capitolo 8

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Questa è stata veramente una settimana orribile.

Allora iniziamo con il lunedì, manca l'elettricità per tutta la giornata.

Non abbiamo mangiato e non ho potuto usare il telefono.

Poi martedì sono caduta e mi sono rotta il dito (bella fortuna che ho)

Mercoledì sono tornata all'ospedale per i controlli.

Giovedì non ci sono stati allenamenti di calcio e ho passato il pomeriggio più noioso delle mia vita.

Venerdì beh non è stato poi così male.

Sabato ho litigato con mio padre perché ha scoperto che io uscivo con Paulo.

Io ho cercato di spiegargli...

Ecco com'è andata la conversione con mio padre.

"Dove stai andando?Con chi esci" dice lui. 

"Esco con un amico e andiamo a fare una passeggiata al parco"dico io senza problemi

"E chi sarebbe questo tuo amico?" Dice lui inarcando un sopracciglio.

"Devi promettermi che se anche te lo dirò tu non ti arrabbierai" dico io tremolante.

"Non ti posso assicurare nulla, dipende dalla persona"

"Paulo Dybala"dico io chiudendo gli occhi dalla paura .

Mio padre sta un po' in silenzio e dopo dice
"Tu non puoi uscire con un ragazzo del genere"

"E perché non potrei? Perché è un calciatore della Juve?"

Riprendo fiato "se ha talento più degli interisti non vuol dire che è una brutta persona"

Allora mio padre inizia a gridare mi chiude in camera mia.

Spiego a Paulo che quel giorno non sarei potuta uscire.

Allora apro la finestra e esco fuori... Avevo deciso di andarmene.

Ecco adesso siamo arrivati a domenica. Sono ancora fuori casa e mio padre credo che non se ne sia ancora accorto

Se vi state chiedendo se non ci fosse mia madre

Beh credo che la risposta si capisca.
Lei è morta quando ero piccola e non la ricordo lucidamente

Domenica ho passato la giornata per strada ... Quando mi arriva una chiamata

Era mio padre

Non sapevo se rispondere o no ma decisi di non farlo.

Sentivo delle sirene di polizia venire verso di me . Mi stavano cercando...

La polizia mi fece entrare in auto e mi riportó a casa.

D'altronde non mi ero allontana più di tanto.

Avevo paura di tornare a casa per la reazione che avrebbe avuto mio padre nel vedermi.

Pensavo che mi avrebbe dato uno schiaffo ma invece quando mi vide mi abbracciò

"Tu puoi uscire con chi vuoi, io non sarò più in mezzo alle tue scelte. Devi essere felice"dice lui sorridendo.

Io stavo piangendo e per le troppe lacrime mi addormentai sul divano.

'''ei Pauline,scusate l'assenza ma stavo con il Grest e non ho potuto scrivere. Vi piace il capitolo?'''

scusa se ti amo _Paulo Dybala_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora