tre
secondi
Nona volta: limone (si esprimevano
proprio così)

Gli altri decisero di accontentarlo, anche perché di recente aveva perso la sua squadra, e così il gioco iniziò.

Dopo alcuni baci sulle guance venne il momento del vero divertimento. Finora era stato solo il caporale che si divertiva a baciare Eren, che lo guardava scandalizzato. Ma ora toccava a Levi girare la bottiglia; il suo viso imbronciato tradiva una certa paura e parecchia rabbia. Il caporale prese la bottiglia e la fece girare...

Hanji! Cazzo! Non proprio lei!
Era il quarto bacio. Il caposquadra si sedette di fronte a lui e lo guardò con aria di sfida. Lui invece la fissò come se non capisse, sembrava sul punto di alzarsi e andarsene.

I rapporti tra i due erano molto complicati. Erano più che amici, ma proprio non stavano insieme come fidanzati; non si amavano. Diciamo che erano migliori amici, nel bene e nel male. Quando Levi aveva perso i suoi amici Hanji lo aveva aiutato, lo aveva confortato quando lui era triste, lui si confidava con lei, lei era l'unica ad averlo ma visto piangere, e non lo aveva mai detto a nessuno.
Dal canto suo Levi aveva sempre aiutato Hanji, nonostante i litigi teneva molto a lei e cercava sempre di salvarla quando si trovava in situazioni critiche con i giganti.

<< Hai paura?>> chiese Hanji. Successe tutto in un lampo. Levi, forse sentendosi insultato, prese i capelli del caposquadra, la tirò verso di lui e la baciò. Nonappena il bacio fu finito lui la spinse all'indietro e la lasciò. Poi esclamò <<fanqulo, quattrocchi!>>
Hanji era a dir poco sconvolta. per un pò fissò il vuoto, poi sorrise << sei stato coraggioso nanerottolo!>>.
La situazione si sarebbe sicuramente evoluta in peggio se in quel momento una recluta non avesse bussato alla porta. Quella recluta era sasha e pur non avendo visto ciò che era successo in quella stanza, racconta di aver sentito Nanaba sussurrare << Chi glielo dice adesso che doveva essere solo a stampo?>>.

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