T'è mai capitato di voler gridare così tanto forte quando i tuoi demoni ti solleticavano la gola?
T'è mai capitato di gridare e l'unica cosa a venir fuori era un minimo sussurro?
T'è mai capitato nel cuore della notte sentire il freddo abbraccio delle tue paure?
Che con le loro braccia e dita lunghe e affusolate facevano il giro perfetto del tuo busto entrando nel petto e giocando con il cuore come un orologio da taschino?
T'è mai capitato di mentire, di essere felice, di aver dimenticato tutto, davanti alle persone a cui vuoi più bene solo per non darli peso?
T'è mai capitato che non capissero nulla di te?
T'è mai capitato, infine, di sentirti dire "Tu non capisci niente."?
T'è mai capitato di trovare gente e non capirci mai nulla fin in fondo di loro?
T'è mai capitato di non trovare nessuno che capisse veramente te?
T'è mai capitato di svegliarti di notte con le mani piene di sangue per colpa dei pugni troppo stretti?
T'è mai capitato di stare in silenzio quando volevi dire tutto?
T'è mai capitato che le notti migliori diventassero quelle senza sogni?
T'è mai capitato di svegliarti dopo un incubo e sentire ancora le voci che sussurrano?
In poche parole, t'è mai capitato di essere me?
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PoesíaPensieri raccolti tra il 2017 e il 2018. Revisionati nel 2022. Pensieri che parlano di quella che fui un tempo e che non sarò più. Pensieri celati, e ora vostri.
