Vanessa arrivò davanti a casa con il cuore che le batteva a mille, non aveva mai pedalato così velocemente.
Appena entrò in casa, si tolse la giacca e frugando nella borsa, si accorse di non aver con sé il portafoglio. "Maledetti chewing gum" pensò, ricordandosi che l'aveva lasciato alla cassa del minimarket.
"Che cavolo, sono stanchissima, non ho voglia di tornare là a prenderlo, ma devo andare per forza. Mi serve assolutamente il pass".
Così Vanessa, che avrebbe tanto voluto riposarsi un'oretta, per l'ennesima volta si rimise la giacca e uscì di casa.
Questa volta, però, preferì fare una passeggiata, decidendo di andare a lavorare direttamente a piedi dato che l'agenzia per cui lavorava ed il minimarket erano abbastanza vicini.
Vanessa amava camminare per schiarirsi le idee ma le piaceva ancor di più passeggiare sulle rive dell'Arno, ed era una delle cose che più amava perché, per lei, era come fluttuare insieme alle nuvole, ogni preoccupazione magicamente spariva facendo spazio solamente ai bei ricordi.
Mentre passeggiava, Vanessa si ricordò di qualche anno prima, quando Lorenzo l'aveva portata in Liguria in un ristorante sul mare, ripensò a quanto erano stati bene sulla quella spiaggia e ripensò anche a quelle assurde domande che solo lui poteva fare: «Ma quindi dato che fai la guida turistica a Pisa, sai proprio qualsiasi cosa su Piazza dei Miracoli? Per esempio, se ti chiedessi l'esatta circonferenza del Battistero, mi sapresti rispondere?»
«Beh,proprio tutto non posso saperlo! Sono una guida turistica, non un'enciclopedia ambulante! Comunque, riguardo alla tua domanda, la circonferenza è di 107,24 metri»
«Ammettilo, hai sparato un numero a caso» disse lui.
«No, te lo giuro, controlla pure se vuoi» rispose lei.
Lorenzo, non fidandosi,controllò su internet e, ovviamente, era esatto. Allora le sussurrò «Sei fantastica» e seduti su quella spiaggia ligure, si diedero il loro primo bacio.
Vanessa camminava ormai già da qualche minuto e, assorta nei suoi pensieri, non riuscì a sentire una voce che la chiamava da lontano: «Vanessa! Ehy Vanessa!!!»
Lei tornò con i piedi per terra, rendendosi conto che c'era qualcuno che la stava chiamando.
"Ma... Quella voce..."
«Vanessa! Eccoti qua! Ma non mi sentivi?! Ti stavo riportando il portafoglio, le mie ex colleghe hanno detto che l'hai dimenticato al minimarket.»
Wow.
Vanessa riusciva a stento a credere che quello che aveva davanti era proprio lui: Lorenzo.
Lo stesso Lorenzo che non la considerava da mesi e che tutto ad un tratto incontrava due volte nella stessa giornata. Lo stesso Lorenzo che di punto in bianco l'aveva cercata solo per riconsegnarle quello stupido portafoglio.
«Grazie» riuscì solamente a rispondere Vanessa. «Ora devo andare a lavorare» proseguì, con un certo nodo alla gola.
«Aspetta, se vuoi possiamo andare a prenderci un caffè, in onore dei vecchi tempi» azzardò Lorenzo.
L'espressione incredula di Vanessa fece percepire a Lorenzo una certa tensione ma, pensandoci non più di tanto, Vanessa rispose: «Sì,va bene, ma ricordati che tra mezz'ora devo andare a lavorare.»
Si guardarono negli occhi per un istante che parve un'eternità e ripresero a camminare, questa volta l'uno al fianco dell'altro, come se nulla fosse mai cambiato.
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Le avventure di Vanessa e Mr. Strange
Roman d'amourVanessa è una ragazza eternamente indecisa, a cui vengono costantemente poste domande e di conseguenza scelte. Vanessa non vorrebbe mai scegliere nulla, pazza e un po' rocambolesca, la sua avventura riuscirà a farvi sorridere. O almeno, a far s...