# the story #

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Era un pomeriggio d'autunno inoltrato, era buio e pioveva molto

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Era un pomeriggio d'autunno inoltrato, era buio e pioveva molto.

I rami ormai spogli degli alberi, si muovevano di scatto, ballando un valzer dai passi sconosciuti dettati dal vento.

In città c'era un gran trambusto di macchine e persone disturbate dalla pioggia incessante. Un immenso mare di ombrelli di diverse varietà, si muoveva veloce tra le strade bagnate dalle fredde e grosse goccie di pioggia che cadevano a fiotti dal cielo. Era tardo pomeriggio e, sia mostri che umani, erano tutti ansiosi di tornare alle proprie calde case.

Tutti tranne uno.

Uno scheletro, nel mezzo della tempesta, si aggirava tra gli scaffali di un piccolo negozzietto di antiquariato agli angoli della strada, intento a cercare l'oggetto che avrebbe attirato la sua attenzione. Era vestito tutto sui toni del nero, con una lunga felpa, un paio di pantaloni e una semplice maglietta, l'unica cosa che potesse caratterizzarlo erano due strane corde con a capo un piccolo teschio: una attorno al collo e una tenuta in vita come una cintura. Di certo nessuno si sarebbe mai aspettato che questo scheletro fosse uno delle persone più ricche del paese.
La sua famiglia, ormai deceduta da tempo in un incidente, fu una delle più importanti della storia dei mostri e conservava alcuni dei più preziosi manufatti oltre a possedere un'enorme quantità di denaro.

Alla morte del padre e della madre, lo scheletro conosciuto con il nome di Reaper, si trovò da solo in una villa piena di ricordi ma vuota di novità ed emozioni.

Preso dalla dolorosa febbre della solitudine, Reaper cominciò a comprare e ad accumulare ogni tipo di antiquaria mai acquistata da nessuno perchè giudicata inutile o di poco valore effettivo. Che in questo modo si sentisse in compagnia di oggetti come lui? Soli, dimenticati e non voluti?

Nessuno lo sapeva e a nessuno interessava scoprirlo.

Rimaneva il fatto che, ogni giorno il giovane scheletro usciva di casa solo con l'intenzione di comprare cibo o cercare altri pezzi da aggiungere alla sua collezione e anche quel giono Reaper non tradì le sue abitudini.

Mentre l'acqua picchiettava costante contro le vetrine del negozietto, Reaper girava tra gli scaffali e i tavoli impolverati dal tempo e stracolmi di cianfrusaglie antiche. Tazzine, tovaglie, posate, bussole, libri e vasi sostavano lì, innocui e dimenticati, in attesa che qualcuno li riutilizzasse di nuovo.

Lo scheletro vagava e vagava tra gli scaffali in cerca del fortunato oggetto quando, in un angolo, coperto da quadri e opere di diversa grandezza, Reaper trovò finalmente qualcosa di interessante e misterioso.

Lo scheletro vagava e vagava tra gli scaffali in cerca del fortunato oggetto quando, in un angolo, coperto da quadri e opere di diversa grandezza, Reaper trovò finalmente qualcosa di interessante e misterioso

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