Capitolo 13

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Lorenzo P.O.V.

La giornata non è iniziata nel migliore dei modi, tra vari controlli e medicine di ogni genere per i dolori alla gamba, sono arrivato alla conclusione che in questo posto non ci voglio stare un secondo di più. Ed è passato solo un fottutissimo giorno.
"Me ne vado" dico a Casadei, che continua a sbuffare, subendosi le mie lamentele.
"Per la decima volta, non puoi andartene. Deve passare come minimo una settimana e se tutto andrà bene, puoi essere dimesso" replica, servendomi una tazza di cioccolata calda presa dal bar dell'ospedale.
"Ma io sto meglio!
Cioè, non riesco proprio a camminare bene, ma ho le stampelle." Replico a mia volta, sorseggiando la bevanda calda.
"Riposati invece di fare il cretino" questa volta è Rita a parlare, che si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia.(A.A. Solo io non la sopporto? PORCA TROIA, SCOLLATI... okay, me ne vado, swella!)
Arrossisco violentemente, facendola ridacchiare.
"Oggi hai da fare? Avevo pensato di passare la giornata con te, se per te non é un problema" Mi domanda.
"Oggi non posso" le dico.
"E che hai da fare? Urlare contro i medici perché non ti lasciano registrare i video?" Ridacchia lei, nuovamente.
"No, devo parlare con Clarisse" le dico, ricevendo uno sguardo interrogativo e seguito subito dopo da un espressione scocciata, sbuffa sonoramente e questo mi da altamente fastidio. Odio le persone gelose.
"Se ti scoccia che io passi del tempo con lei, quella é la porta" replico, indicando la porta.
"Madonna Lore, ma sempre con Clarisse?
Cavolo! L'hai ritrovata, smettila di andarle dietro, sicuramente è tutta una cazzata il 'non mi ricordo di Lorenzo'. È solo una bambina viziata che piange per qualsiasi cosa e l'unico rifugio sei tu, fidati che lei conosce Favij e non Lorenzo. E se proprio vogliamo parlare, non si è degnata nemmeno di ringraziarti dopo che le hai quasi salvato la vita e ti sei fatto anche operare ad una gamba." Le parole escono acide dalla sua bocca, per poi sbattere sonoramente i piedi per terra e dirigersi alla porta, ma si blocca non appena la figura di Clarisse fa capolineo nella stanza. L'ho detto io che la giornata non è iniziata bene.
"Clar.."
"Tranquillo, ho capito tutto qua.
Meglio che me ne torno dove stavo.
Ah, Rita, giusto? Non l'ho ancora ringraziato perché sapevo che sarebbe venuto oggi da me e avremmo parlato. Mi sa che ti devi un po abituare e accettare il fatto che lui non ti cerchi. E dopo questo, posso essere anche una viziata del cazzo che piange per qualsiasi cosa, ma non mi lascio mettere i piedi in testa da una come te.
Buona giornata." Dice Clarisse in modo calmo e pacato per poi uscire dalla stanza senza aggiungere nulla.
"Ho capito, torno domani" dice Rita, ancora infastidita dalle parole di Clarisse.
In tutto questo, Casadei era immobile accanto a me e fissava tutta la scena senza aggiungere nulla.
"Bella zio, in che guaio ti sei cacciato!" Dice, ridacchiando.
"In che senso?" Domando, fissandolo torvo.
"Ma se vede che la rossa ha una cotta per te e sicuro tu non ti fai scappare la mora, si vede che ci tieni a lei" dice, sorseggiando la bevanda calda.
"Io e Clarisse siamo solo amici" replico, sbuffando.
"Se siete solo amici, perché sei venuto fin qui per lei? Eh? Fidati che capirai con calma" dice, alzandosi dalla sua postazione e uscire dalla porta.
E se Casadei avesse ragione?
Ma io e Clarisse ci conosciamo da poco tempo e non ci siamo nemmeno mai frequentati e poi c'è la distanza.
Odio ammetterlo, ma non riesco a mantenere le relazioni a distanza.
È già successo e no, non voglio riprovarci.
Però lei è così, unica.
Perché non capisce che è speciale e deve smetterla di sottovalutarsi?
"Lorenzo"
Parlando del diavolo, spuntano le corna.
"Clar, entra" le dico, agitandomi leggermente.
"Ti va di parlare?" Mi dice, portando le mani nei suoi folti e disordinati capelli.
"Certo. Adesso?" Replico ingenuamente.
"Se per te va bene" dice nuovamente.
"Ovvio!" Mi siedo con fatica sul lettino e indico il posto accanto a me per far in modo che anche lei possa sedersi.
Si accomoda, guardandosi intorno.
"Qui fa freddo" sussurra.
"Già." Dico a mia volta, sorridendo.
"Comunque mi dispiace per prima" replico nuovamente.
"Non è colpa tua, è stata lei ad iniziare." Dice, per poi curvare le sue labbra in un tenero sorriso.
"Come ti senti?" Le chiedo, facendomi sempre più vicino a lei.
"Va" risponde, scostandosi e provando timore dal mio improvviso avvicinamento.
"Non ti mangio" rido sarcasticamente.
"Scusami" dice, per poi riportare lo sguardo ai suoi piedi.
"tranquilla." Dico, sorridendole e prendendole la mano.
Inizialmente cerca di lasciarla.
Poi la trattiene e mi sorride nuovamente.
"Ti prego, dimmi che ti ricordi un po di me." Replico tutto di un fiato, ricevendo uno sbuffo da parte sua.
"No e non so nemmeno per quale motivo sono a parlare con te, se sei un pedofilo, uno stupratore, un delinquente?"
"Ma c'ho la faccia da delinquente? Io?" Dico, provocando una risata da parte sua.
È così bella quando ride. Così fottutamente bella.
"Perché mi guardi in quel modo? Ho qualcosa che non va?" Dice, sospirando leggermente.
"Assolutamente no. Solo che, sei bella" Affermo, scostandole i capelli dietro l'orecchio.
Sorrise dolcemente, per poi arrossire.
"Ehm...scusa, cioè non intendevo quello, cioè si, sei bella, anzi bellissima, NO, cioè non che tu non sia bellissima, solo che...
Lascia stare" Rise divertita al mio essere così imbranato.
Complimenti Lorenzo.
"Non ti preoccupare, mi fa sempre bene ricevere complimenti, grazie" sorrise compiaciuta per poi abbassare lo sguardo.
Non ero mai stato più in imbarazzo di così insieme a lei.
"Grazie di tutto, Lorenzo." Dice, per poi uscire dalla stanza.

SORRATEMI
In questi due mesi sono successe tantissime cose e non ho dedicato tempo alla storia.
Mi sto staccando molto dal mondo virtuale per dedicarmi alla realtà, ma non ho mai smesso di scrivere.
La promessa dei capitoli settimanali è durata solo per due volte e ok.
Volevo dirvi due cose.
1) Questa storia volevo eliminarla, perché non mi ispirava più, ma sarebbe stato un peccato.
2)Ho scritto altre due storie su Lorenzo e mi piacerebbe pubblicare il primo capitolo per rendervi conto di cosa si tratta e ok.
Spero di continuare presto. ❤🎀

-Princess_Slytherin

Hold me _Lorenzo Ostuni_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora