Sono su un Treno diretto a Milano centrale completamente sola seduta sul sedile azzurro accanto al finestrino e guardo fuori come ipnotizzata dalle immagini che scorrono veloci fuori dal finestrino.chi sa Fabio come sarà diventato? é tanto tempo che non lo vedo più. Quando ci siamo conosciuti io e Fabio davvero non avrei mai pensato che un giorno mi sarei trovata ad avere dei ricordi di me e lui mano nella mano o abbracciati difronte al tramonto visto che lui era il mio insegnante di teatro ed era,anzi é molto più grande di me. Ma poi successe che un giorno qualcosa cambió tra di noi è ci innamorammo. Mi ricordo bene quel giorno eravamo seduti dentro al teatro su quelle piccole e sporche seggiolone di plastica e ferro marroni e cominciammo a parlare inizialmente del più e del meno poi di cose più profonde più intime e questi nostri incontri andarono avanti molto a lungo finché un giorno lui mi propose di uscire ed io accettai di buon grado così siamo usciti e abbiamo fatto un giro ma dopo un po' che camminavamo ci siamo seduti su di una panchina in un giardinetto molto carino e stavamo li in silenzio a guardare l'orizzonte. Il sole stava per tramontare Ci siamo guardati e come guidati da qualcosa di molto più forte di noi ci siamo baciati. Fù un bacio lungo di quelli speciali pieni di passione che ti tolgono persino il respiro ma nonostante ciò non riesci e non vuoi staccarti.quando ci staccammo stettimo li a guardarci negli occhi per un po' e poi ci tunisino a camminare mano nella mano. Da quel giorno erano passati due anni quando lui partì per Milano e li per li mi sembró una bella cosa quindi lo lasciai andare ovviamente con la promessa che ci saremmo visti e sentiti. Dopo 3 anni dal suo trasferimento a Milano decidemmo di provare a vivere insieme e le cose andavano anche piuttosto bene finché un giorno mentre lui era fuori io mi misi a pulire casa e trovai una lettera scritta da una certa Sara che gli diceva di quanto le piacesse andare a letto con lui,fu il momento più brutto della mia vita mi sentii pugnalata alle spalle,tradita e ferita dall'unico uomo che amavo mi sentii mancare,mi sedetti sul letto e cominciai a piangere a di rotto poi presi una valigia ci misi tutte le mie cose gli scrissi una lettera dove gli dicevo che sapevo tutto e me ne andai. Lui cercó in tutti i modi di ricontattarmi finché un giorno non vederti e decidemmo di rimanere amici. Sara nel frattempo diventó sua moglie ebbero un figlio che chiamarono Gabriele e io finii gli studi all'Università. Oggi ho solo un bel ricordo di ciò che é stato ma nulla di più.Tra me è Fabio ci sarà solo Amicizia. A risvegliarmi dai pensieri fu la voce metallica che annunciava l'arrivo a Milano centrale così presi le mie cose scesi dal treno e mi avvisi alla metro che mi avrebbe portata a Corso Buenos Aires dove c'era il teatro dove Fabio mi aveva invitato a vedere lui è la sua compagna recitare.
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c'eravamo una volta io e te
Romantikla storia narra di due ragazzi che si sono conosciuti in un teatro e si sono innamorati follemente l'uno dell'altra ma un giorno si lasciano e lui va a vivere a Milano dove conosce la sua futura sposa e madre di suo figlio nonostante ciò rimane in b...