Capitolo 8

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POV Chloe.

<<Chloe , svegliati, Dobbiamo andare a lezione.>>
<<Oggi non vengo , non mi sento bene.>>
Lei sospirò , si alzò dal letto e uscì fuori dalla stanza.
Non ho dormito per tutta la notte , l'immagine di Dylan si ripete continuamente nella mia mente.
Perché è qui? E il suo bambino? Melani?
Senti la porta sbattere poi dei passi veloci.
Sabrina mi strappo le coperte dalle mani e mi minacciò con un secchio pieno d'acqua.
<<Alzati.>> disse seria.
La osservai scioccata anzi incazzata.
<<Ti ho detto che non sto bene.>> sbottai.
<<Non Lascerò che Dylan ti rovini anche il college.>>
Sbiancai,  lo sapeva anche lei , le speranze che fosse frutto della mia immaginazione crollarono.
Mi alzai con fatica dal letto.
E come uno zombie mi precipitati nei bagni, per mia fortuna non incontrai nessuno,  Mi feci una doccia veloce e mi preparai per le 3 ore di lezione.

Già era difficile concentrarsi sulla lezione , e per non bastare Aaron continuò a lamentarsi del mio strano comportamento della notte scorsa , io in risposta annuivo , ma la mia concentrazione era altrove.

Dylan , perché è qui? È insieme a Melani e il suo piccolo? Al solo pensiero rabbrividisco.
Non potrei sopportare di vedere la famiglia felice passarmi sotto il naso come se niente fosse.

<<Oiii , Mi vuoi ascoltare ?>> si lamento Aaron mettendo il broncio.
Le sorrisi e gli scompigliai i capelli.
<<Certo che ti sto ascoltando , solo che sto pensando al lavoro , vorrei trovare un lavoretto per arritondare un po.>>
Lui mi osservo pensieroso , poi sorrise come se gli si fosse illuminata una lampadina sulla testa.
<<I miei genitori gestiscono una libreria qui vicino, potrei parlare con loro. >>
<<Davvero?>> dissi entusiasta.
<<Certo.>> disse Aaron con un gesto della mano.
Lo abbraccia e lo bacia sulla guancia , e la seconda volta che mi salva , lo adoro.

Ultima lezione della giornata , poi andrò con Aaron  nella libreria dei sui genitori.
<<Ci vediamo dopo.>> disse Aaron correndo verso la palestra.
Io mi voltai e andai a lezione.
Mi sedetti in fondo all'aula , oggi la signorina Olsen avrebbe corretto le verifiche fatte la settimana scorsa.
Presi il quaderno dal mio zaino e mi concentrai sul compito per oggi.
<<Posso?>> saltai sulla sedia per la sorpresa.
Jason scoppio a ridere e si accomodo vicino a me senza aspettare la mia risposta.
<<Prego>> dissi lanciandogli qualche occhiata.
E stupendo con i suoi capelli biondi scompigliati.
<<Oggi pomeriggio hai da fare?>> Disse Jason di punto in bianco.
<<No , perché?>>
Inclino il capo e mi sorrise furbo.
<<Vestiti comoda, ti porto a fare un giro.>>
<<Ok.>> dissi senza pensarci , d'altronde ho bisogno di distrarmi e Jason e un ottimo diversivo.

<<Allora ragazzi , devo dire che la maggior parte delle verifiche e andata male..Ma...>>
Qualcuno busso alla porta e tutti gli sguardi si puntarono su Dylan.
<<Avanti, tu devi essere Dylan Miller. Presentati hai tuoi compagni.>>
Dylan prosegui sicuro di se.
<<Sono Dylan ho 18 anni e odio le presentazioni.>>
<<Bene Dylan accomodati dove trovi posto.>>
Dylan mi osservò, poi il suo sguardo punto Jason.
Io nel frattempo stavo morendo di tachicardia.
Quando mi passo d'avanti abbassai lo sguardo e lui fece lo stesso con me.
Ispiro e espiro rumorosamente .
<<Stai bene?>> Disse Jason accarezzandomi la schiena con la mano.
<<Si , fa troppo Caldo vero?>>
Lui mi osservo alzando un sopracciglio.
<<Veramente ci sono sei gradi lì fuori.>>
Ridacchiai isterica sventolando un pezzo di carta per farmi aria.
<<Ma ché fa caldo.>> dissi portando la mia concentrazione sulla verifica corretta , osservai il voto e per mia fortuna era una A piena.
<<Compliementi.>> disse Jason osservando il mio compito.
Diedi una sbirciata al suo e notai una B+.
<<Complimenti anche a te , non ti facevo così bravo in chimica.>>
<<Pensi che un ragazzo bello come me non posso avere un bel cervello ? >> DISSE pavoneggiandosi.
<<Hai ragione.>>

Per tutta l'ora ho quasi dimenticato la presenza di Dylan , Jason mi ha distratta completamente, tra battutine e sorrisi.
<<Ci vediamo più tardi piccola.>> Lo osservai mentre usciva dal campus.
Sospirai e mi incamminai verso i dormitori.
Andai addosso a qualcuno perdendo l'equilibrio.
<<Scusami >>dissi raccogliendo la mia borsa.
<<di niente Chloe.>> Mi paralizzai all'istante , ma tu guarda , tra più di duemila studenti dovevo sbattere proprio con Dylan? Il fato, un giorno ti troverò e ti uccidero ,brutto impiccione.
Alzai lo sguardo su di lui, non era cambiato per niente anzi era ancora più bello.
Ripresi controllo del mio corpo e alzai lo sguardo.
<<Ciao Dylan.>> dissi incamminandomi , non so neanche io verso dove , visto che le mie gambe sembravano gelatina.
<<Ciao Chloe.>> non disse nient'altro , nessun come stai , nessun mi sei mancata , Niente.

<<Oh andiamo Chloe, sono il tuo migliore amico praticamente da sempre, esci da questo camerino e fammi vedere come ti sta questo benedetto costume.>>
Mi presi di coraggio e aprì la tenda del camerino.
Uscì strinandomi lentamente verso lo specchio.
Dylan non disse niente si fece serio in volto e mi osservo attentamente.
<<È quindi? >> dissi impaziente.
Lui degluti e poi disse.
<<È quindi , sei troppo nuda con questo. Compreremo un burca , uno di quei costumi che mettono le musulmane , qualcosa del genere.>>
Scoppiai a ridere e tornai verso il camerino.
Adoravo il modo in cui mi guardava quando pensava che non lo stessi osservando.

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Ho tante idee che mi frullano per la testa :*
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