Capitolo 37.

824 39 4
                                    

È di nuovo mattina.
Non posso ancora crederci che ieri Tony ha accettato di aiutarmi.
Qualche ora dopo che ci siamo messi al PC a cercare, mi ha mandato in stanza a dormire e lui ha continuato le ricerche.
Spero che ha trovato qualcosa.
Mi alzo dal letto prendendo il cellulare e sbadigliando.
Le 9.30.
Wow, pensavo fosse più tardi.
Mi avvicino all'armadio aprendolo e tirando fuori una maglia bianca, una felpa nera e dei Jeans strappati.
Appoggio il tutto sul letto e mi giro notando dei fogli sul mobile.
Mi guardo intorno confusa poi mi avvicino al mobile trovando sopra anche un bigliettino.
Prendo il bigliettino girandolo e leggendo:
"Questo è quello che ho trovato stanotte.
Spero che, dopo averli trovati, ti sentirai meglio e più rilassata.
Tony.
Ps: se mi cerchi, sai dove trovarmi ovviamente."

Appoggio il bigliettino facendo un sorrisino e prendo i fogli in mano.
Ci sono io su un foglio.
Jeremy.
Ed ecco poi..
Mia madre e mio padre.
Giro il foglio e leggo scritta una via, con numero civico, numero dei loro cellulari e numero di casa.
Li ha trovati.
Posso incontrarli finalmente.

(...)

*Qualche ora dopo, fuori il quartiere generale degli Avengers..*

Ho in mano i fogli.
Dove c'è scritta la via.
Ho chiesto a Tony di accompagnarmi.
Ha accettato senza pensarci.
Mentre Jeremy?
Non l'ho visto proprio.
Sento la porta aprirsi e chiudersi e mi giro notando Tony.
Ecco dietro di lui, infatti, Jeremy.
Annuisco a Tony e lui fa un sorrisino infilandosi gli occhiali e salendo in macchina.
Jeremy mi fissa mettendo la mano nella tasca dei Jeans sospirando: "Hai deciso quindi di andare da loro."
Lo fisso annuendo toccandogli la spalla facendo un sorrisino: "Si, dovresti venire anche tu. Almeno per rivederli dato che non li vediamo da tanto."
Mi guarda abbassando lo sguardo non rispondendo.

So che ripensa a quello che è successo.
Che ci sia qualche possibilità che non sono cambiati.
Che litigano ancora.
Ma bisogna vedere per capirlo.
Jeremy alza lo sguardo ricambiando il sorrisino per poi abbracciarmi: "Oggi non posso, vado all'ospedale per i controlli. Fammi sapere che succede. Ti voglio bene, lo sai?"
Ricambio l'abbraccio chiudendo gli occhi sorridendo: "Lo so, fratellone, lo so. Ti farò sapere." poi mi stacco lentamente.
Fa un cenno e annuisco per poi raggiungere Tony in macchina.

Mi siedo chiudendo lo sportello per poi sospirare.
Tony accende la macchina per poi girare l'attenzione su di me: "Pronta?"
Rimango inizialmente in silenzio poi annuisco facendo un sorrisino.
Sono pronta.
Diciamo pronta.
Sarà strano rivederli dopo tanto tempo.

(...)

*Parecchie ore dopo..*

Tony spegne la macchina per poi toccarmi la spalla e indicando davanti a noi: "Vedendo il numero sul foglio, penso sia proprio quella la casa."
Già.
Siamo arrivati.
Non ci credo.
Non sono più tanto pronta come prima.
Forse dovevo fare come diceva Tony, andarci dopo il problema Hydra.
O forse mi faccio troppi problemi.
Allunga una mano toccandomi la spalla facendo un sorriso: "Avanti, non ti mangiano mica."
Giro lo sguardo fissandolo e giocherellando con le mani per l'ansia: "E se non volessero vedermi? Sono 11 anni che non ci vedono, non penso che, piombando così vicino la porta di casa loro, mi riaccettano."
Tony esce dalla macchina facendo il giro e raggiungendo il mio sportello aprendolo: "Almeno hai la consapevolezza che ci hai provato e poi.. Se la loro figlia, nervosi o meno che siano, vi riaccetteranno." poi mi prende la mano aiutandomi a uscire.

Forse ha ragione.
Mi faccio troppi problemi.
Dovrei pensare solo ad andare lì e bussare.
Parlare con loro.
Insomma, chiarire il tutto.
Chiude lo sportello e la macchina poi ci incamminiamo verso la casa.
Arriviamo vicino alla porta e tiro un sospiro bussando.
Passa qualche minuto e la porta si apre.
Ed eccola.
Così come l'ho lasciata la ritrovo.
Mia madre.
Guarda entrambi velocemente confusa: "Scusate, non aspett..." poi sposta lo sguardo su di me ufficialmente.
Spalanca gli occhi e la bocca sorpresa e io faccio un sorrisino alzando la mano: "Ciao.. Mamma."

Mi tocca le braccia ancora sorpresa e noto gli occhi diventare lucidi: "Oddio, Ash.. Sei davvero tu? Sei qui per davvero?"
La fisso annuendo sorridendo e da dietro lei ecco che arriva anche lui.
Mio padre.
Mi nota sorpreso senza dir nulla e Tony mi tocca la spalla.
Giro lo sguardo su di lui e fa un sorrisino annuendo.
Guardo mia madre e mi tocco il collo facendo un sospiro: "Possiamo entrare?"
Loro annuiscono sorridendo e facendo spazio a me e Tony.

(...)

Stiamo parlando.
Ho spiegato il tutto.
Come mai siamo andati via.
Dove siamo stati per tutto questo tempo.
E cosa facciamo.
Loro invece?
Dopo che siamo andati via, hanno detto, hanno deciso di smettere i litigi.
Di provare a trovarci.
Non riuscendoci ovviamente.
Non posso crederci.
Mi aggiusto i capelli abbassando lo sguardo e poi sposto l'attenzione su Tony.
Lui ricambia lo sguardo avvicinandosi leggermente: "Sta andando tutto bene, visto?"
Annuisco rimanendo in silenzio e facendo un sorrisino.
Se non fosse per lui sono sicura che non sarei entrata.
Di sicuro non avrei nemmeno bussato.
Invece eccomi qui.
Che parlo con i miei genitori.

Mia madre si siede accanto a mio padre passandoci delle tazzine di caffè e faccio un sorrisino.
Prende la sua mano per poi toccarsi il petto: "Ancora non ci credo che sei qui, Ash."
Annuisco guardandomi intorno prendendo la tazzina: "Già nemmeno io.."
Sto per continuare a parlare quando sento squillare il mio telefono.
Guardo tutti confusa riappoggiando la tazzina del caffè poi fisso Tony: "Voi parlate, rispondo un'attimo al telefono."
Lui mi guarda inizialmente confuso poi annuisce.

Mi alzo uscendo dalla stanza e rispondendo al telefono.

A: "Pronto? Chi è?"
X: "Come sta andando la riappacificazione? Tutto ok? Immagino sia stato commovente."
A: "Madame Hydra... Che vuoi?"
M.H: "Niente, volevo solo dirti che ho deciso se vuoi che lascio in pace tutti quelli a te cari."
A: "Perché dovrei fidarmi?"
M.H: "È la prima volta che ti do una scelta: tra tre giorni fatti trovare alla Stark Tower, se sarai sola allora lascerò tutti in pace.. Ma se sarai in compagnia.. Ahimè, dovremmo farvi fuori."
A: "E se scelgo di non venire direttamente?"
M.H.: "Ah beh, in quel caso il riappacificamento durerà poco. Ci vediamo tra tre giorni."

Chiudo il telefono tenendolo in mano abbassando lo sguardo.
Tony esce dalla stanza raggiungendomi confuso: "Chi era?"
Mi giro fissandolo stringendo un pugno: "Madame Hydra.. Tra tre giorni vuole vedermi alla Stark Tower.. Se sarò sola lascerà tutti in pace, altrimenti combatterà.. Ma se non vado.." poi vedo dalla porta mia madre e mio padre sorridere tra loro abbassando lo sguardo non finendo di parlare.
Lui si gira osservandoli poi si rigira verso di me: "Non farà del male a nessuno, Ash, te lo prometto."
Annuisco per poi abbracciarlo chiudendo gli occhi.

A quanto pare dovrò decidere.
Non posso lasciare i miei genitori in pericolo.
Non dopo che li ho appena incontrati dopo tanto tempo.
Ma non voglio perdere nemmeno gli altri.
Però sono sicura che da sola non mi manderanno.
Devo pensarci su..
E ho tempo solo tre giorni purtroppo.

You Complete Me. //Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora