Capitolo 2: Il Primo giorno

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Larissa si svegliò con una strana sensazione in corpo, come se qualcuno fosse venuto a trovarla mentre dormiva, in effetti era stato così, Ermas quella notte era andato a fargli visita ma si era assicurato di farle credere che stava sognando. Ma purtroppo la compulsione di Ermas non poteva avere l'effetto desiderato, considerando che fra quattro giorni la sua perla avrebbe compiuto 18 anni.

Controvoglia Larissa posò i suoi piedi candidi sul pavimento, al contatto con la mattonella biancastra ella fu percossa da un piccolo brivido sulla schiena, con forza e armata di molto coraggio decise di alzarsi del tutto e di iniziare una nuova giornata, sapendo che quel giorno non sarebbe stato uguale a tutti.

Da quando era nata aveva una sorta di dono, riusciva a percepire delle cose, prima che accadessero, delle percezioni, avvertimenti che la avrebbero cambiato completamente la giornata ma anche la propria vita, ma ella non sapeva che al compimento dei 18 anni la sua vita sarà completamente stravolta e dovrà imparare a controllare i suoi doni e non commettere lo stesso errore di molti anni fa.

Dall'altra parte del pianeta, L'Artlas cercò un modo per porre fine alla razza dei Ribelli, coloro che erano ritenuti degli abomini, come la nostra Larise o meglio Larissa, l'Artlas non era più come un tempo, l'odio e la bramosità regnava sul pianeta dei Amartisis, e i loro capi Marine e Argolas avevano ucciso per arrivare al capo del' Artlas, una volta era gestita da Abromimus il padre del Artlas ma soprattutto il padre di Larise, insieme a lui governava Larine l'angelo più temuto ma anche il più puro di tutti i tempi, furono assassinati brutalmente, le ali furono tagliate da Marine e Argolas e non solo le ali, furono uccisi senza nessun senso di colpa, ed Ermas non potette fare nulla per fermare tutto questo, poteva solo ridare nuova vita al re e alla regina dell'Artlas.

Ritornando a Marine e Argolas loro erano gemelli ma non appartenevano alle due fazioni come doveva essere ma bensì ad una sola quella del male. In quel momento stavano cercando una pergamena che poteva mettere fine alla fazione dei Ribelli, ovvero della salvezza del intero cosmo, L'Artlas era stato rivoluzionato, distrutto, era nato per donare l'ordine ma invece portava terrore e distruzione.

Marine batté un pugno sul prezioso tavolo di cristallo e con espressione furente si rivolse ad Argolas che impallidito dalla reazione della megera non riuscì a profanare parola.

- Come è potuto accadere eh? Dove abbiamo sbagliato? Lo sapevo che dovevamo staccargli il cuore e gli occhi, invece no quel dannato angelo l'ha fatta rinascere ... non possiamo permettere che ci venga rubato il trono ma per di più non possiamo permettere che sia proclamata la salvezza! –

Argolas sembrò quasi scosso da quelle parole, si alzò e andò vicino alla sorella, gli mise una mano sulla spalla con molto timore e parlò.

- Marine, tu hai estremamente ragione ma dobbiamo muoverci con cautela Larise è rinata più forte di prima, e non credo che Ermas ci lascerà campo facile. Dobbiamo far vedere che siamo dalla loro parte, e poi li distruggeremo tutti, tutti quei puri verranno ridotti in cenere, vinceremo di nuovo Marine sta tranquilla . –

Marine a quelle parole si calmò sapeva che sarebbe andata a finire così o almeno voleva crederci, tecnicamente dovevano giocare d'astuzia ma proprio in quel preciso momento Ermas era nascosto dietro la porta, origliando ogni cosa, anche se un angelo doveva sempre esercitare l'onesta, in quel caso non voleva farlo, così volò via dall' Artlas e andò dalla sua preziosa e amata perla.

In quel preciso momento la nostra Larissa si trovava nel cortile della scuola immensa nei suoi pensieri, e leggendo uno dei suoi libri preferiti, shadowhunters anche se non si ritrovava nella protagonista, mentre in altri libri riusciva a immedesimarsi facilmente. Fu proprio in quel momento, che le sue iridi perla incontrarono quelle smeraldo di Ermas, voleva proteggerla e quale modo migliore se non fingersi uno studente di 17 anni? I due si guardarono per un lasso di tempo non quantificabile, Larissa pensava che non aveva mai visto creatura più maestosa ma terribilmente bella in tutti i suoi diciassette anni, mentre Ermas pensava che non era cambiata affatto, solamente le sue perle erano più luminose, ma fu proprio in quel momento che la campanella della scuola suonò, interrompendo così la loro battaglia silenziosa fatta di sguardi profondi.

I due cominciarono ad entrare nella scuola, sapendo entrambi che niente sarebbe stato più come prima.


La ragazza dagli occhi di perlaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora