4 Mare

156 17 3
                                    


Levi stava dormendo beato, aveva deciso di saltare anche lui la scuola, sarebbe rimasto a dormire nel letto, accoccolato nella copertina, con cioccolata e caffè accanto a lui, a vedere Attack on Titan tutto il tempo, senza nessun rompi coglioni in giro.Mentre stava dormendo in pace, si senti un boato bestiale, provenire dalla stanza accanto. Doveva essere Mikasa che si preparava per il mare.

- LEVII! – Due piccole (più o meno) vocine gli distrussero le orecchie costringendolo ad alzarsi di botto, chiunque fosse stato a svegliarlo in quel modo sarebbe morto.

- Non vieni al mare?- chiese Eren mettendosi di fronte agli occhi di Levi. Eccetto il tentato omicidio risveglio, ritrovarsi di prima mattina di fronte agli occhi pieni di energia e brillanti di Eren era una sensazione no favolosa, no fantastica, è come incontrare Victor Nikiforov nella vita reale, una figata che causa gli scleri delle fangirl!(MissFlora03  sa!)   Eren e Luna lo stavano fissando entrambi attendendo una risposta, stavano sorridendo ed erano troppo pucciosi, belli e...sex- nonononono! Ma da quando era attratto ai mocciosi? Calmiamoci, sono due ragazzini, hanno quindici anni e lui ne aveva quasi diciotto!

- mare?- chiese Levi un po' stordito, si era messo a fissare cosi intensamente il moccioso che non aveva capito una parola di ciò che avevano detto.

- Si, oggi andavamo a mare! Ti va di venire?- chiese Luna accenando un sorriso.

- Ehm, ok...datemi solo un'attimo per prepararmi...- disse il corvino guardandoli spaesato...come avevano fatto ad entrare? Ma poco importa, se lo sarebbe dovuto immaginare che da queste parti non ci fosse privacy. Alla fine si alzò per prendere un costume da bagno nero, si mise dei pantaloncini neri e una camicia grigia con dei sandali dello stesso colore. Decise di portarsi qualche libro, degli auricolari per ascoltare la musica e degli occhiali neri. Usci dall'appartamento ritrovando Nanaba e Mike che parlavano (anche se in realtà a parlare era solo Nanaba, Mike stava semplicemente annusando i capelli della bionda), Hanji intanto stava illustrando a Erd e Gunther le ragioni per il quale i giganti fossero delle creature cosi affascinati e che sia un peccato che nessuna di quelle bestie sia sopravvissuta, lei pensa che con la tecnologia di oggi si poteva scoprire qualcosa di più sulle loro origini. Eren e Luna invece si stavano divorando una brioche preparata a mano da sua cugina. Giù c'erano Petra e Oruo che litigavano come al solito, Armin stava guardando al computer un'anime, Jean invece stava parlando con Marco. Mikasa stava aiutando Connie e Sasha a posare le varie cose in auto, mentre Berthold e Reiner portavano in giardino le borse di Ymir e Christa. Per passare una sola giornata al mare stavano praticamente traslocando, in auto c'erano un quintale di bagagli inutili. Poco importa, l'importante è che potesse passare una giornata tranquilla al mare.

Eren's pov

ho passato tutta la notte sveglio con mia sorella Luna per prepararci tutto il necessario. Alla fine abbiamo passato più di due ore a scegliere il costume da bagno di Luna, ne ha provato un rosa shocking con il pezzo superiore a fascia, poi ha provato un bikini a fiori che metteva in risalto le sue curve. Alla fine optò per indossare un costume da bagno blu notte con i brillantini, io invece misi un costume dello stesso colore con delle strisce bianche sui lati. Restammo il resto della notte a parlare e a leggere fumetti. Stavamo quasi per decidere di dormire, quando il mio cellulare squillò.

- Pronto? – risposi un po' scocciato, chi mai chiamerebbe a quest'ora?

- Hey Eren, sono Diana...vedi che tra una settimana veniamo a trovarvi io e la mamma...- disse Diana dall'altro lato del telefono, Luna fece un sorriso a trentadue denti.

- Davvero sorellona? – chiesi tutto eccitato, era tanto che non vedevo la mia sorellona, lei era una donna molto impegnata.

- Eren, ti ho detto di smetterla di chiamarmi cosi, hai 15 anni! E in più...- la ragazza non riusci a finire la frase, pasarono alcuni minuti di silenzio. Ne io ne Luna dicemmo una sola parola, sapevamo che quando la sorellona faceva cosi c'era qualcosa o meglio qualcuno di mezzo.

Titans MusicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora