2 capitolo

97 7 13
                                    

Sono nel mondo dei sogni quando sento un rumore fastidioso.Apro gli occhi e vedo mio fratello Cole russare, guardo che ore sono e non ci posso credere sono le 7:45 ed oggi è domenica,ed è il mio giorno libero.Non potendo più dormire vado a farmi una doccia, scelgo un jeans nero strappato sulle ginocchia e una camicia bianca con scritto " I love pizza" brillantinta e le mie adorate superstar.Dopo un ora ho finito e vado a vedere se mio fratello è  sveglio,ma quando entro nella stanza lo vedo ancora dormire e mi viene una brillante idea, per fargli pagare che mi ha svegliata presto di domenica. Vado giù saluto i miei genitori con un bacio e vado a prendere dal frigo la panna e del Ketchup e mentre salgo le scale sento papà chiamarmi <<Charlotte, perché non fai collezione? È perché ti stai portando di sopra della panna e de ketchup? Ma soprattutto perché hai quel sorisetto furbo che fai quando devi combinare qualcosa>> e si mio padre mi conosce molto bene <<Per rispondere alle tue domande: 1 vado fuori a fare collezione così vedo un po la città,2 mi sto portando la panna e il ketchup perché ho visto su internet fare un disegno usando  questi prodotti e tu sai che amo disegnare e provare nuove cose e 3 non ho nessun sorisetto furbo, soltanto che oggi sono felice tutto qui>> dico con fare innocente <<Vabene>> mi dice non molto convinto, ma almeno se le bevuta, in parte non ho del tutto mendito nel mio tempo libero mi piace disegnare, cantare e leggere. Salgo velocemente le scale prima di essere di nuovo fermata, arrivo nella camera di mio fratello e vedo ancora che dorme, perfetto. Nella mano gli metto il ketchup e la panna e metto un po anche sul naso,con il dito sfioro la sua facci e lui in fastidio si tocca la faccia con la mano di ketchup e panna e si sporca tutta la faccia di scatto apre gli occhi e io già pronta con il cellulare gli scatto una foto per immortalare il momento così lo potro ricattare e scoppio a ridere. Cole si volta verso di me furente dalla rabbia. <<Charlotte>> dice gridando arrabbiato <<Si?>> <<Considerati morta>> dice alzandosi dal letto e io subito corro verso la mia camera e per un pelo chiudo a chiave prima che mio fratello entri, mi appoggiò alla porta mentre mio fratello da pugni alla porta <<Charlotte aprì questa maledetta porta non ti faccio niente>> dice travestendo la voce arrabbiata con una calma <<Che cosa ti sembro una stupida che apro la porta, soltanto qualcuno senza cervello come te aprirebbe la porta>> dico ridendo andandomi a sdraiare sul letto <<Tieni gli occhi bene aperti sorellina perché te la farò pagare>> <<Provaci, ti ricordo che ho una tua foto con la tua faccia da babbeo sporca di Ketchup e panna, immaginati se va a finire su internet>> <<Ahhh>> da una ultimo pugno alla porta e dopo sento i suoi passi che va nella sua camera e la voce di mamma che dopo tutte queste grida e salita per vedere cosa succede chiedergli <<Tesoro ma che cosa hai sulla faccia, cosa ai fatto?>> e sento lui di sicuro più arrabbiato,mentre io muoio dalle risate dirgli <<Niente mamma, niente>> e dopo sento la porta chiudersi e i passi di mamma scendere le scale. Dopo cinque minuti di ridere guardando la foto. Prendo le cuffie e il cellulare, apro un po la porta per vedere se mio fratello non ce e dopo scendo giù <<Mamma,papà vado a farmi un giro per vedere un po la città>> Quando sento i miei genitori che in coro dicono <<Vabene stai attenta tesoro>> chiudo la porta.Metto le cuffie nelle orecchie con la canzone di Sia Unstopabble a tutto volume e mi incammino . Dopo 5 minuti che cammino mi ritrovo in un parco, pieno di bambini che giocano, genitori e ragazzi. Mi siedo dietro ad un albero, chiudo gli occhi e ascolto i rumori dei bambini gridare felici,genitori che li rimproverano e ragazzi che parlano.È i ricordi si fanno spazio nella mia mente ma li scaccio via aprendo gli occhi. Mi  guardo intorno fin quando non sento qualcuno toccarmi la spalla mi voltò e vedo una bellissima bambina con dei grandi occhi azzurri e lunghi capelli castani . <<Hey ciao io sono Medison tu come ti chiami?>> mi dice ed a una voce dolcissima, io ho un debole per i bambini, li adoro. <<Madison e un bellissimo nome, io mi chiamo Charlotte>> <<Che ci fai tutta sola?>> <<A me mi piace stare da sola>> è vero ma prima no, adoravo fare amicizie e volevo sempre stare in compagnia, ma dopo quel evento tutto è cambiato. <<Scusami allora se ti ho disturbata>> <<No puoi restare non disturbi affatto>> <<Allora va bene>> <<Sei da sola?>> <<No sono con mio fratello, ma mi sono stufata di vedere mio fratello baciare, una barbie>> <<Ti capisco anchio ho un fratello piu grande è mi tocca vederlo baciare le "barbie",ma tu quanti anni hai?>> <<otto>><<È a te non piace giocare con le bambole?>> <<No e più bello giocare con le macchinine>> questa bambina e molto simpatica <<Anche io quando ero piccola giocavo sempre con le macchinine, le rubavo sempre a mio fratello>> <<Madison,Madison dove sei?>> sentiamo una voce maschile gridare <<Sono qui Jeson>> grida Madison è un secondo dopo vedo un ragazzo bellissimo con capelli castano ramato e due occhi neri come la pece, alto circa 1,90 pararsi davanti a noi <<Medison non devi mai andartene, io non ti guardo per cinque secondi e tu sparisci cosa ti è preso?>> <<Ero con la mia nuova amica, si chiama Charlotte>> e in quel momento i suoi occhi si posano su di me <<Tu>> dice puntandomi un dito contro <<Sei un irresponsabile, al posto di andare a cercare con chi è la bambina te ne stai seduta comoda senza pensare che qualcuno la stia cercando preoccupato>> dice arrabbiato <<Io irresponsabile ma ti senti quando parli, non sono io che al posto di badare a sua sorella bacio delle barbie>> sbotto alzandomi e rendendomi conto che in confronto a lui sembrò una formica. <<Senti nana dei miei stivali questi sono fatti miei e dopo chi te la detto?>> <<Indovina, lo so perché sono un mago, chi me lo a potuto dire se non tua sorella, genio>> <<Che c'è sei per caso gelosa, lo so che sono irresisstibile ma ingelosirsi soltanto a vedermi. Ma ti capisco nessuna mi resiste, ma se vuoi potremo farci un giro insieme che dici?>> <<Nei tuoi sogni babbeo, sei soltanto un ragazzo presuontoso, maleducato,insolente e vanitoso, non ti sopporto ed ora tolgo il disturbo, buon divertimento>> <<Ma Charlotte>> << Piccola non ti preoccupare ci rivedremo presto ok>> <<vabene>> dice aabbraciandomi. Lo spero davvero che posso rivedere di nuovo Madison e una bambina educata, simpatica, gentile e bella al contrario del fratello.Quindi il fratello e brutto? Ma a chi vuoi prendere in giro. Ciao coscienza e passato molto tempo dal ultima volta che ti ho sentita.Lo so ti sono mancata io e i miei consigli visto che tu non sai fare niente senza di me. In verità non mi sono per niente mancati i tuoi consigli e me la sono cavata benissimo anche senza di te, e mi faresti un favore se te ne andassi.Va bene però devi ammettere che Jason e davvero un bellissimo ragazzo.Va bene è  carino ok. A risvegliarmi dai miei pensieri e Jason <<Ciao principessa, sei ancora in tempo per cambiare idea> dice con fare malizioso <<Non cambierò mai idea>>  dico <<Bene ti sei persa una grande opportunità>> <<Non credo>> dico <<Ciao Madison>>continuo e lei presa in braccio dal fratello mi saluta con la manina.Mi incammino verso casa visto che si sono fatte le 12:30 e ho dimenticato di fare collazione.Te la cavi proprio benissimo senza di me è?.Mi sono soltanto dimenticata di fare collezione per colpa di quello stronzo, babbione e bellissimo no non è bellissimo e soltanto un cretino senza cervello ma bellissimo.Basta stupida coscienza di dire che è bellissimo "ti stai dando della stupida da sola".Esci dalla mia testa subito.Ma sei testarda come un mulo, va bene ci vediamo dopo.
