Capitolo 7

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"Dov'è Lydia?" chiese Kira mentre lei, io, Stiles, Scott e Malia ed altri studenti attendevamo di fare un esame, che serviva per stabilire l'assegnazione delle borse di studio, a scuola.

"L'ha fatto da matricola" risposi alla kitsune. Lydia aveva già fatto il test ma di un anno più avanti dato che era molto più intelligente di tutti noi messi assieme.

"Vuoi dire che l'avrei potuto rimandare?" domandò Malia sorpresa.

"Malia tu hai studiato più di tutti noi" la rassicurò Scott.

"Non per questo farò buono" commentò Malia insicura di se stessa.

"Bene" la corresse Stiles.

" 'Bene' che cosa?" chiese Malia confusa.

"Si dice 'bene', non 'buono' " le spiegò Stiles.

"Oh, Dio" esclamò senza speranze Malia.

"D'accordo" mormorò Stiles avendo paura che il coyote mannaro gli potesse sbraitare contro.

"Ehi, tu farai il test, perché mentre cerchiamo di non morire dobbiamo comunque vivere. Se dovessimo sopravvivere al liceo vorrei andare in un college. Un buon college" confidò Scott speranzoso.

"Io vorrei andare a New York finito il liceo" sospirai appoggiando la testa sulla spalla di Stiles.

Quando mi accorsi di quello che avevo fatto ormai il ragazzo mi aveva circondato la vita con il suo braccio avvicinandomi di più a sé.
Da irrigidita che ero, cercai di rilassarmi al suo tocco, non mi ero mai dimenticata quanto fosse rilassante avere le sue braccia circondate alla mia vita.
Ogni volta che indossava una maglietta attillata che mostrava i suoi muscoli, desideravo ardentemente quelle braccia muscolose cingermi sempre più strette a sé.

Guardai i volti dei miei amici notando per prima Kira che mi sorrise felicemente facendomi l'occhiolino, Scott anche lui aveva un sorriso da ebete in faccia e Malia... era quella meno felice e mi mandava occhiate infuriate.

Mi staccai da Stiles non perché avessi paura di quello che mi avrebbe potuto fare il coyote mannaro, l'avrei stesa in un secondo, ma perché non sapevo ancora cosa fossero loro. Non ero sicura se fossero fidanzati o meno, ma dopo quello che avevano fatto insieme avevo paura che Stiles potesse rifarlo. Anche se la sera prima quando era venuto in camera mia l'avevo perdonato.

Non alzai la testa per guardare la faccia del mio ex ragazzo perché quando i nostri occhi si sarebbero incontrati sarei stata incatenata al suo sguardo senza riuscire a rompere il contatto come in un incantesimo.

"Non voglio fare il test" mi lamentai distruggendo il silenzio imbarazzante che si era creato.

"Sono tre ore. Solo solo tre" ci e si incoraggiò Kira.

Poco dopo ci chiamarono e tutti gli studenti si sedettero al loro posto con il test sopra il banco.
Prima di sedermi rubai una matita a Stiles da dietro il suo orecchio dato che ne aveva già due in mano.
Ridacchiai quando vidi la faccia sconvolta della mia anima gemella che mi prese per il polso e mi avvicinò a sé.

"Tu-" Stiles si bloccò non sapendo cos'altro dire.

"Io-" il viso mio e del mio ex ragazzo erano a pochi centimetri di distanza.
Come avevo previsto prima quando i miei occhi si incatenarono ai suoi non riuscì a distogliere lo sguardo.

"Signorina Prescott, signor Stilinski, prego prendete i vostri posti" la signora Martin, la madre di Lydia, ci sorrise cordialmente anche se ci aveva evidentemente invitato ad allontanarci a vicenda.
Stiles mi fece un ultimo sorriso prima di andare a sedersi nel banco di fianco a me.

Elegant | Stiles Stilinski (3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora