Prologo

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Londra, 07:30 a.m.

Sono le sette e mezza del mattino e come di consuetudine, da quasi 2 anni percorro la strada che conduce al cimitero della mia città, al centro di Londra.

Anche se è ancora presto, le strade sono un po' troppo trafficate per i mei gusti. D'altronde questa è Londra quindi nn posso poi essere così tanto sorpresa.

Nonostante ci abbia messo più del dovuto, sono arrivata , parcheggio la mia Audi bianca nel vialetto, la spengo e uscendo dall'auto mi diriggo ai sedili posteriori per prendere il mazzetto di tulipani rossi e la bottiglia contenente l'acqua, dopodiché chiudo lo sportello e mi diriggo verso l'entrata.

Percorro la lunga stradina e, quando arrivo davanti alla tomba di mio fratello il mio cuore perde un battito, un battito in meno, e un battito in più che perdo da quando me l'hanno portato via, senza nessuna pietà.

Mantengo a stento le lacrime e, prendendomi un po' di forza do un bacio alla sua foto che si trova al di sopra della lapide posando quello che porto in mano a terra.

Ho portato anche un detersivo a spruzzo per poter pulire quest'ultima e levare quelle piccole pulci dalla tomba del mio fratellone...

Mi manca così tanto.

Inizio col pulire la sua fotografia, immaginando di poter toccare ancora per una volta quel visino d'angelo ricoperto da quel sorriso che non lo abbandonava mai. Ti faceva sognare ad ogni aperti, e con quegli occhi verde smeraldo che ti facevano intravedere l'infinito ed oltre.

Successivamente passo alla parte davanti alla lapide.. E vedere il suo nome inciso su quella lastra di marmo e la data che ricorda la data in cui a smesso di vivere, mi provoca sempre un brivido, che penetra il mio corpo dalla testa ai piedi..

" Jorge Louis Thorne
Nato il 07-07-1993
Morto il 07-12-2015
Soldato dei Marines negli anni
2013, 2014, 2015"

... E bhe, poi c'è da dire che bene si, mio fratello era un Marine ed é morto nella sua ultima missione in Iraq, durante il viaggio di ritorno.

Le squadre avversarie avevano inserito una bomba all'interno del furgone dove stavano viaggiando i soldati, tra cui mio fratello. E semplicemente per sdrammatizzare un'altro po' il tutto, quel giorno, su quel furgone, l'unica vittima rimasta uccisa da quella bomba è stato mio fratello.

...

Appena finito di pulire il tutto, cambio l'acqua dei vasi con dell'acqua pulita ed i fiori, che pur cambiandoli ogni giorno, mi sembra che nn siano mai abbastanza buone per poterle lasciare un giorno in più, e li cambio con i bellissimi tulipano rossi.

Bhe, d'altronde mi sentirei in colpa se passassi anche un solo giorno senza venirlo a trovare, anche se secondo mia madre tutto questo è eccessivo.

Lei dice che se anche nn facessi tutto questo ogni dannatissimo giorno, oppure se lo facesse lei, lui saprebbe lo stesso quanto ci tengo a lui e a quanto mi manca, e lo capirebbe.

Lo capirebbe perché devo cercare di ricostruirmi una nuova vita, pk quella parte di vita tanto dolorosa resterà sempre con me, che devo ricominciare ad uscire, e nn restare rinchiusa in casa sempre con la scusa del lavoro, per la stanchezza, pk devo godermi questa vita al meglio, e soprattutto essere felice, perché lui avrebbe voluto così.

Ma come si fa ad essere felice se l'unica persona che riusciva a renderti così é volata via, come un palloncino a carnevale e si trovi in un posto che non siano le mie braccia che lo stringono forte, quasi a togliergli il respiro.

E questo é l'unico modo per poter stare ancora un po' con lui, o meglio, con quel che rimane del suo corpo, per poter parlagli, e consapevole che nn potrà mai rispondere se magari facessi una domanda, e già questo é una pugnalata al cuore che ogni giorno va sempre piú in profondità.

Sarebbe come dare la vittoria a quei maledetti essere che mi hanno portato via quello che di piú buono mi aveva dato la vita, mio fratello.

...

Finito con le pulizie, mi siedo di fronte alla lapide, e, come da routine, inizio a raccontare quello che era successo il giorno prima, parlando del fatto che Emily, la mia migliore amica e bhe, ex fidanzata di Jorge.. Stava per trasferirsi in Canada, dai suoi nonni. Nn era più in grado di rimanere in questa città dove ogni cosa le ricorda lui.

"oh, ti devo raccontare anche un'altra cosa. Ti ricordi il ragazzo di cui eri eternamente geloso alle medie, Michael, bhe con cui sono stata insieme per più o meno 3 mesi (wow, mi domando sempre come potevo volere a un ragazzo del genere ahah)..."

"Ecco, ieri sera è passato dall'ufficio, all'inizio nn capivo il motivo, ma poi è andato a salutare Marta, la mia collega e quando le ha posato un casto bacio sulle labbra ho capito che era lì per il semplice motivo di voler fare una sorpresa alla sua ragazza, d'altro canto esterrefatto e sorpresa. Impressionante no? Un paio di anni fa nn sarebbe stato da Make"

"Desidererei passare con te tutta la giornata, ma a proposito del lavoro, bhe, se ritardo un'altro po' la Strega malvagia avrebbe il coraggio di licenziarmi. A domani fratellone, ti voglio un mondo di bene."
E dando un ultimo bacio alla sua fotografia, malinconica lascio il cimitero e mi diriggo verso la mia prossima meta. Il lavoro.

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