Love in London

125 3 0
                                    

Capitolo 1

Scherzo del destino

Finalmente ero pronta. Quest'oggi mi dichiareró. Ricontrollai la lettera per correggere eventuali errori ma era perfertta,la misi nello zaino e andai a scuola.

Arrivata lí non potei far altro che ammirare lo splendido ragazzo di cui mi ero innamorata. Presi coraggio e gli porsi la mia lettera con la speranza che l'accettasse.

"T-ti prego accettala!" dissi

"Non la voglio" rispose con un tono molto freddo,successivamente si voltó ed andó in classe.

Amareggiata percorsi il corridoio che portava alla mia classe e non potei far a meno di essere al centro dell'attenzione.

Tutti i ragazzi parlavano del mio fallimento..di come Horan mi avesse rifiutato,cosí persi la pazienza e urlai "Volete lasciarmi in pace??". Presi un bel respiro ed entrai nella mia classe. Ad aspettarmi c'erano le mie amiche d'infanzia Linda e Cloe.

"come sarebbe a dire che Horan non l'ha accettata?"

"Giá proprio così mi ha liquidata con un 'non la voglio'..."

"Bhe Jasmine ascolta la tua amica Linda..lascialo perdere.."

-Lasciarlo perdere?

Dal mio primo anno di liceo,quando lo vidi per la prima volta me ne innamorai a prima vista. Cercai persino di studiare per poter essere in classe con lui ma com'era prevedibile non ci riuscí.-

"Jasminee..é vero che ti sei dichiarata a Horan?Ti piace quel secchione?Hai gia me"

"Non é che io appartenga a te Jake"

"Comumque non perdoneró quel bastardo di Horan per aver respinto Jasmine!"

"Adesso basta,avevate ragione voi ormai ci ho riflettuto abbastanza..ora che ci penso sapevo gia che sarei stata respinta peró..Ho proprio un cattivo gusto in fatto di uomini.

*Dopo le lezioni*

"Jasmine è vero che ti sei trasferita nella casa nuova"

"Si.."

"Che ne dici se stasera ti veniamo a trovare?"

Ad un tratto passó Niall davanti a me..guardandomi per qualche secondo con aria di sufficenza facendo scatenare Jake.

"Ehi tu non credere di comportarti cosí solo perchè fai parte della classe migliore dell'istituto."

"Basta..Jake!" cercai di fermarlo

"Hai rifiutato la lettera di Jasmine. Sei davvero un'essere umano?"

"Ora basta Jake finiscila"

A quel punto Horan si voltó verso di noi e..

"Io odio le ragazze poco intelligenti"

-Che crudeltá..come ha potuto dirmi una cosa del genere?Non ci posso credere..É doloroso..pensare che sono stara innamorata di lui per due anni-

Piu tardi a casa io mio padre e i miei amici festeggiammo la nuova casa..ma duró poco un terremoto di livello 2 fece crollare la nostra casa.

La mattina successiva ero nuovamente centro di pettegolezzi..La nostra casa era stata l'unica a crollare. Come se non bastasse all'entrata della scuola Jake si era messo a raccogliere fondi per me..

"Jake che stai facendo?'

"Jasmine Buongiorno"

"Hei voi mi fate passare?"

"Niall" lo guardai con aria di shock

"Hei tu lurido bastardo è colpa tua se la casa di Jasmine é crollata"

"Staresti dicendo che io sono la causa del terremoto?"

"Sta zitto..è colpa tua..hai detto delle cose orribili a Jasmine"

"Jake..per favore basta"

"Eh va bene..non vi da fastidio se faccio una donazione allora?"

In quel momento non ci vidi piú dalla rabbia e schiaffeggiai Horan.

"Non prendermi in giro. I sentimenti che ho provato per te in questi due anni sono stati uno spreco totale. Non voglio la tua caritá neanche morta. Non vedo alcun motivo per cui tu dovresti prenderti cura di me! Non prendermi in giro solo perché sono stupida"

La sera io e mio padre in taxi ci stavamo dirigendo verso la casa di un suo caro amico. Ci aveva chiamati. Arrivati li mi si presentó davanti una casa immensa..accanto alla porta lessi il cognome della famiglia 'Horan'. Non poteva essere..sicuramente si trattava solo di una coincidenza. Il signore che ci aprì non somigliava per niente a Niall quindi mi rassicurai.

"Oh questa deve essere Jasmine. Sei la benvenuta"

"G-grazie signor Horan"

"Niall...Jasmine e suo padre sono arrivati!"

"Benvenuti..io sono Niall il primogenito..piacere di fare la vostra conoscenza!"

-Non puó essere..che faccio-

"Una figlia giovane e carina non trovi?"

"Sono incantato!"

"Benvenuti" disse la madre"Accomodatevi pure.. Niall tu conosci Jasmine solo di vista non è così?"

"Esatto ma ultimamente sono successe molte cose vero?"

Si aprí una porta dove dietro c'era un bambino..sembrava la versione tascabile di Niall..

"io sono Mark frequento la terza elementare..tu devi essere Jasmine..non sembri molto intelligente..si vede proprio che sei una stupida"

-Non riesco a crederci sono stata respinta da entrambi i fratelli-

"Vieni a vedere la tua stanza"

Sua madre mi accompagnó di sopra a vedere la mia nuova stanza.

"Spero che sia di tuo gradimento.Ho sempre desiderato una figlia femmina"

"E..si grazie mille è bellissima"

"Niall aiutala a disfare i bagagli io vado a preparare la cena a dopo"

"Allora in cosa posso esserti utile?"

"Nono..faccio da sola"

"Ah giusto..non avrei alcun motivo per preoccuparmi per te. Cerca di non crearmi problemi e di non influenzare il mio stile di vita"

-Sono capitata proprio in un posto orribile-

Love in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora