CAPITOLO 3

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Ero spaventata a morte dall' avvertimento che solo io vedevo. La professoressa era preoccupata e non parlava più con me. Avevo chiesto di leggere il libro ad altri e tutti dicevano la stessa cosa "Non c'è nessun avvertimento". Ma io lo vedevo ne ero certa.

Dopo una settimana sentii il bisogno imminente di continuare a leggere e mi recai in biblioteca. Talmente ero appassionata che lessi tutto il libro.

Fu incredibile e fu terribile.

Ad un certo punto del libro spuntò Grind,lo vidi così come era descritto così come Clare lo descriveva.Parlava. Mi diceva -Chiara,ti aspetto. A presto.

Ma io non ci sarei tornata,me lo promisi. Tuttavia non mantenni la promessa,ma di questo ne parleremo in seguito.

In una settimana questo libro mi aveva trasformata. Tutto dipendeva da esso era diventato un 'ossessione. Così ,quando tornai dalla biblioteca ,mia madre ,che è una donna perspicace,mi chiese:

-Dove sei stata-la sua voce era di ghiaccio

-In biblioteca - risposi io con una nota di autorità.

-A leggere quel libro?

-Dipende- mi guardò curiosa,arrabbiata,stupita,pensierosa.

-Da cosa dipende?- voce di veleno,come lo sguardo. Davvero non capivo. Mia madre non era mai stata così acida.

-Dal libro che intendi- dissi con voce ovvia. Cercavo di essere normale,fortunatamente sono una brava attrice. Mi fece un sorriso lei,che invece non era brava a recitare e si capiva che non aveva esaurito il veleno che le stava scorrendo nelle vene

-Quello dell' avvertimento cara- la sua voce era nauseante,era come mangiare un limone con la nutella sopra,voce acida che cerca di essere dolce. No,per niente,mia madre non era brava a recitare.

-Oh intendi Grindword !- esclamai con il solito tono di chi ha capito. Sorrideva ancora con quello stupido falso sorriso.-Si comunque -le risposi.

-Sei ossessiva- sentii gelarmi le vene per la sua freddezza camuffata in preoccupazione "che le succede?" mi chiedevo.

-N..non è vvero- ora non sapevo recitare neanche io. Tremavo. Avevo paura mia madre non era quella di sempre.

-SÌ!!!- stava gridando. Mi diede uno schiaffo e non fu l'unico,ce ne furono altri e anche calci,pugni,morsi... finché non mi risvegliai in una stanzetta d'ospedale e non mi dissero che mia madre era sotto processo. E lì c'era Alessia con papà ,addolorati ma mai,mai,quanto il povero Ludo. E c'era anche la piccola Lue. Ma mamma non c'era e non la volevo più.

Rabbia,stupore i miei sentimenti

La parte che stavo interpretando

L'attore io

Dottore che sintomi ha la felicità ?     

la mia domanda

L'evoluzione  

della mia vita              

Il cielo in prigione

la mia libertà bruciata dallo psichiatra che sta per entare perché io sono ossessiva,perché io vedo l'avvertimento.

Questa non è un'esercitazione   

no questa è la vita reale.

Forza,coraggio ciò che mi serve

la fede

l'unica speranza

il miraggio. è la felicità il mio miraggio

la luna nell' altra metà la metà peggiore

Forze in agguato

il libro

il peggio è passato mamma.

Forse fa male eccome

Nda

Ciao a tutti /e!!! Spero vi piaccia. Le parti in neretto sono parti di una canzone cioè Mi fido di te,Jovanotti. Aggiornero al più presto ma vi voglio più attivi siete mosci!! Commentate

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 29, 2014 ⏰

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