I: Toby- The Girl

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<<Toby, nonna Slendy ha preparato i waffle!>>
Urlò Jeff dal piano inferiore. Ridacchiai fiondandomi in cucina, giusto in tempo per vedere Slender dare una padellata in testa a Sorridosempreciao e mi sedetti tra Ben e Eyeless Jack
<<Allora Waffle-Man, chi credi che sarà la nuova creepypasta?>>
Mi chiese il mio migliore amico battendomi il cinque. Ben è sempre stato l'unico che ha creduto da sempre in me, al contrario degli altri che dopo un bel po' avevano cominciato a fidarsi.
Allora, secondo me è una ragazza perché ci sono troppi maschi qui dentro, poi boh non lo so
Già... Credo anche io
<< Allora ragazzi, oggi andrò a prendere una persona. Ho bisogno che i proxy vengano con me>>
Disse Slender. Io, Hoodie e Masky ci guardammo annuendo, avremmo visto per primi nuova creepypasta, figo.
Dopo aver fatto una gara con Jeff e Ben per vedere chi avrebbe mangiato più roba (ovviamente vinsi io) ci andammo a preparare
Non vedo l'ora di incontrare lei o lui
Anche io, spero sia simpatico...
Quando fummo pronti Slend ci toccò con i tentacoli facendoci teletrasportare davanti al posto dove viveva la nuova creepypasta
Non ci credo... Un... Un
Manicomio?!
Oh, andiamo, un altro svitato...
Guardai Slender con fare interrogativo, ma lui sembrò non notarmi, perché ci fece entrare senza esitazioni.
8º piano, stanza 666- Madeline Cassel
Lessi il punto che Slend aveva indicato sul registro
Ma l'ottavo piano non è l'ultimo? Lì ci sono i casi gravi... È svitato ma serio
Oh Dio santissimo... Uno normale non può capitare?!
Slender ci teletrasportò davanti alla stanza indicata, dalla quale provenivano delle risate psicopatiche. Ci affacciammo all'unica finestrella di cui era disposta la porta, scorgendo una ragazza avvolta in una camicia di forza, il volto coperto di sangue e due dottori ormai squartati davanti a lei. La ragazza rideva senza sosta, d'un tratto alzò la testa verso di noi, e quel che vidi mi fece venire la pelle d'oca
Madeline Cassel aveva un occhio completamente nero, l'altro azzurro, i capelli non superavano le spalle ed erano di un castano chiaro con sfumature bionde, completamente coperti di sangue, la cosa più inquietante però era il taglio che andava da sopra l'occhio nero fino al meno, comprendendo anche le labbra
<<O mio Dio...>>
Sussurrò Masky, guardando sconvolto la ragazza. Sentivamo che fosse pazza quanto Jeff, se non di più...
Madeline inclinò la testa verso destra, aprendo la bocca piena di sangue, continuando a ridere
Quando ruppi la serratura con una delle accette, Slender mi fermò, mandandomi un messaggio con il pensiero
Toby, con cautela. È troppo pericolosa
Annuii, aprendo lentamente la porta di metallo, Madeline, appena mi vide avanzare verso di lei, cominciò ad indietreggiare strisciando verso il muro, le labbra serrate e gli occhi sbarrati
Ha paura... Come se ogni persona che fosse entrata l'avesse torturata a morte
Credo che sia esattamente così, ho sentito dire che in questo posto maltrattano i pazienti, soprattutto quelli degli ultimi piani...
Rimisi a posto le accette, tendendo una mano verso di lei, che ormai aveva raggiunto il muro imbottito di gomma. Vedendo che si ritirava sempre di più, mi inginocchiai, guardando i suoi occhi chiusi, tremava. Mi tolsi gli occhiali e la maschera, sospirando, e la guardai attentamente, aveva appena aperto gli occhi e, titubante, si rilassò vedendo che non volevo farle niente.
<<Madeline... Non vogliamo farti del male>>
Dissi tenendo di nuovo la mano guantata verso di lei. La vidi annuire esitante e prendere la mia mano, stringendola così forte che sembrava volesse stritolarmela, anche se non provavo dolore. L'aiutai ad alzarsi e quando fu in piedi notai che la camicia di forza era stata strappata, per questo riuscì a prendermi la mano, andai verso Slender che quando notò l'ora ci disse di muoverci. Passai un braccio sotto le sue ginocchia e uno sotto le ascelle, prendendola in braccio per evitare rallentamenti
<<G-graz-zi-zie>>
Balbettò tremante, prima di scoppiare di nuovo a ridere. Le tappai la bocca con una mano, per evitare di essere scoperti e, quando su fu calmata, Masky e Hoodie mi lanciarono uno sguardo confuso, come se volessero dire "Ma questa è proprio andata"
Annuii, cominciando a camminare dietro Slender, che aveva deciso di fare il ritorno a piedi
<<Nah... Non credo siano come loro... Chi? Il manichino? Ah si, sembra un agente immobiliare vestito da sacco di farina... O è un sacco di farina vestito da agente immobiliare aka polpo?>>
Madeline cominciò a parlare, mordendosi una lunga unghia appuntita. La guardai con un sopracciglio alzato, ma lei mi ignorò continuando a dondolare le gambe. Quando mi notò, ci eravamo fermati e la stavano guardando straniti
<<Oh, scusate, le voci...>>
Disse ridendo. Sventolò una mano davanti al viso e mi guardò sorridente, la cicatrice allargata sul suo labbro. Continuai a camminare, seguendo Slender, mentre Hoodie e Masky stavano dietro di me, per proteggere Madeline ad ogni evenienza
[...]

Psychopatich -Ticci Toby-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora