Capitolo 18.

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Mi fermo notando una persona camminare lentamente verso Tony.
Appena esce una pistola lentamente senza farsi sentire, d'istinto corro mettendomi in mezzo prima che spara.
Spalanco gli occhi abbassando lo sguardo e mettendo le mani sulla pancia.
Allontano una mano notando del sangue sopra e inizio a sentire le palpebre pesanti.
Cado perdendo le forze a terra e iniziando a perdere i sensi.

Apro gli occhi di scatto spalancandoli e guardandomi intorno.
Siamo in macchina.
Era un sogno.
Più che altro ho sognato quello che mi era successo.
Il motivo per cui sono morta.
Ed è strano essere di nuovo qui ora.
Abbasso lo sguardo sollevando leggermente la maglia vedendo il segno dello sparo.
Lo guardo attentamente quando mi sento toccare la spalla.
Giro la testa e noto Gal che mi fissa facendo un sorrisino: "Ehy, tutto ok?"

Annuisco facendo un sorriso e lei riprende a parlare toccandosi il braccio: "Immagino che non ti senti al 100% benissimo, eh?"
Faccio spallucce incrociando le braccia sorridendo: "Nah, è strano ma sto bene."
Ricambia il sorriso mettendomi una mano sulla spalla e guardando fuori dal finestrino.

Passano diversi minuti e ci troviamo all'entrata del quartiere generale degli Avengers.
Apriamo le porte entrando e noto poco più avanti: Jeremy, Wanda, Tony e un' altro ragazzo.
Chi sarà quello?
Ci avviciniamo e Jeremy mi viene incontro abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio chiudendo gli occhi stringendolo.
Come ultima cosa gli dissi che stavo bene e che andava tutto bene.
Pochi minuti dopo mi sono ritrovata..
Beh, in quello stato.

Mi da un bacio sulla guancia staccandosi e sorridendo.
Ricambio il sorriso poi giro lo sguardo su Wanda.
Mi fissa incrociando le braccia facendo un sorriso: "Bentornata."
Mi tocco il collo sorridendo e lei indica subito dopo il ragazzo accanto: "Lui è mio fratello gemello, Pietro."
Lo indico confusa alzando le sopracciglia: "Anche lui come me..?"
Lei annuisce appoggiandosi a un tavolo dietro.

Giro lo sguardo verso Pietro e lui ricambia facendo un cenno con la testa salutandomi.
Ricambio il cenno poi Tony si toglie gli occhiali: "Voi due.." e gira lo sguardo su Nat e Steve: "..Venite con me un' attimo."
Loro ambiscono camminando e, per qualche secondo, io e Tony ci fissiamo prima che riprende a camminare.
Bene, sono qui.
Già che ci sono ne approfitto.

(...)

Sono ad allenarmi con una pistola in palestra.
Tutta la rabbia.
Tutti i pensieri.
Anche il pensiero di mio fratello e gli altri quando hanno saputo che mi era successo.
Poi Tony.
Era di fronte a me prima che perdevo i sensi.
Mi fissava.
Non capiva il perché l'ho fatto.

Tutto queste emozioni le sto sfogando con questa pistola tra le mani.
Sento la porta aprirsi della palestra e con la coda dell'occhio noto il fratello di Wanda.
Mi avvicino a un tavolo dove ho appoggiato dei caricatori e appoggio la pistola sopra.
Lui si avvicina al tavolo appoggiandosi accanto: "Allora, credo che per usare una pistola, sei nervosa."

Lo fisso prendendo il caricatore in mano e mettendolo nella pistola: "Bingo. Hai indovinato."
Fa un sorriso aggiustandosi la felpa: "Già, voi ragazze siete così, lo era anche Wanda quando eravamo solo noi due."
Lo guardo confuso tenendo la pistola in mano caricandola: "Io più che altro voglio che facciamo fuori l'HYDRA. Dopo quello successo.."
Mi fissa interrompendomi gesticolando con una mano: "Succederà. Tony e gli altri troveranno dove si nascondono."

Torno alla posizione di prima prendendo la mira e sparando mentre parlo: "È strano."
Viene accanto a me confuso mettendo le mani sui fianchi: "Cosa?"
Sparo un colpo prima di fermarmi alzando la pistola: "Sapere che ero morta fino a poche ore fa."
Lui mi fissa facendo una smorfia: "Ti posso capire. Io lo sono stato per tanto tempo." Poi fa un sorriso alzando le braccia: "Però almeno ora posso tornare a correre e dar fastidio. E anche aiutare, ovvio."

Faccio un sorriso e rigiro lo sguardo verso il bersaglio prendendo di nuovo la mira: "Bene, l'importante è che non mi darai fastidio quando sono concentrata e con un'arma in mano."
Mi guarda confuso e giro la testa sparando al bersaglio l'ultimo colpo: "Non vorrei farti qualcosa e subire il resto da Wanda."
Annuisce facendo un sorriso e io mi incammino verso il tavolo.

Beh, è stato bello parlare con lui.
Però ora devo parlare con Tony.
Ho una cosa in mente.
Sperando gli vada bene.

*qualche minuto dopo..*

Tony POV:

Ashley mi ha chiamato in camera sua.
Decisamente è strano che è lei ad avermi chiamato.
E non il contrario.
Entro in camera aprendo la porta poi la chiudo girandomi.
Gira lo sguardo seduta vicino alla finestra: "Ehy, eccoti."
Faccio una smorfia appoggiandomi al mobile: "Allora dimmi solo se sei nervosa per qualcosa, perché vedendo quello che hai fatto alla guardia dell'HYDRA.."
Mi interrompe facendo un sorriso: "Nono, tranquillo. Sono vendicativa solo nei loro confronti."

Fa un po' di spazio guardandomi e io annuisco andando a sedermi accanto a lei.
Mi guarda appoggiando le ginocchia al petto: "ho un favore da chiedere."
La guardo alzando le sopracciglia e lei riprende a parlare: "In tal caso durante la battaglia che faremo con l'HYDRA, succede di nuovo questo. Voglio solo che non mi fate tornare indietro perché voglio che voi in quel caso li fate fuori."
Rimango in silenzio per un po' poi annuisco toccandomi il collo.

Io la promessa la mantengo.
Jeremy non credo gli andrà bene.
Però è un suo desidero, quindi lo farò.
Sto per alzarmi e mi blocca dal polso facendomi risedere: "Tornando a quando sono stata sparata.."
Annuisco toccandomi il mento: "Decisione affrettata e stupida, però beh?"
Fa un sorrisino roteando gli occhi: "Grazie per questo commento." Poi abbassa lo sguardo: "Mi hai chiesto perché l'ho fatto. Beh, dovevo scegliere se rimanere a guardare o salvarti in caso non te ne accorgevi."

Rimaniamo un po' in silenzio e lei alza la testa guardandomi facendo un sorriso: "Ho scelto di mettermi in mezzo perché mi hai salvato tante volte, mi riesci a capire come mi capisce Gal e Jeremy. Dovevo ricambiare il favore in qualche modo."
La guardo avvicinandomi lentamente serio: "È una decisione stupida in qualsiasi caso."
Mi fissa avvicinandosi anche lei: "Non del tutto però."
Ci fissiamo un po' in silenzio poi mi mette una mano dietro al collo baciandomi.

Ricambio il bacio mettendogli una mano sulla guancia e chiudendo gli occhi.
Continuiamo a baciarci fino a quando non sentiamo bussare.
Ci stacchiamo di scatto fissandoci e lei poi gira la testa: "avanti."
Mi giro alzandomi notando Gal che entra.
Ci fissa in silenzio poi ci indica: "Disturbo?"
Scuoto la mano serio incamminandomi verso la porta: "Nono, parlavamo dell' armatura. Che domani deve venire a provarsi. Ora vi lascio alle vostre discussioni tra ragazze."

Gal mi fissa confusa e io esco chiudendo la porta.
Ringrazio che almeno ha bussato.
È stato tutto così improvviso.
Detto da Tony è strano, però è decisamente vero.
Ora però torniamo a pensare all'HYDRA.
È una soluzione per non pensare a quello che è successo e a questo piccolo dettaglio.
Dobbiamo ancora trovare dove si nascondono.
Ma li troveremo.

You Complete Me. //Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora