PROLOGO: Le Origini di Victor

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TRANSILVANIA

Era la lontana notte del 1895.

Erik si presentò al cospetto del padre insieme alla sua compagna Lucy, la strega bianca. Nel preciso istante in cui entrarono nel salone una figura incappucciata si voltò verso di loro e indicando Erik urlò

"TUUUU!! TU ERI MIO FIGLIO.... IL MIO EREDE ...E TI SEI ABBASSATO AI LIVELLI DI UNA SEMPLICE STREGA...BIANCA POI!!!". Si trattava di Nosferatu, il re dei vampiri padre di Erik, quest'ultimo cercò di esprimersi invano,e quel che riuscì a dire fu

"Ma...ma padre io..."; subito il vecchio lo interruppe dicendo

"DA OGGI NON SEI PIU' MIO FIGLIO, SEI SOLO UN VAMPIRO QUALUNQUE; SEI BANDITO DALLA MIA DIMORA!". Detto ciò si tolse il cappuccio, la pelle bianca come un fantasma, non aveva i capelli e i suoi occhi erano di un rosso acceso; caratteristica particolare per una famiglia di vampiri: è risaputo che tutti i clan li hanno blu. Il suo sguardo manifestava una rabbia mai vista, il figlio ne rimase spaventato e anche la strega stessa, ne fu profondamente colpita.

La giovane coppia non sapeva dove andare. Il problema principale era il fatto che Lucy era incinta, Erik si rivolse così al suo migliore amico: il Conte Dracula, che li ospitò nel suo magnifico castello di SCHOLLS FERATU.

Passarono quattro mesi e finalmente Lucy ebbe il suo bambino. Costui forte e impavido, aveva ereditato gli occhi del nonno: rossi come il fuoco. I due decisero di chiamare il piccolo vampiro Victor, perché per loro era come una vittoria avere questo bambino che sarà destinato a molto.

Trascorsero altri tre anni e nacquero altre due bambine: la figlia di Dracula, Amber, e la cugina di Victor, Natasha. In quella precisa sera Nosferatu entrò nel castello di Dracula. I suoi intenti non erano dei migliori. Aveva intenzione di uccidere quello che doveva essere suo nipote ,il meticcio. Per lui sapere che quel miscuglio di vampiri e streghe fosse in vita era inconcepibile. Il Conte mentì dicendo che erano suoi tutti e tre i bambini; Nosferatu credette alla storia ma decise lo stesso di esiliare suo figlio e la moglie dalla Transilvania. Non fiducioso delle parole del Conte, Nosferatu aveva riconosciuto in quel bimbo di tre anni una forza pari alla sua, e in cuor suo sapeva che quel piccolo vampiro aveva a che fare con lui.

1968.

Passano settantuno anni da quella sera e Victor ne ha ben settantaquattro. Mentre passeggiava per strada fu assalito da un branco di lupi mannari guidati dal loro Alpha bianco, Arthur Winters. Ci fu uno scontro all'ultimo sangue dal quale Victor ne ricavò tre cicatrici nell'occhio destro. Nonostante la ferita il vampiro continua la battaglia: il suo stile di combattimento era imprevedibile ma nonostante ciò non riusciva a tenere impegnato un intero branco di lupi, alpha compreso. Ma ad un certo punto Natasha arrivò e usando un libro di magia scacciò l'alpha e assieme a Victor torna al castello.  Quando Dracula lo vide lanciò un incantesimo sul villaggio: chiunque ne faccia parte o ci  entri vedrà Victor come una persona normale, senza cicatrici e con occhi marroni. Il giorno del centodiciottesimo compleanno di Victor, Dracula, che ha raccontato a Victor di essere suo zio, in quanto fratello del padre, regala a Victor due oggetti: un cristallo incantato con la magia bianca, fatto dalla madre, e un giubbotto di pelle nera, fatto dal padre, dai quali Victor non si separa mai nonostante sia ignaro dei veri poteri che questi due oggetti serbano al loro interno.

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