1 La nascita di matteo

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E una giornata di sole. Gli uccellini cinguettano e volano da un albero all'altro. I fiori sui prati del parco sono già sbocciati. Un cagnolino corre all'impazzata : sta riportando il bastone che il padrone gli ha appena lanciato. Due ragazze chiacchierano sopra un telo steso sull'erba. Non si sente un solo suono di cellulare. Ma in fondo e normale siamo nel 1993 e i telefonini non sono ancora diffusi come nel 2017. La tranquillità e il primo caldo della primavera danno l'impressione di non trovarsi nel parco di una città , ma in una campagna. Tutto scorre con serenità. Un signore anziano seduto su una panchina si addormenta.....
Poi all'improvviso UN URLO DEVASTANTE e inaspettato squarcia l'aria.
Gli uccellini volano via, i fiori stringono i loro petali, i
Cagnolino scappa in un cespuglio. E un urlo continuo,una nota fissa che ricopre tutto. A quel punto il padrone segue il cagnolino il signore anziano si scaglia di colpo, e le ragazze si tappa no le orecchie. E un urlo che si interrompe solo a tratti, quasi come se l'essere che lo producendo debba ogni tanto riprendere il respiro.
MA DA DOVE ARRIVA QUESTO URLO ? Arriva da un edificio poco lontano dal parco,un palazzone di dodici piani tutti bianco, con in cima una pista per gli elicotteri. Un ospedale. Se ci avviciniamo ancora un po, scopriamo che giunge da una finestra del sesto piano, reparto maternità. Dentro una stanza ce la baraonda. I medici, completamente sudati, corrono da una parte all'altra, si scontrano con le ostetriche che trasportano arnesi chirurgici. Tutti obbediscono senza riserve agli ordini del paziente, che brandisce che brandisce uno sturalavandini e si scuote steso sul tavolo operatorio:
"Tu,porta il bisturi al medico"
"Tu,dammi l'antidolorifico!"
"Forza con quella anestesia, circolare "
"Ti ho visto , sai ? Non azzardarti a farmi il cesario !"
Proprio così, la cuffietta che copre i suoi capelli non deve trarci in inganno. E una donna, e sta per avere un bambino. Ma non e una donna come tutte le altre : e Mamma Bise. Anzi,per ora e
QUASI MAMMA BISE E STA METTENDO IN SUBBUGLIO TUTTO L'OSPEDALE. "Stai tranquillo, Matteo ,so che sei li dentro , ci siamo quasi ! Tieni duro "
con un cenno chiama un medico
''Tu, sbrigati con quel'arnese che hai in mano  aiuta mio figlio ad uscire '' poi si rivolge al piccolo ''Matteo so che sei li dentro ! Tieni duro! Se questi signori midessero retta tu saresti già fuori !"
L'ostetrica prova a calmarla: ''Signora,ci siamo quasi, continui a spingere, non si fermi !"
Quasi Mamma Bise risponde con un altro dei suoi urli. Un medico,che intanto ha messo le cuffie antirumore per proteggersi, si avvicina a lei per aiutare il piccolo Matteo a uscire. Le grida aumentano, ma il medico non si fa intimidire. Quasi mamma Bise  continua a spingere
''Forza signora,non si fermi,ci siamo quasi! Va bene cosi ! Un alto piccolo sforzo

LE URLA SI INTERROMPONO PASSA QUALCHE SECONDO SI SILENZIO. SI SENTE UNO SBUFFO , POI UN PIANTO

Quasi mamma Bise, sfinita, solleva la testa e vede per la prima volta il piccolo Matteo. Fa un timido sorriso , poi spalanca gli occhi e si rivolge ai medici ''Ma che fate? Lo vedete cha ha ancora il cordone ombellicare attaccato ?
Forza,  non state con le mani in mano ! Tagliatelo !"
L'ostetrica stringe delicatamente Matteo fra le sue braccia. Si avvicina a quasi mamma Bise e glielo porge. A qwuedl punto lo prende vicino a se e gli fa un sorriso. Matteo smette di piangere
QUASI MAMMA BISE
E diventerà MAMMA BISE

BENVENUTO MATTEO
















SPAZIO AUTRICE
allora cari ragazzi lo so che ce voluto un po di tempo per caricare il capitolo ma lo sapete quanto e difficile copiare 7 pagine


Allora per farmi  perdonare domani vi pubblichero 2 capitoli


Lasciate tante stelline 

una mamma per nemica Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora