Ormai era fatta, Jimin non aveva ascoltato i suoi amici, si era ritrovato sul letto con il computer appoggiato alle gambe mentre entrava nel deep web. Lui pensava che tutto quello che dicevano gli amici era uno scherzo.
Ma non lo era. Il deep web non poteva essere uno scherzo, neanche a pensarci. Quando ci entravi non ne uscivi, potevi cambiare computer, cellulare, casa. Ma niente ti avrebbe nascosto dalle persone presenti dentro il deep web.
Si presentava in modo semplice, si apriva una pagina Google ma non bianca bensì nera.
Jimin fece un breve respiro, schiacciò una sola lettera della tastiera.
"N-"
Mr Y: Benvenuto, Jimin.
Chi 6? E perché non sono più su google!?
Mr Y: Non posso rivelarti chi sono.
Sei entrato nel deep web, niente Google.Quindi esiste?
Mr Y: I tuoi amici te lo avevano detto, no?
Esiste.
Io sono qui per guidarti in esso, pronto?Jimin si guardò intorno, aveva paura. Come faceva a sapere dei suoi amici? Come sapeva del suo nome? Deglutì a fatica, decidendo di digitare una risposta.
Pronto.