Prologo

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''Poco tempo ancora è passato

e nella mia mente nulla ho dimenticato

si dice che il tempo cancelli i ricordi

o almeno li renda velati.''

ANONIMO

Londra 1799

Cataclismi naturali cominciarono a spargersi per l'intera città: naufragi, tempeste, temporali, terremoti. Londra non era più la stessa, non solo Londra ma anche il resto del mondo, una grande battaglia si abbatteva sul nostro pianeta, ma l'unica persona che se ne stava seduta su una montagna a guardare dall'alto il disastro che si spargeva era una donna, una donna dai capelli color cielo e dagli occhi di perla.

Lei vigeva come guardiano ma all'epoca era l'artefice di quei cataclismi che di naturale non avevano neanche l'ombra, il perché di tutto questo? Il dolore, dolore di una anima che era stata rifiutata poiché considerata una minaccia per l'intero pianeta, quando in realtà poteva essere la salvezza.

Noi abbiamo avuto la possibilità di scegliere da che parte stare ma quando per entrambi le parti sei considerata un'arma la scelta non aveva nessun significato.

La ragazza osservava dall'alto con un sorriso triste sul volto, non voleva arrivare a questo punto, era la purezza fatta in persona ma l'astio, l'odio e la bramosità che avevano verso di lei l'hanno costretta a far qualcosa che lei non avrebbe mai voluto fare.

Ad un certo punto giunse un angelo con ali violastre e si fermò vicino a lei. La ragazza lo guardò ma abbassò subito lo sguardo come se non avesse avuto un'altra scelta.

-Larise ora puoi finirla, credo che hanno tutti capito. Non generare altro dolore più di quello che già possiedi. –

- Ermas io non ho avuto scelta, l'Artlas mi ha considerato come un abominio ma io non sono questo, ho voluto mandare un messaggio. –

Ermas la guardò, accarezzandogli la nuca sorridendogli con estrema dolcezza come si fa con i bambini

- Larise, l'Artlas ti ha fatto cose orribili non posso negarlo ma tutti noi abbiamo una seconda possibilità, io sono qui per dartela. Vuoi rinascere in un'altra epoca? Vuoi ricominciare una nuova vita? –

Larise gli sorrise, aveva sempre desiderato rinascere per non fare gli stessi sbagli e sapeva che questa volta sarebbe andata diversamente. Lei guardò Ermas negli occhi, la perla contro lo smeraldo uno spettacolo immenso, una battaglia di colori senza fine.

- Si Ermas, voglio rinascere fai di me una nuova vita. –

Con queste parole Ermas la pugnalò con il pugnale ancestrale, le perle di Larisse cominciarono a perdere quella vitalità e con ultime parole la ragazza si dissolse in polvere.

- Non commetterò più lo stesso errore, Ermas te lo prometto-

Ermas riprese il volo mentre la ragazza dagli occhi di perla si ritrovò ad aspettare la sua prossima vita, sperando che sia meglio di quella che aveva vissuto fino ad ora.


La ragazza dagli occhi di perlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora