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Quando Giorgio tornò a casa trovò il cibo pronto, dato che la sua pausa pranzo era di circa un'ora. Mangiarono in fretta e subito dopo lei andò sul divano a studiare, mentre lui sparecchiò la tavola e pulì il piano cottura. Appena ebbe finito, si sedette accanto a Martina, che era occupata a finire i compiti il prima possibile, o almeno entro le 16, quando iniziava il suo turno di lavoro. L'ora libera di lui passò velocemente, e dovette di nuovo recarsi in azienda. Lei invece continuò a studiare, e finì giusto in tempo per andare a lavoro. Odiava andarci, odiava avere contatti con le persone, odiava aiutarle, ma svolgeva i suoi compiti diligentemente perché quel posto di lavoro le serviva per potersi permettere un po' di svago e per permetterlo a Giorgio. Martina già organizzava il da fare per quando sarebbe tornata a casa: bisognava preparare la cena, fare il bucato e finire di studiare. Probabilmente avrebbero fatto tardi anche oggi.

Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora