3capitolo

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-Annie svegliati e vai a scuola su- che bello svegliarsi con la voce di mia madre nelle orecchie,mi alzai a fatica dirigendomi come uno zombie verso la cucina -buongiorno tesoro,eccoti un bicchiere di latte e 6 biscotti al cioccolato, non mangiarne di più io devo andare al lavoro- mi diede un bacio sulla fronte facendomi appoggiare il mio viso sul suo collo,sentii il suo forte profumo precorrere le mie narici.
[7;15] perfetto avevo ancora 15 minuti di tempo,feci in tempo a vestirmi e truccarmi e prendere il necessario per la scuola.
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-Ehy Annie sbrigati il pullman sta per arrivare- riconoscetti subito la voce di Mara,per cui mi misi a correre in tal modo non potevo perdere il pullman -ciao- le dissi io mentre l' abbracciavo -come stai?- -io tutto bene tu?- -bene bene- -mh..con Alex?- -bhe direi bene tenendo conto che in questi 3 giorni non abbiamo litigato per niente- mi misi a ridere,continuammo la conversazione pure sul pullman cercando di prendere posto,lei mi parlava ma io non capivo nulla perché non l'ascoltavo mi concentravo di più sui suoi occhi grigi illuminati dal sole che entrava dal finestrino, le sue labbra carnose si muovevano lentamente,erano molto attraenti ma non era il momento.
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-Drin drin-
Fortunatamente domani è festa e si sta a casa,così non saró costretta a sentire questa campanella tanto fastidiosa, mentre camminavo lungo il corridoio davanti a ogni classe si potevano notare delle coppie che si salutavano e ognuno andava nella propria aula,era così brutto vedere coppie felici,che si baciano e poi ci sono io,che se non delle cotte alle elementari non ho mai avuto e nessuno mi ha mai amata come dovrebbe,forse perché non merito?oh non lo so...in ogni caso son la solita sfigata!innamorata della propria migliore amica e oltre tutto essa è fidanzata con il modello della scuola!che rabbia!dovrei cambiare? Fare qualcosa...non saprei.
-goodmorning guys,so today We will work on the texts that you must learn to memory-
Ecco la lezione di inglese,oltretutto io non capisco mai nulla di quel che dice,sará per questo che ho 5 nella sua materia.
-Annie you come to the blackboard- mi alzai e mi diressi verso la cattedra poiché non avevo capito nulla di quel che mi aveva chiesto,mi dettó degli esercizi e io dovetti scriverli e farli,che bello rovinarsi ancora di più la media è una cosa fantastica,in quel momento entró la bidella a salvarmi la vita stoppando "l interrogazione" -c è una persona che l'attende davanti all'ingresso dell'Istituto- -okay,arrivo subito- uscii fuori dall'aula lasciando il gessetto sopra la cattedra,per le troppe cancellature avevo il naso ricoperto di polvere di gesso,mi faceva starnutire ogni tre secondi,una volta fatte le scale vidi mio padre in lacrime -ehy papá- andai ad abbracciarlo forte premendo le mie braccia attorno alla sua pancia -che,che succede?- dissi balbettando in attesa della risposta -tuo fratello,Andreas...- avevo paura a sentir terminare la frase -ha avuto una crisi epilettica, è vero che lui ne soffre ed è successo altre volte ma una volta arrivati in ospedale il dottore ha iniziato a parlare dicendo che aveva poche speranze, ora si trova in ospedale in coma- a quelle parole il mio cuore smise di battere,un nodo mi venne alla gola,ho già perso il mio migliore amico mesi fa e ora non posso perdere mio fratello,abbiamo si sempre avuto conflitti ma è normale tra fratelli,ma lui è il mio gemello,siamo sempre stati uniti ed essendo il mio gemello è come se una parte di me se ne sia già andata...non avevo parole per descrivere quel che provavo per cui lo feci tramite il pianto, poiché un espressione esprime molte più cose che tramite le parole,in questo momento mi venne in mente la frase che disse Giacomo Leopardi alla sua cara Silvia -Lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno- -tesoro,guardami ora- alzai la testa verso gli occhi di  mio padre,erano rossi e luccicanti, le sue ciglia lunghe bionde erano tutte bagnate -tu promettimi che sarai forte,con e senza tuo fratello- io non dissi niente,quelle parole erano fumo per me,perdere mi fratello è come perdere me stessa,non so se saró forte,non so se saró quel che ho sempre voluto essere insieme a lui....
-okay- è l'unica cosa che dissi prima di lasciarlo davanti alla scrivania della bidella prima di salire le scale fredde lucide appena state lavate, sentivo il freddo del pavimento sotto le suole delle mie scarpe,come la pelle di mio fratello in questo momento,fredda senza vita,le mie gambe tremavano non reggevano il mio peso,salite le scale non mi diressi in classe,andai diretta in bagno,chiusi la porta a chiave e ci restai fino al suono della campanella,mi sedetti davanti alla porta,le lacrime venivano versate da quei miei occhi lucidi,non c'era medicina che poteva comporre i pezzi del mio cuore in frantume,in quel momento mi venne da vomitare, mi alzai in piedi e misi i capelli dietro le orecchie,mi stavo liberando della mia stessa anima,sapevo di non aver fatto niente ma mi sentivo in colpa, perché lui è non io?è la domanda che mi pongo tutt'oggi e me la sono sempre posta...
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-Driin driin-
la campanella suonò per indicare il cambio dell'ora e un ora a passare dalla morte di mio fratello -toc toc,toc toc- la porta del bagno bussava e non smetteva più decisi di aprire e mi ritrovai davanti Scott -finalmente, è da 10 minuti che busso!vorrei anche fare i miei bisogni se possibile!- -certo fai pure- dissi io mente ritornavo al mio posto a sedere,vidi Mara mentre parlava con la professoressa su un esercizio di italiano che non aveva capito bene,appoggiai la testa contro il banco e aspettai di essere notata da lei -ham Annie scusami per prima ma davvero stavo scoppiando, che hai?- disse Scott mettendomi la sua mano appoggiata sulla mia testa -niente,va tutto,tutto benissimo- dissi io -Annie,oh Scott levati,Annie eccoti,dimmi avanti che hai?- vidi Scott allontanarsi,alzai il mio viso dal banco e abbracciai Mara stringendola forte -vero che posso stare da te oggi?- -si,si certo Annie- disse lei mentre mi baciava la guancia e mi abbracciava.
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E anche oggi un altro giorno di scuola se ne vah,non avevo intenzione di andare a casa,durante le ore di lezione raccontai tutto a Mara e lei se ne uscì piangendo peggio di me... -bhe che si fa?- dissi io,vidi lei mentre  tirava fuori dalla borsa una busta di tabacco -vuoi?- chiese lei,bhe in realtá io son sempre stata pulita poiché se facevo qualcosa sarei andata a dirlo a mio fratello,son sempre stata una ragazzo da solo alcool,mai assunto droghe e fumato canne -certo- dissi porgendo la mano -tieni- mi disse -okay ma a che serve?- chiesi io -serve a fare soldi per realizzare il nostro sogno Annie,vieni con me- andammo a casa sua,appena entrati mi portó nella sua cantina,tiró fuori uno scatolone,era pieno di droghe varie,ma dove le ha prese? -con questo ci faremo tanti soldi e realizzeremo il nostro sogno da cantanti a Hollywood, non è fantastico?- all'inizio ero un po' contraria ma poi l'idea inizió a piacermi,l'unica cosa era che non dovevo farmi scoprire dai miei -si,è stupendo- l'abbracciai lasciandole un bacio intenso sulle sue morbide labbra color rosso -ma come funziona?- chiesi io -è semplice, come ho preso questa roba bhe ci è voluto molto tempo,ma adesso si inizia a giocare,non bisogna far altro che contattare persone innocue  e distribuire la roba a prezzo elevato, più soldi facciamo più il nostro sogno si realizzerà presto- ero emozionata e spaventata allo stesso tempo, ma se questo serviva a scappare con la mia migliore amica lontano da tutti,bhe la paura non esisteva.
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Spero vi sia piaciuto,buona lettura per i prossimi capitoli✨
Fatemi sapere se vi piace ci tengo molto :3

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