Lascio il mio mondo per te

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Perfetto un'altra giornata da Miss Perfezione.

Arrivo a scuola con la mia decappottabile rosso fuoco, parcheggio davanti al giardino e scendo indossando la divisa da cheerleader.

Vado verso il mio gruppo di così detti amici e il mio ragazzo mi bacia con la lingua "Josh fermati" sbuffo e lo allontano.

Sembra così disperato ogni volta che mi bacia.

"Allora Rosa domani sera verrai alla mia festa?" chiede Cami una delle mie amiche cheerleader "certo non potrei perdermela per niente al mondo" fingo di essere entusiasta quando invece non me ne può fregare minimamente.

Ma loro si aspettano questo da me no?

Suona la campanella e ringrazio il cielo, non avrei sopportato di sentirli parlare ancora di quanto sono fighi.

Perché sto con loro?

Beh dopo che il mio migliore amico se ne è andato due mesi fa io non ho nessuno tranne loro, e ho una reputazione che voglio tenere almeno fino alla fine di quest'anno.

Poi al college fanculo tutti e tutti.

Entro nella classe di scienze e entra il prof con un ragazzo alto, molto alto e molto bello.

Magro ma in modo sexy, capelli biondi come i miei e degli occhi del colore del ghiaccio.

Ha dei pantaloni strappati neri e una felpa nera larga.

Non credo abbia molti soldi.

"Allora vi presento il vostro nuovo compagno di classe, Nate, viene dalla New York High School"

Tutti rimangono a bocca aperta, è una scuola, se così si può chiamare, di Brooklyn, piena di criminali.

Non sono mai stata in quella parte di NY e non credo ci andrò mai.

"Vatti a sedere vicino a Rosalinda lì" indica il banco vuoto accanto al mio e tutti si girano a guardarci.

Come si siede vicino a me e vengo invasa dalla sua nuvola di fumo che mi fa tossire, odio il fumo.

Lui mi guarda e ridacchia "povera bambolina" dice e lo guardo male "shh devo ascoltare" alzo gli occhi al cielo.

"Allora ragazzi tra un mese ci sarà la fiera delle scienze e il voto che vi daremo sarà parte integrante di quello finale, sarete divisi a coppie e non voglio sentire ma o se perché vi toglierò un voto in caso ci sia qualcuno scontento" dice il prof guardandoci stravolto.

"È sempre così...." mi chiede e finisco la frase "allegro? Si adora gli adolescenti" dico ironica per poi ridere con lui.

"Allora Green con Kole
Dallas con Steel" inizia a dire le coppie

"Evans e Visser" sbuffo chi cazzo é Visser?

"Chi è Evans?" chiede il ragazzo accanto a me "io tu sei Visser quindi?" lo guardo e annuisce.

Durante la lezione non abbiamo più parlato.

Alla fine della lezione stavo uscendo quando mi ferma mettendosi davanti a me "allora quando facciamo questa roba?" chiede.

É diverso dai ragazzi di questa scuola, è molto alto, e non sembra fissato con lo sport.

Lo trovo molto attraente...si cioè carino.

"Beh questo weekend pensa a un tema e io farò lo stesso, poi lunedì puoi venire a casa mia dopo scuola" prendo la borsa e lo scanso per andare alla prossima lezione.

"Ehi piccola stasera c'è la partita verrai vero?" Josh mi circonda i fianchi con un braccio e mi fa appoggiare la schiena contro l'armadietto.

"Si non potrei mai perdermelo" dico ironica e vedo Nate che passa dietro di lui e ride.

"Perfetto magari dopo vengo da te visto che i tuoi non ci sono" si avvicina con la solita aria maliziosa "Josh ti ho già detto che voglio aspettare, ho già fatto questo errore e voglio aspettare fino alla fine del liceo" lo allontano.

Il mio ex mi ha lasciata dopo essersi preso la mia verginità e dopo ciò ho deciso che avrei aspettato il mio grande amore.

Un ragazzo che solo toccandomi mi faccia sentire le farfalle nello stomaco.

E di certo non è Josh.

"Certo giusto, ci vediamo stasera" dice scocciato e se ne va.

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Il weekend passó abbastanza velocemente, la partita venne vinta dall'altra squadra così a cena Josh non ha fatto altro che parlare di quanto i suoi compagni di squadra fossero stupidi eccetto mio fratello.

Sabato sono rimasta a casa, almeno così tutti credono, in realtà sono andata nel negozio di Cd del papà di Blane, il mio migliore amico che ormai non c'è più e con gli altri ragazzi, i miei migliori amici veri, più grandi che lavorano qui.

Eravamo sei ragazzi, due ragazze e quattro ragazzi tutti più grandi di me di un anno tranne Blane. Io dicevo a mia mamma che andavo da Josh dato che lei lo ama quando in realtà stavo con loro, nel salotto dell'Empire Records, il negozio di musica migliore del mondo, ad ascoltare musica rock e a cantare e ballare.

Andiamo ai concerti insieme e ci divertiamo un sacco insieme.

Questa è la mia vita segreta.

Amo avere vestiti firmati e fare shopping, ma essere ricca e vivere a Manhattan porta solo ragazzi e amici falsi e una vita apparentemente felice.

Mentre i miei amici mi portano via da questo mondo di merda fatto solo di soldi, e con loro entro nel mondo della musica con le persone a cui veramente voglio bene anche se quella che amavo più di tutte mi ha lasciata.

Ora però è lunedì i miei genitori sono in Francia per lavoro grazie al cielo, li vedo minimo una volta ogni sei mesi e mi va bene.

Sono due snob ai quali interessa soltanto di sembrare la famiglia perfetta quando in realtà non si ricordano neanche quando sono nata o quale è stata la mia prima parola.

Una famiglia però ce l'ho ed è la mia governante Dorotha. E poi c'è il mio gemello, Tom, siamo molto legati e lui si è sempre ribellato ai miei genitori, lo ammiro molto.

Fa parte della squadra di football solo perché gli piace quello sport se no non gliene frega niente di essere popolare.
Ha una ragazza da tre anni, lei è una di quelle nerd che si mettono maglioni larghi e pantaloni della tuta, dolci, forse troppo, ma si amano e sono invidiosa del loro amore.

Lei mi ha cresciuta è sempre stata lì per me, è la mia confidente è la mia mamma acquisita.

Lunedì a scuola è andato tutto bene dopo pranzo e gli allenamenti aspetto fuori nel cortile Nate per il progetto di scienze.