Matt strinse le cosce attorno ai fianchi magri di Mello, che con insistenza colpiva la sua prostata e gli causava scosse di piacere lungo la spina dorsale.
Averlo dentro di sè, sentire il suo membro che usciva e velocemente rientrava portava il castano ad ansimare e a gemere come segno di apprezzamento verso il lavoro del biondo, che oltre a donargli se stesso gli stava anche pompando l'erezione dritta e gonfia, che quasi al culmine e con le gocce di liquido che già colavano dalla punta ondeggiava tra i loro petti dai muscoli contratti e la pelle sudata.
La mano di Mello si muoveva veloce su di lui, e Matt non poteva fare a meno di gemere, gemere e ancora gemere sopraffatto dalla bravura del biondo nel fotterlo.
-Mello... Mello... Mello... AH!-
il suo nome ripetuto come un mantra durante l'atto, come l'inno ad un dio che ti sfiora con mano, come ad un idolo che a te si palesa e in te entra, gemendo assieme a te ed osservandoti dall'alto, gli occhi color del ghiaccio socchiusi e la bocca aperta, le guance arrossate e i capelli biondi scaramigliati, Che respira assieme a te l'aria densa dell'odore di sigaretta e di sudore della loro Camera da letto.
Matt è sotto di lui ed è un dio, un dio vulnerabile che sensibile al proprio tocco, con le gambe strette attorno a lui gli causa brividi di piacere lungo tutta la schiena, Che si inarca mettendo in mostra la pelle bianca e il petto muscoloso imperlato di sudore, le mani che convulsamente stringono il lenzuolo sotto di loro e la bocca spalancata, che geme e grida oscenità che non possono far altro che incitare Mello e farlo andare veloce, veloce si ancora di più.
- S-SI LÌ! -
grida il castano quando ancora tocca la sua prostata, il suo punto sensibile e che lo porta a gettare la testa indietro e offrire il suo collo pallido al biondo, che si china e prende a passarci sopra la lingua, a moderlo e succhiarlo gustandosi il sapore della pelle di Matt che non sa assolutamente descrivere ma che è fottutamente paradisiaco e gli inebria la lingua calda che nel frattempo scorre, leviga e assaggia quel collo pallido che Matt ha e che è troppo perfetto per rinunciare alla tentazione di segnarlo.
E poi il suo antro, oh si, Matt è caldo, stretto e dannatamente perfetto per il suo membro, sono come due forme complementari che altro non devono fare che unirsi, ancora e ancora con un rumore di corpi che cozzano tra di loro spaventosamente eccitante e che li incita a continuare.
Poi il culmine, il climax, i gemiti che diventano sempre più forti e si mutano in un grido mentre i due si prendono per mano tenendo gli occhi incatenati e vengono.
Raggiunge l'orgasmo prima Matt, che si svuota gridando sul proprio ventre e su quello di Mello che ancora stringe le dita su di lui.
Dio, Mello a quella sensazione di calore e estasi che gli trasmette Matt viene dentro di lui, riempiendolo del suo seme e continuando a spingere per tutta la durata dell'orgasmo che lo scuote e gli causa una spasmodica stretta ai fianchi di Matt a cui nel frattempo si è ancorato.
E poi gli ansiti, le gambe di Matt che si sciolgono da lui e si appoggiano sul letto, l'uscita dal suo corpo e l'accasciarsi delle membra di Mello sul corpo di Matt, che quasi immediatamente alza le braccia e lo circonda in un abbraccio e lo stringe a se, mentre ancora trema per il piacere che da poco l'ha attraversato.
-Ti amo, Matt-
-Ti amo anche io Mel-
Due ansiti, due bocche premute l'una contro l'altra e il calore del corpo che si espande e ti circonda il cuore.