"Isabelle" sua madre la guardava con le lacrime agli occhi "EH?" si scansò velocemente prima che il treno la schiacciasse
"Che stavi facendo Isabelle?" sibiló ancora sua madre guardandola.
Isabelle si guardava attorno.
Che poteva fare?Non aveva via di fuga.
"Mamma..." sussurrò lei abbassando lo sguardo
"MAMMA UN CAZZO ORA ANDIAMO DALLO PSICOLOGO" urlò la madre tirandola per un braccio verso una macchina "m-mi fai male" sussurrò con le lacrime agli occhi.
Sua madre la fece salire e partì "NON ME NE FREGA.Ora parla.Perché eri coricata nei binari con un treno in corsa?" era triste e arrabbiata.Isabelle non l aveva mai vista cosi.
"Sei la mia rovina" ringhió "LA MIA FOTTUTA ROVINA ISABELLE" sua madre scoppió a piangere.
Isabelle sentì un crack al cuore.
Quel rumore che senti quando il mondo ti cade addosso.
Quando hai perso tutto.
Non disse parola ma dentro stava morendo piano piano.
Voleva solo usare quella stupida lametta o direttamente buttarsi da un palazzo.
Non si accorse nemmeno che erano arrivati "Esci" sua madre le aprì lo sportello.Lei uscì lentamente.
Andarono dallo psicologo. Ancora si sentiva morire.
Odiava lo psicologo...
Odiava tutti a dir la verità.
"Allora signorina Haley" sorrise la psicologa aggiustandosi gli occhiali "perché é qui?Sua madre mi ha detto che era...stava provando a suicidarsi perché?".
Non dissi parola.
"Le ho parlato signorina" la psicologa sembrava tranquilla ma nei suoi occhi si vedeva un pizzico di noia "Non le parlo tanto" sussurrò Isabelle "deve farlo signorina" la psicologa scrisse qualcosa sul quadernetto.
Isabelle si tenne la testa.
"Signorina sta bene?"
•••
Mlmlml so che mi lovvateh
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Suicide
Short StoryUna storia di una ragazza... Quel tipo di ragazza che non puo far almeno di quella lametta. Quel tipo di ragazza che si fa del male per colpa di gente che non capisce un cazzo. Quel tipo di ragazza troppo ingenua che crede a tutto quello che le si d...