Giorno 4 - Masturbation

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"Aah, grazie a Dio è il weekend" sospirò Dominic, buttando le sue chiavi sul ripiano dello scaffale e togliendosi la giacca di dosso dopo una lunga giornata di lavoro.

Mise pigramente la giacca sullo sgabello vicino al tavolo e vagò verso la cucina per prendere una birra fresca dal frigorifero.

Con un singolo "click" e un rilascio di aria, Dominic aveva già appoggiato le sue labbra sull'apertura della bottiglia e bevuto un lungo sorso.

"Questo sì che è fottutamente degno di una lunga giornata di lavoro" gracchiò Dominic mentre si lasciava cadere sul divano e accendeva il televisore.

Mise il suo telefono sul bracciolo ma lo prese quando vide la notifica "matthewbellamy su instagram ha pubblicato una foto".

Sorrise lievemente, aspettando che l'immagine caricasse

Era un selfie ben inquadrato di Matt steso sul suo letto, da solo.

La sua pelle mostrava le ombre, la sua barba era trascurata, i suoi capelli in disordine, i suoi occhi pieni di uno sguardo sensuale.

Dominic si perse nella foto, chiedendosi cosa sarebbe successo se lui fosse stato sdraiato accanto a lui in quel momento.

Gli sembrò di iniziare a sciorgliersi in quel momento, il suo corpo a scuotersi e la sua erezione a prendere forma. Lo voleva.

Non prestò attenzione a nulla attorno a lui, ma cercò un posto dove collocare il suo telefono.

"Aha!"

Sistemò il telefono sul tavolino vicino al divano e si piegò indietro, osservando ancora un po' la foto.

Dom viveva da solo, quindi era libero di masturbarsi ovunque per la casa.

"Caaazzo" sibilò Dom quando sentìla tensione sul cavallo aumentare, come se volesse esplodere.

Guardò il soffittomentre si toglieva la maglia, la sua pelle abbronzata che spiccava nella luce pallida.

Percorse con le sue dita la linea della mascella e andò verso il suo capezzolo; gli diede un pizzicotto, emettendo alcuni lievi e smorzati gemiti.

Lanciò uno sguardo all'immagine mentre portava la sua mano sinistra verso il suo cavallo.

Armeggiò con la zip dei pantaloni finché non liberò il suo membro.

Sibilò ancora una volta mentre metteva confusamente la sua mano sulla punta e tirava lievemente, lanciando di nuovo uno sguardo all'immagine.

Si portò la mano alla bocca e la ricoprì di saliva, poi sistemò nuovamente la mano sulla punta, tirando più forte e iniziando a percorrere tutta la sua lunghezza.

Gemette leggermente più forte, immaginando che Matt fosse lì a succhiarglielo.

"Cazzo sì, Matthewww"

La sua voce e i suoi gemiti riempirono la stanza, desiderò che Matt fosse lì, voleva sentire se stesso in Matt, voleva che lui chiamasse il suo nome.

Immaginò che Matthew fosse lì, guardandolo mentre lui soddisfava se stesso.

"Guardami accarezzare il mio cazzo" gridò, osservando di nuovo la foto mentre tirava più forte il suo cazzo.

I suoi gemiti e grugniti potevano essere sentiti ovunque nella casa.

Si morse il labbro per assaggiare il sangue tra i suoi denti, oh quanto lo amava.

Portò la testa all'indietro e affondò se stesso nel divano, sentiva l'eiaculazione formarsi mentre iniziava ad ansimare e raggiungere l'orgasmo.

"Vieni per me" urlò mentre guardava la foto, la faccia di Matt che ancora lo guardava.

La sua voce era chiassosa e animalesca, piena di forti gemiti, imprecazioni e urla del nome di Matt.

"Cazzo, cazzo, Matthewwww"

Si girò verso il suo telefono mentre veniva oltre l'orlo del divano, quasi raggiungendo il tavolino.

Psicologicamente svuotato, collassò sul divano.

Era senza fiato e sudsto, la sua fronte era bagnata.

Si fermò e recuperò il telefono dal tavolino e si sedette di nuovo sul divano, ripulendosi.

Guardò ancora una volta la foto e rise.

"Le cose che ti farei se tu fossi qui ora"

Belldom: 30 days smut challenge [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora