"Mickey!" sentii una voce rimbombare nella mia stanza. Ben presto a quella voce si aggiunse il rumore della serranda che veniva sollevata. Non ebbi il coraggio di aprire gli occhi, ero troppo stanco.
"Muoviti Mickey! È il tuo primo giorno del college, farai tardi!" disse mia madre, sedendosi sul mio letto e facendomi carezze sui capelli, come faceva quando ero piccolo per tranquillizzarmi. Da quando mio padre se ne era andato, eravamo rimasti solo noi due ed eravamo più uniti che mai. Mio padre e mia madre convivevano, ma quando lei rimase incinta di me, a 20 anni, lui se ne andò, dicendo che non riusciva ad assumersi le responsabilità di un figlio.
Mia madre, Karen, mi ha sempre cresciuto da sola e gliene sono immensamente grato. Mi ha dato tante possibilità e non mi ha fatto mai mancare niente. Perciò ora mi dispiace lasciarla per andare al college, ma in fondo sono contento. Forse potrò conoscere gente nuova e farmi nuovi amici. Non perché non li abbia, ma oltre al mio amico Calum non ho amicizie "serie".
In più la sede del college è a Londra, e quindi molto lontano da qui, dall'Australia. Mi mancherà la mia casa e mia madre, ma del resto penso che Londra sia magnifica e non vedo l'ora di poterla vedere. Così do un bacio a mia madre, mi vesto e mi preparo per il primo giorno. Valigia in una mano e ombrello nell'altra in caso piova, mi dirigo verso il luogo dell'inaugurazione con mia madre. Dopo l'inaugurazione noi ragazzi e i professori ci recheremo in aeroporto, dove finalmente viaggeremo per Londra.
Piove, come al solito. Alzo il cappuccio della mia felpa (ovviamente nera) e apro l'ombrello per coprire me e mia madre. Da lontano la figura di un ragazzo che mi corre incontro a braccia spalancate mi fa sorridere istintivamente.
Calum Hood. 18 anni, origini asiatiche e infinita simpatia. Ricambio l'abbraccio del mio migliore amico e sorrido.
-Pronto per l'avventura Cal?
-No, ti dico solo una parola e capirai: ansia.
-Capisco, anche io sono agitato, ma dai! Londra è stupenda, ci divertiremo di sicuro.
-Sì, lo so, devo solo cercare di calmarmi.- dice ridendo nervosamente. Dietro di lui vedo i suoi genitori vestiti eleganti che mi sorridono e mi scompigliano i capelli rossi.
-Buongiorno signori Hood, come va?
-Bene Mickey...agitato?
-Un po', ma sapete com'è, sono soprattutto contento di questa nuova esperienza.
-Sono contento di questo, è proprio lo spirito giusto!- disse il signor Hood concludendo il discorso.
Mentre parlavamo, eravamo arrivati nel posto dell'inaugurazione, dove c'erano striscioni con scritte di benvenuto, tavoli con aperitivi e tanta gente davanti a un palco con alcuni microfoni.
-Ehm ehm...Salve a tutti e grazie di essere venuti. Sono la signora Flames, la preside di questo college. Volevo augurare a tutti i ragazzi un buon inizio del college e ci auguriamo che la esperienza con noi si riveli essere più che soddisfacente. Grazie. I ragazzi che chiamerò si sistemino a destra, mentre i restanti a sinistra.-Nominò me, Calum e tanti altri ragazzi, che ci disponemmo a destra, non prima di aver salutato piangendo le nostre famiglie.
Noi eravamo i ragazzi con le lettere del cognome dalla A alla L, mentre a sinistra c'erano i ragazzi dalla M alla Z.Per fortuna ero con il mio migliore amico. Chiacchierando arrivammo in aeroporto e successivamente in aereo. Chissà cosa mi sarebbe aspettato.
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"Sky"~ Muke Clemmings.
FanfictionMichael Clifford è pronto ad affrontare una nuova avventura in un famoso college di Londra con il suo amico Calum. Ma cosa succederebbe se qui incontrasse un biondo misterioso e maledettamente carino? Dalla storia: "Aspetta Michael, io...io ti posso...