Eccoci qui, beh dopo 18 anni della mia vita vissuti a casa di mia nonna, vedendo mio padre una volta ogni 6 mesi, quando ritornava dai suoi numerosi viaggi di lavoro e si ricordava di avere una figlia, ora decide di portarmi con lui dall'altra parte del paese beh si a New York, come diceva lui La Grande Mela, senza prendere minimamente in considerazione io come potessi sentirmi, un cambio radicale, andare da Los Angeles a New York, senza i miei amici, senza Shery la mia migliore amica, senza Ed il mio ragazzo, e senza la mia cara nonnina. Che ipocrita se pensa che così mi avrebbe fatto felice, dopo 18 anni di assenza decideva di punto in bianco di fare il padre, che carino peccato che così mi stava solo rovinando la vita... -Maddyyyyy- grida mia nonna distogliendomi dai miei pensieri, -scendi a fare colazione che tra un'ora dovete stare all'aeroporto ricordi?- come dimenticarlo avrei voluto rispondere, tuttavia mi limitai a rispondere un semplice -eccomi ora scendo-. Non appena scesi le scale mi ritrovai Ed e Shery li insieme alla nonna e a mio padre, allora facemmo colazioni tutti con la tristezza al cuore dopo di che non persi tempo a dire addio a Shery e ad abbracciarla, quasi credevo mi stesse scendendo una lacrima, ma no, per quanto potevo essere triste e per quanto mi sarebbero mancati entrambi queste cose non erano da me, senti un la spalla bagnata così alzai il mento di Shery e mvidi che delle lacrime le solcavano il viso, allora la strinsi ancora più forte a me e le sussurrai un flebile -Mi mancherai- e lei mi rispose in conseguenza -Anche tu- , dopo di che fu il turno di Ed nel quale notavo una certa tristezza negli occhi, mi mancherà così tanto questo ragazzo, diciamo che io non ero innamorata di lui non lo ero per niente ma lui era più come un migliore amico e forse è stato questo sentimento ad unirci, ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, e lui sapeva tutto di me e dei miei genitori, io con lui parlavo di tutto, mia aveva sempre capito e supportato e crescendo questo sentimento si era spinto oltre l'amicizia, ma non si poteva parlare d'amore almeno da parte mia, beh ritornando a noi, io e Ed decidemmo insieme che saremmo rimasti amici oltre la distanza, ma una storia a distanza non faceva proprio per me, anche considerato il sentimento che "non" provavo, anche se lui avrebbe voluto provarci io preferii di no,
-ciao Ed sperò che ci rivedremo presto, non sai quanto mi mancherai ragazzo-
Così li salutai entrambi, e mio padre mi comunicò che era ora di andare, così ci dirigemmo all'aeroporto.
Arrivati li scoppiai in un pianto senza iguali nel momento in cui dovetti salutare la nonna, lei mi strinse forte a se e mi disse - non preoccuparti piccola mia, vedrai che ci rivedremo al più presto, e sappi che la distanza è minima se due cuori sono vicini, e poi sai che hai una nonna super moderna faremo face time tutte la sere- allora scoppiai a ridere per quanto quella donna cercasse di rendermi tutto estremamente facile, lei mia aveva cresciuta da quando mia madre decise di iniziare a bere e di non compiere i doveri di madre, all'epoca avevo 8 anni ed ho cercato in ogni modo di far rimanere la mia mamma, ma ho fallito e la nonna da allora si è presa cura di me fino ad ora, insieme al nonno che purtroppo è venuto a mancare 2 anni fa, quindi beh lei è tutto ciò che ho, e allontanarmi così da lei fa davvero male, certo mio padre era sempre mio padre e anche se molto assente comunque a differenza di mia madre lui c'è stato, ma mia nonna e colei che considero la mia famiglia quindi si posso dire di essere distrutta da questa partenza.
-L'aereo per New York partirà fra 20
minuti prepararsi al decollo- la voce robotica al microfono confermò che tutto ciò era vero, mi trasferirò davvero a New York. GOODBYE LOS ANGELES
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Vicino a te non ho paura!
RomanceSe lei provoca lui, lui impazzisce Se lui provoca lei, lei resiste Ma se entrambi accettano il gioco è pura follia Medison e Derek entrambi con un passato difficile alle spalle, così diversi ma allo stesso tempo cosi uguali, cosa succederebbe se i...