Capitolo 7

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Abbiamo appena dato i nomi e sulla lista ci siamo.
<<Carta d'identità>> ci domanda il tipo all'ingresso urlando per sovrastare la musica.
Oddio non lo presa!
Bello, rimarrò fuori dalla discoteca il giorno del mio compleanno!
Però che ne sapevo che voleva portarmi in discoteca questa pazza?
Cioè lo potevo intuire però...
I miei pensieri vengono interrotti dalla mia amica che estrae due carte d'identità dalla tasca della giacca.
Perché ha anche la mia?
Cosa mi sono persa?
What?
L'uomo difronte a noi le controlla, ci guarda per poi dire: <<Potete entrare>> riconsegnadocele.
Apro la mia e leggo 1999.
<<Mar scherzi? Dimmi che scherzi?>> le dico indicando con un dito l'anno di nascita scritto nella carta d'identità.
Lei sorride ed alza le spalle.
Preferivo rimanere fuori piuttosto che essere arrestata.
Ecco cosa stava tramando quella pezzente. 
Certo, se ci fossimo presentate con quella vera, ci avrebbero mandate a casa perché non siamo ancora maggiorenni, infatti sono una 2000.
Sono felicissima di essere qua, ma sento il mio Super-Io (haha le lezioni di psicologia fanno i loro effetti) che mi ordina di sgridarla perché stiamo facendo una cosa socialmente sbagliata.
Da quando ho studiato Freud mi escono queste battutine con l'Es e il Super-Io!
Hahaha sono da ricovero!

SPAZIO AUTRICE💞
Avete studiato Freud?
Vi auguro di no perché è una cosa complicatissima 🙈
O comunque ne avete mai sentito parlare ?

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