Only sex, thanks

Undici

Il mattino seguente mi risvegliai nel suo letto, nuda, con lei che dormiva accucciata accanto a me. Sentivo il suo respiro caldo accarezzarmi i seni nudi. La contemplai nella sua calma e nella sua bellezza mattutina, prima di spostare lo sguardo verso il soffitto. Non sapevo cosa avevo appena fatto e ricordo che non lo capivo nemmeno completamente. Iniziai a chiedermi perché mi era piaciuto così tanto e soprattutto perché mi sentivo così oppressa. Lei si mosse, costringendomi a guardarla di nuovo. I suoi occhioni verdi erano puntati verso di me e un grande sorriso le si era stampato in volto.
"Buongiorno"
La guardai, per poi alzarmi qualche secondo dopo. Iniziai a vestirmi. Mi stavo infilando i pantaloni quando sentii dietro di me il rumore delle coperte che si spostavano. Mi voltai un attimo verso di lei. Era stupenda, con quel corpo magro, quei seni sodi e quella carnagione scura. Mi guardava, con quegli smeraldi che spiccavano dalla sua pettinatura da leone.
"Spero tu capisca che é stato solo sesso"
Le dissi guardandola negli occhi. Lei ricambió il mio sguardo, peró non riuscì a reggerlo a lungo. Mi dispiaceva abbandonarla così, ma sentivo una sensazione calda e opprimente che mi circondava e schiacciava. Afferrai di corsa la mia borsa e uscii da casa sua, senza più voltarmi a guardarla.
Tornai a casa a dir poco distrutta. Mi buttai immediatamente sul letto, incapace di muovermi. Fu lì che lo capii. Ero lesbica. O bisessuale. In ogni caso, in qualsiasi modo si chiamasse, mi piaceva farmi le ragazze. Il brutto di tutto questo? Mi piaceva soprattutto abbandonarle. Mi alzai dal letto appena raggiunta questa conclusione. Chiusi la porta a chiave, accesi il computer e cercai un sito porno. Iniziai a guardare un video con due ragazze e un ragazzo. Lo osservai, lo analizzai nei minimi dettagli, cercando di concentrarmi su quello che mi piaceva. Una volta terminato, capii che preferivo il sesso tra donne, di gran lunga. Mi accasciai sulla sedia, sconvolta dai miei sentimenti.
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