capitolo 14

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Ho passato una notte all'ospedale, seduta vicino al letto dove si trovava paulo.

Tutto ad un tratto sento il  rumore di una porta ed entra il medico.

"Salve " dico io con un filo di voce

"Salve signorina...?" Dice

"Pistone, Giulia Pistone" dico con un mezzo sorriso

"Signorina ,volevo informarla che il signorino Dybala ha avuto un trauma medio . Potrebbe svegliarsi a giorni ,come non potrebbe svegliarsi"
Prende una pausa

"Beh ,non la voglio illudere..."
Dice rattristato

"Mi dica la percentuale delle possibilità" dico

"50% del risveglio e 50% della morte ..." Un briciolo di speranza attraversa  il suo volto

"La ringrazio..." Dico

Volevo stare sola nei miei pensieri a pensare in positivo ma era impossibile.

Avevo troppa paura e non riuscivo a convincermi che sarebbe andata bene... Non riuscivo proprio.

Qui mi serviva Leila.

La chiamo al telefono "LEILA TI PREGO VIENI ALL'OSPEDALE ,NON CE LA FACCIO,STO CROLLANDO"  dico al punto della disperazione

"ARRIVO" dopo queste parole stacca la chiamata.

Dopo 10/15 minuti sento delle mani coprire i miei occhi... Le riconosco bene quelle mani.

Erano di Leila.

Allora levo le mani dai miei occhi mi volto e l'abbraccio.

Un abbraccio in cui lasciai tutti i pensieri negativi.

"Ci sono qua io . Non aver paura" mi dice sorridendo.

Mi volto verso Paulo e vedo che ha aperto gli occhi .
Vado a chiamare i dottori con le lacrime agli occhi dalla felicità.

'''ei Pauline,questo capitolo non è lunghissimo,Sorry ma non avevo molte idee, bacioni'''

scusa se ti amo _Paulo Dybala_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora