●SUCCEDE●

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1. Entro in camera mia litigando con i capelli crespi, mi butto sul letto ancora sfatto- metafora piuttosto precisa dell'entropia della mia vita incasinata- e spero con tutto il cuore che domani sarà meglio: che succeda qualcosa di diverso, qualcosa di stimolante o di nuovo. Qualcosa che mi faccia vivere, sognare, qualcosa che mi dia la voglia di non passare più le mie giornate mangiando cereali sdraiata sul letto. Qualcosa che arriverà nell'esatto momento in cui smetterò di cercarlo.

2. Non sono proprio capace di fidarmi delle persone come fa lei, e un po' la invidio.

3. Di notte c'è silenzio e la mia mente urla. Urla pensieri sparsi e confusi.

4. Non credevo che conoscere persone nuove fosse così difficile.

5. Forse ti sono sembrata una persona fredda e un po' stronza, ma sono fatta così. Non riesco ad avere a che fare con le persone nuove. Ho una specie di blocco che mi fa apparire antipatica.

6. E, sinceramente, tutto questo grande amore per WhatsApp e per i messaggini non riesco a capirlo. Non è molto meglio guardare una persona negli occhi? Forse mi sbaglio, ma non ho mai provato alcuna emozione attraverso un messaggio. Magari non sono mai stata innamorata.

7. Non sono mai stata affascinata dall'idea che oggi si ha del <<ragazzo perfetto>>. Non sono il tipo da ultimi accessi di WhatsApp o da <<non puoi andare a ballare se non ci sono io>>. Sono più una ragazza che rimane impressionata dalle piccole cose, faccio molto caso a quei gesti che sembrano insignificanti, ma che in realtà nascondono l'essenza della personalità. Preferisco un ragazzo che un giorno, al ritorno da scuola, si fa trovare seduto sul letto per farmi una sorpresa a uno che risponde sempre ai miei messagi e alle mie chiamate.

8. Ha fatto dei gesti davvero carini per me. Magari qualcosa l'ha colpito davvero. Impossibile. Sono troppo strana per fare colpo davvero su qualcuno.

9. Ogni tanto sento il bisogno di estraniarmi dal mondo che mi circonda per stare da sola con me stessa. Non c'è un motivo in particolare, mi succede e basta. Ho biaogno di stare da sola anche se sono circondata da tante persone, ho bisogno di perdermi nei miei pensieri, magari con le cuffie nelle orecchie, senza essere disturbata da nessuno. Uno dei tanti motivi per cui odio stare in mezzo alla gente è proprio questo. Quando ho bisogno di allontanarmi cinque minuti, tutti iniziano a farmi mille domande sul motivo per cui in quel determinato momento mi sia isolata e, invece di farmi venire voglia di socializzare, questo m'infastidisce non poco. E di solito, a quel punto, ho solo bisogno di fuggire. Non ho ancora mai permesso a nessuno di condividere con me un silenzio. Non ho mai permesso a nessuno di entrare in uno di questi miei momenti. E, soprattutto, nessuno è ancora mai riuscito a farmi <<ritornare>> nel mondo reale.

10. Sono un paradosso vivente. Dico di voler essere felice, ma poi penso solo a cose che mi rendono triste. Sono ambiziosa, ma anche troppo pigra. Non mi piaccio, ma in realtà amo ciò che sono. Ripeto sempre che non m'importa di nulla, ma in fondo ci sono alcune cose a cui non rinuncerei mai, come la musica delle mie cuffiette, i miei libri, la mia famiglia. Mi lamento spesso perchè nessuno mi dà attenzioni, poi ogni volta, quando le attenzioni arrivano, io le respingo. Sono una contraddizione con le gambe, le braccia e i capelli. Se nemmeno io riesco a capirmi, non posso pensare che ci sia qualcun altro capace di farlo.

11. <<Ho detto qualcosa di male?>>. <<No! Assolutamente! È solo che...diciamo, non sono abituata a ricevere complimenti. Era un complimento vero? Cioè sì, presumo di sì, ecco vedi? Sono un disastro, vero?>>. Lui mi rassicura: <<Solo un pochino, ma non preoccuparti, mi va benissimo così>>.

12. Sono abituata a vedere le persone spaventarsi e allontanarsi.

13. Quando si comporta così è davvero carino, anche se non ci sono per niente abituata. A qualcuno che si interessi di me, intendo.

14. Sono a disagio, come sempre, ma un disagio non è veramente un disagio fino a che non lo racconti a qualcuno.

15. C'è una scuola che insegni a battere la mia ansia di essere sbagliata?

16. Perchè circondarsi di tante persone se poi nel momento del bisogno non sei sicura di poter contare su di loro? Un amico è qualcuno col quale coltivi un rapporto nel tempo, qualcuno capace di capire e accettare i tuoi difetti. Un amico è la prima persona che vuoi chiamare quando ti arriva una buona notizia, è qualcuno che riesce a dimostrarti di provare affetto nei tuoi confronti restando al tuo fianco anche nei momenti peggiori.

17. Non sarebbe meglio poter essere sempre come ci si sente davvero con le poche persone di cui ci si fida, piuttosto che fingere di stare bene con tutti soltanto per la smania di piacere agli altri?

18. La verità è che odio parlare. Odio dover esporre a voce i concetti che ho in mente. Quando parlo è sempre buona la prima, devo riuscire subito a mettere in forma di parole quello che mi frulla in testa. Invece, quando scrivo posso correggermi, cancellare, rileggere. Ho il tempo, insomma, di ragionare sul modo migliore per dire qualcosa.

19. Sono insicura. Non mi sento mai all'altezza. Sono goffa e disordinata, come i miei capelli. Una matassa difficile da pettinare.

20. Il mio sguardo è perso nel vuoto. Qualcosa dentro di me si è spezzato, di nuovo.

21. <<Ho bisogno di te, ormai. Sei una parte fondamentale delle mie giornate, non andartene adesso>>. Ma io mi sento vuota, non sento più nulla. Forse avrei dovuto capire io che nessuno può essere disposto sul serio a interessarsi a una persona come me.

22. Il mio sguardo è perso.

23. Non mi sono mai sentita così sola in vita mia. Adesso mi sento abbandonata e stupida. Mi sento l'intero mondo collassare addosso. Sono completamente persa. Cosa ho sbagliato? È colpa mia? Il problema sono io?

24. Sono consapevole di avere un carattere difficile, di non essere tanto aperta a causa dei mille problemi che ho avuto in passato. Tendo a isolarmi nel mio mondo e a non permettere a nessuno di entrarci. Spesso, poi, mi incazzo per le cose più stupide. So che non è per niente facile starmi accanto, non sono brava a spiegare ciò che sento, non riesco a esprimere i miei sentimenti e, spesso, per paura di non essere capita, evito le discussioni e mi tengo tutto dentro. E non dico che vorrei essere capita, vorrei solo essere rispettata. Mi piacerebbe avere accanto qualcuno capace di accettarmi come sono. Non ho bisogno di essere compiaciuta o aiutata, ho solo bisogno di essere affiancata. Vorrei qualcuno capace di camminarmi a fianco, anche quando non gli chiedo io di farlo. Vorrei essere speciale per qualcuno. Vorrei qualcuno accanto che quando non ci sono sente la mia mancanza. Vorrei essere abbastanza per qualcuno. Vorrei sentirmi a mio agio con me stessa. Vorrei essere amata e inparare ad amarmi. E se anche la persona che meglio mi conosceva al mondo, mi ha dimostrato di non essere in grado di capire di cosa ho bisogno, come farò a fidarmi di nuovo di qualcuno?

25. Ho pianto così tanto che penso di aver finito le lacrime. Ho raggiunto il limite. Ho mille domande, mille preoccupazioni, mille dubbi, un casino di cose da raccontare e nessuno a cui rivolgermi. Forse è questa la solitudine.

26. Sono ferita e spaesata. Il cuore in disordine.

27. Ma dove sta andando a finire la mia vita? Mi adeguo, tanto sono un libro aperto, mi sento una sfigata pure io.

28. Tutto ciò che ho sempre provato è come annebbiato dalla rabbia e dalla tristezza che mi mangiano il petto. Non mi importa più di niente, non riesco a dare più senso alle cose.

29. Due universi completamente diversi che si sono incontrati.

30. Si dimenticherà tutto quello che le ho detto, esattamente come si dimenticherà di me.

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