Guardo l'aeroporto non credendo che sto per andarmene, che sto finalmente per lasciare la città in cui o trascorso i momenti più belli ma anche quelli più brutti, dove i ricordi mi perseguitano. Andrò nella città dei miei sogni a New York.
A risvegliarmi dai miei pensieri e mio fratello Cole <<Hey bella addormentata, dormi in piedi, che cosa hai?>> <<Niente brutto rimbecillito, non credo ancora che stiamo par andarcene da questo posto, dove ho sofferto, dove è successo tutto per colpa mia>><<No Charlotte non è stata colpa tua ok, la devi smettere di dare la colpa a te stessa>> mi rassicura mio fratello <<Ma>> <<Niente ma Charlotte>>. Non riesco neanche a rispondere che sentiamo mamma chiamarci <<Ragazzi forza andiamo>>.
Raggiungiamo i nostri genitori che erano un po più avanti a noi e ci dirigiamo per fare il Check-in e dopo un ora mi ritrovo sull'aereo per prendere il mio posto.Il mio posto e vicino al finestrino, nel posto accanto al mio c'è una signora di mezz'età
che mi regala un dolce sorriso, le faccio un sorriso forzato, si perché non faccio molti sorrisi sinceri da quando è successo quello che mi a fatto cambiare la mia vita,e mi volto verso il finestrino.Dopo un po sentiamo dire dal pilota che dobbiamo allacciare la cintura e che stiamo per partire.Metto la cintura, e sento l'aereo muoversi, e subito dopo ci ritroviamo a volare nell'cielo e vedo Los Angel la città in cui sono stata per 17 anni farsi sempre più piccola fino ad non vederla più.
<<Addio Los Angeles>> sussurro mentre una lacrima mi riga la guancia, mi appoggio al finestrino e chiudendo gli occhi mi ritrovo tra le braccia di Morfeo.
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Dopo ore di volo mi ritrovo in un taxi che sta mi sta portando nella mia nuova casa. Mi volto verso il finestrino e vedo le strade di New York passare velocemente, e pensare che ora sarà questa la mia nuova vita.Dopo mezz'ora ci ritroviamo davanti una bellissima villa a due piani. <<Ti piace tesoro?>> mi domanda mai madre <<Se mi piace, e bellissima>> <<Forza entrimo>> dice papà, ognuno prende la sua valigia ed entriamo <<Le vostre camere si trovano al piano di sopra>> ci informa papà <<La più grande e mia>> grida mio fratello correndo su per le scale <<No e mia>> dico seguendolo <<Non correte, ci sono due camere della stessa grandezza>>urla mia mamma dal piano di sotto. Cole entra in una stanza <<Questa è mia>> dice prima di richiudere la porta. Dopo aver controllato tutte le stanze me ne manca soltanto una da controllare. Abbasso la maniglia ed entro, e già o deciso questa sarà la mia stanza è bellissima, le pareti sono color lilla come le coperte del letto ce un balcone e anche una finestra con le tende azzurre,una televisione a plasma attaccata alla parete e due puf,dopo un po mi accorgo che ci sono due porte, apro la prima porta e ce una cabiana armadio enorme, apro l'altra porta e non ci posso credere o anche il bagno in camera.Infondo non ce da stupirsi con i lavori che fanno i miei genitori, mio padre è un famoso avvocato, mentre mia madre é un importante stilista. Dopo aver disfatto la valigia sento mia mamma chiamarmi <<Ragazzi scendete la cena è pronta>> Come un fulmine scendo le scale è un secondo dopo vedo mio fratello sedersi difronte a me. A tavola ce di tutto, e credo che in questo momento ho gli occhi a cuoricino.Incomincio a mangiare <<Sei peggio di un maiale,ancora non capisco perché non sei una cicciona>> sento dire da mio fratello Cole <<Guarda tu chi parla, quello che mangia in un giorno quello che dovrebbe mangiare in un mese, e per la cronaca io mi piaccio così come sono se non piaccio agli altri problemi loro>> ed è vero mi piace il mio corpo non sono ne grassa e neanche magra come uno stecchino sono normale. Cole stava per rispondere ma viene fermato da mamma ed è meglio così perché se diceva qualcosa dinuovo, rigiardo come mangio o com'è il mio corpo giuro lo avrei buttato fuori dalla finestra con un calcio in culo. <<Smettetela di fare i bambini non avete cinque anni>> dopo essere stati rimproverati da mamma, la cena e passata in silenzio tranne per alcuni calci tra me e mio fratello da sotto al tavolo. Ad interrompere il silenzio e mio padre <<Ragazzi vi o già iscritti a scuola, inizierete lunedi>> <<Ma papà siamo arrivati oggi è ho soltanto domani libero, non potresti farmi cominciare il prossimo lunedì, così cerco di abientarmi?>> domando con la faccia da cane bastonato, sperando che funzioni a convincerlo<< Mi dispiace tesoro ma oramai è deciso dovete iniziare lunedì>>
Dopo aver finito di mangiare e provare a far cambiare idea a papà, ora sono nel mio letto domandandomi come sarà il mio primo giorno di scuola. Spero che tutto vada bene, non voglio problemi voglio soltanto essere lasciata in pace,e non voglio neanche nuovi amici.Dopo tante domande senza nessuna risposta, chiudo gli occhi e mi addormento.<<Andiamo dai Charlotte non ti sto dicendo di andarti a buttare da un ponte>> <<Non mi va dai restiamo a casa a guardare un bell film sdraiate sul letto a mangiare schifezze>> cerco di farle cambiare idea <<Charlotte me lo avevi promesso, ti prego, ritorneremo presto>> dice facendomi gli occhioni dolci, sapendo che non riesco a dirle di no quando fa così <<Va bene, va bene però non mi fare questa faccia>> dico ridendo seguita da lei. E vorrei non essere mai andata a quella stupida festa, vorrei tornare indietro nel tempo e cambiare tutto, ma si sa la vita non è una favola.
Mi sveglio tutta sudata, alzandomi con il busto.Era soltanto un sogno, mi ripeto in mente.Non potendo dormire prendo un cambio e vado a farmi una doccia. Dopo mezz'ora mi ritrovo a bussare alla porta della camera di mio fratello. <<Ma chi è a quest'ora>> sento borbottare, quindi apro la porta <<Charlotte?>> <<Lo sognata di nuovo>> <<Vieni qui nanetta>>
Non me lo faccio ripetere due volte che mi butto nel letto <<Sei peggio si un elefante in una cristalleria>> dice ridendo, facendomi spuntare un sorriso, questa è una cosa che amo di mio fratello, che quando sono triste lui sa farmi ritornare il sorriso. Dopo mezz'ora di silenzio credendo che Cole si sia addormentato dico <<Perché tutte le persone che voglio bene se ne vanno?>> e con sorpresa mi risponde <<È il destino che sceglie non noi, ma arriverà anche il tuo momento di essere felice sorellina>>
<<Grazie Cole>> << È di che cosa?>> <<Di esserci sempre stato, di avermi fatto sorridere nei momenti peggiori, che nonostante tutto mi sopporti, grazie di tutto Cole>> <<Ci sarò sempre per te nanetta>> dice <<Ma mi devi promettere una cosa>> <<Che cosa Charlotte?>> <<Non mi devi mai lasciare, qualunque cosa succeda>> <<Te lo prometto,che vita sarebbe senza la mia sorellina, non sarebbe uguale,e dopo chi dovrei chiamare nanetta se non ci sei tu>>
<<Hey vedi che o non sono nana, sei tu che sei un gigante>>ed è vero io sono 1,65 lui invece è 1,80. <<Vabene,come dici tu, ora dormiamo>> dice in modo sarcastico abbracciandomi da dietro e io mi rannicchio di più nel suo petto <<Buonanotte Cole>> sussurro <<Buonanotte sorellina>> e mi addormento protetta tra le braccia di mio fratello.
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Fino alla fine
RomanceAmore, sono cinque semplici lettere ma con un grande significato.È così grande che ti può distruggere, ma allo stesso tempo renderti la persona più felice al mondo.Ma l'amore oltre ad essere bellissimo è anche pericoloso, per questo si deve stare at...