A mai più.Entro in casa con le chiavi di riserva che mi avevo portato, sentendo un profumino mi dirigo in cucina dove mi porta quel delizioso profumo che se non sbaglio deve essere un bel pollo a rosto soltanto una persona sapeva farmi il pollo come adoravo io, e non ci posso credere c'è << Amy >> urlo correndo ad abracciarla, è la mia cuoca e domestica da quando sono nata, non era potuta venire con noi, perché le avevo ordinato di prendersi due settimane di vacanza così da passare del tempo con suo marito Igor,ed aveva detto che sarebbe venuta dopo le vacanze invece è venuta prima .<<Signorina Charlotte>> non so quante vole gli ho detto di chiamarmi Charlotte ma non mi da retta, ma per stavolta lasciò stare. <<Amy mi sei mancata, ma mi sembrava che ti avevo detto di prenderti due settimane di vacanza non una>> <<Anche lei mi è mancata,anche se è passata soltanto una settimana, lo sa che non resisto due settimane senza fare niente e senza di lei>> dice ridendo facendo ridere anche me. Amy e una donna di cinquantanni,ma ne dimostra quaranta.E di origine russa ma si è trasferita con suo marito a Los Angeles, ed a lavorato sempre per noi è per me è come una seconda mamma <<Come sta Igor?>> <<Bene, ora si lavi le mani che si va a mangiare, le ho cucinato il pollo che le piace tanto >> <<Si signor capitano, non vedo l'ora di mangiare il pollo fatto con le tue magiche mani>>mi vado a lavare le mani e l'aiuto dopo tante proteste ad apparechiare <<Signorina, oggi i suoi genitori non pranzeranno con noi, devono lavorare e suo fratello a detto che mangia fuori>> <<Bhe vorrà dire che saremo soltanto noi due, così mi racconti come hai passato questa settimana>> <<Va bene>> dopo aver apparechiato incominciamo a mangiare. <<Questi pollo è più  buono di quando mi ricordavo>> <<Grazie signorina Charlotte>> <<Allora raccontarmi di questa settimana>> <<Bhe non ce niente di speciale da raccontare, ma una cosa ce è le farà morire dal ridere>> <<Raccontami>> dico entusiasta <<Allora era sera quando mi sono svegliata, mio marito Igor doveva venire tardi da lavoro.Quando ho sentito un rumore, ho preso la mia adorata arma, la padella, e sono scesa giù ho visto in cucina un ombra muoversi, mi sembrava un ladro,ci sono andata dietro e boom lo colpito ed è caduto, o acceso la luce ed era mio marito Igor>> <<Hahahaha non ci posso credere lai colpito con la padella, hahahaha>> <<Si poverino gli o fatto un bernoccolo in testa>> dice seria mentre io cerco di trattenermi dal scoppiare a ridere.Dopo aver finito di aiutare Amy sono andata nella mia camera.Guardo le pareti pensando a quel fastidioso ragazzo così diverso dalla sorella, ma forse è stato adottato, ho è stata adottata la sorella, perché non possono avere due caratteri così diversi.Pensi ancora a lui eh?
No non penso a lui E allora perché parli sempre di lui.Non penso a lui è soltanto uno stronzo.Ma ci pensi. No basta niente ma, chiudo gli occhi addormentandomi, sognando due occhi neri che mi guardano.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Fino alla fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora