2capitolo

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-Bi-bi-bi-bi-
Sta cazzo di sveglia,aprii gli occhi con fatica e cercai di svegliare anche Mara -Mara,ei svegliati su- -uff che ore sono- disse lei coprendosi la faccia con il cuscino -tardi,alzati su dobbiamo andare a scuola- dissi io cercando di buttarla giù dal letto -okok ho capito,mi alzo- gli sorrisi,lei andó in cucina a preparare la colazione, mentre io rimasi in camera a fare il letto.
Dopo di che mi diressi in cucina,Mara aveva preparato i plum-cake erano semplicemente deliziosi,ci andammo a preparare,io mi misi una maglietta bianca con tessuto morbido e dei pantaloni a vita bassa blu scuro con delle Vans,mentre lei si mise dei jeans strappati bianchi e una maglietta corta aderente con indosso le All-star,infine ci truccammo un po mettendo un filo di eyeliner e un po di mascara.
-Annie prendi le chiavi di casa- mi disse con ansia -va bene- risposi,arrivammo alla fermata del bus in anticipo,fortunatamente trovammo due posti liberi,appena mi sedetti tirai il mio cellulare fuori dalla tasca e vidi 6 chiamate perse da mia madre e 3 messaggi che dicevano
-ANNIE DOVE SEI?!-
-COME TI PERMETTI DI USCIRE DI CASA SENZA AVVISARMI,TI RICORDO CHE ANCORA MAGGIORENNE NON SEI!-
-SONO TUA MADRE E HO ANCORA IL DIRITTO DI METTERTI IN CASTIGO,PER CUI COME VIENI A CASA TI RITIRO IL CELLULARE,IL TUO COMPUTER È GIA STATO RITIRATO-
Merda!anche questa...non me ne frega,tra un paio di mesi faró i miei 18 anni,per cui devo resistere fino ad allora,poi me ne posso finalmente andare,quando,dove e con chi voglio io.
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-Driiiin-
Il suono della campanella, sempre così angosciante,mi attendeva una bellissima e noiosissima lezione di storia
-buongiorno ragazzi,non perdetevi in chiacchiere tirate fuori il materiale e iniziamo a lavorare che è già tardi-
Disse la professoressa Grace,oltre che a essere rompiscatole è anche senza cuore,girano voci che è stata lasciata da suo marito solo dopo una settimana di matrimonio,non la riesco a sopportare io 8 volte la settimana,figuriamoci fare cose quotidiane insieme a lei ogni giorno,sarebbe straziante.
-signorina Annie,potrebbe stare zitta e ascoltare la lezione!- effettivamente la lezione era iniziata, ma non me n ero manco accorta a causa dei troppi pensieri,vidi alla lavagna scritto uno schema dell'argomento... Vidi l'ora ed erano le 8:24 non potevo immaginare di essere stata distratta per così tanto tempo..ma conoscendomi,è normale.
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-Driiin-
Il bellissimo suono del cambio dell'ora,bhe almeno la geografia è più bella,andai verso il mio armadietto a prendere il necessario, i miei occhi rimasero fissi su Mara e Alex,lei lo stava baciando e anche appassionatamente,mentre lui non faceva altro che baciarla palpandole il fondo schiena contro gli armadietti,che scena nauseante,devo infilarmelo bene in testa,noi siamo solo migliori amiche,di botto qualcuno chiuse il mio armadietto,mi girai e vidi Scott -ah che bella sorpresa- dissi in modo ironico mentre premevo i libri con la mia pancia per non farli cadere -lo so,lo so,come stai?- -bene,grazie- senza aggiungere altro me ne andai e lui rimase lì con il gomito appoggiato all'armadietto,mi faceva pena ma avevo altre cose a cui pensare.
Entrai in classe e mi sedetti al primo banco libero,come entró la professoressa mi alzai in piedi e le diedi il mio buongiorno,in questa lezione doveva esserci anche Mara,ma dov è?lasciai i miei pensieri su di lei da un'altra parte e mi concentrai meglio sulla geografia,sentii ridere e vidi lei entrare come se niente fosse,si sedette di fianco a me è porse le sue scuse all'insegnante, fortunatamente è un ottima professoressa per cui non le ha fatto domande e ha continuato la sua lezione -dove cazzo sei stata?- dissi a bassa voce con tono arrabbiato -con Alex perché?- -niente- dissi mentre un nodo mi premeva la gola,volevo solo andarmene.
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Finalmente dopo 6 ore di scuola si può ritornare a casa,non aspettai Mara,mi feci accompagnare da Scott,che quando glielo chiedi neanche il tempo di finire la frase che mi mise il suo casco in testa;l'aria è fredda,il vento che scompiglia i capelli è rilassante,le mie braccia stringevano forte la sua pancia,avevo abbastanza paura di cadere,anche se ho sempre desiderato avere una moto,ma forse perché non ero io alla guida e non vedevo la strada -wowowo fai male piccola- piccola?ah,buono a sapersi ma io non sono la sua piccola,feci finta di nulla e li chiesi scusa.
Arrivati a casa lo ringraziai e gli lasciai il mio numero di telefono,non so per quale gesto idiota io l'abbia fatto ma per ogni cosa sapevo di contare su di lui.
-mamma,eccomi-
-oh no,non devi dirmi eccomi come se nulla fosse,dove sei stata sta notte?!-
-a casa di Mara perché?-
-avvisarmi?-
-me l'ha scritto nel cuore della notte,come facevo ad avvisarti?te lo avrei detto il mattino seguente ma tu eri già impazzita-
-okay,in ogni caso dammi il cellulare e vammi a mettere via la spesa,i sacchi sono all'ingresso del retro-
Le diedi il mio cellulare è sbruffando mi recai verso la spesa,misi via pasta,pane,insalata,carne,bottiglie d'acqua, formaggi...ero esausta manco avessi fatto chissà che cosa.
Me ne andai in camera mia e mi misi a studiare spagnolo,è una bella lingua ma abbastanza difficile da imparare ma semplice da capire,sentii aprire la porta,era mio padre -ehy tesoro- ciao papá,dimmi- -tua madre è molto incazzata...- disse con tono calmo -ham si lo so- dissi mentre mi toccavo i capelli -bhe, tra poco farai i tuoi 18 anni,e credo che è normale che tu faccia così,non vedi l'ora di avere la tua libertá,anche tua madre è stata un'adolescente e si ricorda molto bene,sai tua madre disobbediva ai suoi genitori, diceva di andare a casa di una sua amica e usciva con una borsa,in realtá una volta uscita di casa si metteva la minigonna e andava in discoteca con le amiche...- disse sedendosi sul letto mentre gesticolava con le mani -e allora perché fa così con me?!mi fa solo innervosire,lei ha vissuto l adolescenza io lo sto facendo con sforzo- dissi con sguardo interrogativo -bhe questo non lo so,ma so che il tuo computer sta nell'armadio di mamma e che potrai utilizzarlo mentre lei sará al lavoro,ma sta attenta a non farti beccare- disse ridendo mentre si alzava dal letto, mi diede un bacio sulla fronte e io lo ringraziai abbracciandolo.
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-Annie,vieni a tavola è pronto!-
-arrivo- urlai dalla mia camera,mi andai a lavare le mani velocemente dopo di che  me ne andai dritta in cucina,sul tavolo c erano diversi piatti con sopra melanzane grigliate, purè,carne trita e una ciotola di insalata.
Finito di mangiare mi alzai da tavola e due secondi dopo mia madre mi disse -non aver fretta,sta sera i piatti li lavi tu- -Ma,mamma!Andreas non li lava mai!sempre io!- dissi arrabbiata,ed effettivamente è così,Andreas è mio fratello,siamo gemelli ma è come se fossi io la più grande e lui un bambino di 13 anni che gioca sempre alla play,è il preferito della mamma e questa cosa non la sopporto -Annie ha ragione, Andreas lavali tu i piatti- disse mio padre mentre si puliva ma bocca sporca di sugo con il tovagliolo -eh va bene!- si alzó da tavola fulminandomi con lo sguardo, io sorrisi a mio padre,e corsi in camera,preparai la cartella,presi dalla libreria un libro a caso e mi misi nel mio letto,tanto per passare il tempo leggevo un libro intitolato -la notte stregata- poco dopo mi addormentai con il libro sul muso.

|| INNAMORATA DELLA MIA MIGLIORE AMICA ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora