"Sono tornata a casa" Isabelle aprì la porta d ingresso della piccolissima casa "buongiorno tesoro..come é andata a scuola?" sorrise allegramente la madre preparando i così detti Spaghetti con i Würstel che piacevano tanto a Isabelle "Bene mamma benissimo" sorrise debolmente la ragazza andando in stanza.
Prese il suo solito libretto blu elettrico con una cornice argentata ed incominció a scrivere:
Caro diario...
Oggi é successo un macello...
Derek e Tyler si stavano picchiando in classe ed ero accanto a loro...
Beh ho sbattuto la spalla ed ora mi fa un male cane.
Poi Anna mi ha insultato come sempre ma onestamente non me ne fotte delle sue parole.
Degli altri si invece é questo il problema.
E sai...stamattina ho provato a...ribellarmi contro i miei bulli e loro che hanno fatto?Mi hanno sbattuto a terra e mi hanno lasciato li in mezzo alla terra.
Non sai quanto ci sto male..
Cosa ho fatto Diario per subire tutto ciò? Eh Diario? Non ho mai fatto male a nessuno...
Sto perdendo l autostima...
Ormai mi vedo brutta...
"ISABELLE É PRONTO" urlò la madre dal piano di sotto.
Chiuse il diario con la chiave e lo mise nel cassetto.
Scese giu e si sedette accanto alla madre "sai Isabelle..." sussurrò la madre "Ti vedo strana" continuò "cosa?" rispose Isabelle "Sei Asociale.. Non hai amici..." disse la madre "e allora?Mi piace stare a casa no?" rispose la ragazza in modo triste ma freddo "Ma se ti piace tanto stare fuori...Domani vai dallo psicologo" "NO" gridò Isabel "Mamma...psicologo no!" "ISABELLE PSICOLOGO SI." replicò la madre urlando e alzandosi "Ti prego mamma...Per te lo psicologo sistemerà la mia vita MA NON SISTEMERÀ UN FOTTUTO CAZZO OH".
Uno schiaffo da parte della madre ed Isabelle.
Un 'Clap' che risuonò in tutta la cucina.
"Tu ci vai" disse la madre "ORA IN CAMERA" la ragazza corse in camera e si chiuse dentro tirandosi i capelli piangendo.
Che stava succedendo?
Perché sua madre era così?É sempre stata così tanto dolce...ora invece l aveva schiaffeggiata.
Si chiuse in bagno e prese la sua lametta.
Prese a piangere e si tagliò.
Sono uno sbaglio.
Fanno finta di amarmi o volermi bene e poi...poof scompaiono.
Pensava per non gridare dal bruciore.
Si fasciò le braccia e scese dalla finestra molto silenziosamente.
Arrivo alla stazione desolata e si mise coricata nei binari.
Voleva morire.
Pensò ad una vita diversa...
Lei in un college...
Sua madre con un lavoro...
Suo padre e suo fratello ancora vivi...
Cose che non potevano avverarsi ma che a lei facevano sognare.
Sentii il treno arrivare e chiuse gli occhi.
•••
Suspense ihihi no ok
Sapete che so che mi volete bene?
No vero?Bene perché con questa storia mi odierete :D
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Suicide
Short StoryUna storia di una ragazza... Quel tipo di ragazza che non puo far almeno di quella lametta. Quel tipo di ragazza che si fa del male per colpa di gente che non capisce un cazzo. Quel tipo di ragazza troppo ingenua che crede a tutto quello che le si d...