Capitolo 2

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Hey mondo che va a puttane come va?
Di sicuro meglio a me che a te.

Questa prigione è veramente strana.

Nessuno mi guarda male,nessuno osa parlarmi,nessuno osa dire qualcosa su di me.

Sembrano tutti impauriti da una tenera ragazzina di sedici anni.

Ma tirate fuori le palle!

*DRINNNNDRINNDRINN*

Ora di pranzooooo.
Chissà che bel pranzetto ci aspetta.
Uuuuuu buoni i maccheroni ammuffiti con del formaggio di trenta anni fa sopra.
Ma oggi ci trattano proprio da re!addirittura il dolce!
Di chi è il compleanno?!
AUGURIIIII!!!!

Mi siedo al solito tavolo da sola;come sempre.

Incomincio a gustare il mio fantastico pranzo
Dio Santo ma che cazzo ci mettono dentro a sta pasta?!
No dai non è così male!
Porca Troia fa cagare sto schifo!
Giusto...

Un essere umano si siede vicino a me e attacca conversazione
<c-c-ciao tu sei Emily giusto?sai ti ammiro tantissimo avessi avuto io il coraggio di ammazzare i miei genitori...cioè io ci ho provato ma la mia coscienza ha avuto la meglio si di me...>
Sii spietata con lui
Mi avvicino a lui e gli sussurro nell'orecchio:
<Senti inutile ragazzino che non sei altro...forse non hai capito con chi stai parlando...potrei tranquillamente ucciderti adesso con questa bella forchetta sai ho un sacco di idee...ci sono tanti buchi dove potrei ficcartela...su per il culo e poi nella gola così soffocheresti e ti rimarrebbe quella stupenda espressione sul viso di stupore e dolore allo stesso tempo...si mi piace...adesso togli il tuo culo flaccido dalla sedia e scompari dalla mia vista>
In men che non si dica il ragazzo scompare dalla mia vista...lo ho proprio spaventato a morte...però bella l'idea della forchetta...forse una volta uscita da qui lo ammazzerò in quel modo...
Mi guardo attorno a me e studio i volti degli altri carcerati...tutti uomini...c'è chi è sfigurato...chi piange...chi è incazzato con il mondo...chi vuole morire...tutti volti di uomini stanchi e arresi.
Mi colpisce invece il volto di un ragazzo...forse della mia stessa età che invece sorride e si gusta la merda che si ritrova nel piatto.
Mi incuriosisce assai il ragazzo...avrà la mia stessa età più o meno.
Come fa a sorridere?!
Decido di avvicinarmi all'individuo probabilmente psicopatico.

Mi siedo davanti a lui e continuo imperterrita il mio pranzo.
Lui invece si ferma di botto e mi sussurra:
<Senti bellezza se non vuoi che io ti tagli la bella testa castana che ti ritrovi via dal tuo bel corpo a clessidra ti consiglio di scomparire dalle mia vista il più velocemente possibile>
Bel temperamento il ragazzo...Mi piace
<Senti caro fino a quando tu non ci provi io resto qui>
<piacere mi chiamo Jacob Wilson>
<io sono Emily...Ma chiamami Em...hai appena incontrato il tuo peggior incubo>
<Credimi non aspettavo altro>

Mi accorgo subito che tra me e Jacob c'è una sintonia immediata.Incominciamo a parlare dei nostri passati e man mano che ci conosciamo scopro di essere similissima a lui.

<Ma quindi anche tu sei finito qua per aver ucciso i tuoi genitori?>
<Come puoi chiamarli genitori degli individui che ti usano come una penna da utilizzare in mille modi diversi compresi doppi sensi!?>
<Beh ti capisco>
Pensa a quanto sarebbe bello uccidere qualcuno con lui...sarebbe stupendo immaginati le risate che vi fareste!
<Hey che ne dici si uscire da questo buco?ho una sete di sangue che tu non puoi neanche capire>
<Qualche idea per la scelta delle vittime?>
<Tutto il mondo...voglio che tutti possano provare a diventare una piccola me nel mondo dei miei genitori...Mi è venuta un'idea stupenda>
<Uuuuuu dimmi dimmi dimmi>
<Eh no caro prima dobbiamo uscire da qui...troppe persone che ci ascoltano...>
<Ok ok ci penso io...>
<ci vediamo dopo mio Jacob>
<a dopo mia Emily>

Durante il tragitto da tavolo di Jacob alla fine della mensa del carcere sentii un schiaffo sul culo e qualcuno che diceva:
<Porca troia la sedicenne ha un gran bel corpo eh...ci vediamo stanotte bellezza!>
Dopo aver sentito quelle parole la mia furia era sul punto di evadere dal mio corpo e ammazzarlo ma riuscii a trattenermi e dissi solamente quattro parole che però non dissi da sola...infatti contemporaneamente io e Jacob dicemmo:
<Considerati già morto>
A quelle parole il muscoloso uomo diventò un tenero e innocuo topino che scappò via al suo tavolo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2017 ⏰

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