Mamma: La signora Harrison mi ha chiesto quando ti deciderai a tornare al lavoro al negozio. Ha intenzione di prendere un'altra persona.
Kayleigh: Tranquilla, me ne andrò presto da casa, non peserò più sulle spalle tue e di papà. Anche perché non è che si respiri una bell'atmosfera tra voi due.
Mamma: Tesoro, io lo dico per il tuo bene. Non ti fa bene passare tutto il giorno in casa a rimuginare. Ormai è successo. Ne abbiamo sofferto tutti, ma è ora di andare avanti.
Kayleigh: Cosa ne sai tu? Sei così concentrata sui tuoi problemi con papà, non sai cosa vuol dire perdere l'unica persona che conta davvero!
Mamma: Volevamo tutti bene ad Adam, non solo tu...
Kayleigh: Io non gli volevo bene, l'amavo. Era tutta la mia vita e cosa ho fatto? Ho provocato la sua morte, l'ho ucciso.
Mamma: Non dire così, non è stata colpa tua. Si è trattato di una fatalità. Senti, forse dovresti vedere un dottore, parlarne con qualcuno.
Kayleigh: Torno al lavoro anche domani, basta che mi prometti di non accennare più a questa cosa. Andrò avanti, se volete, ma a modo mio. Non m'importa più di nulla, lo faccio solo perché così forse mi lascerete in pace.
Mamma: Tesoro, non fare così...
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What Went Wrong [Chat story]
Short Story[COMPLETA] Un messaggio inviato nel momento sbagliato ha causato una tragedia e Kayleigh vive con il senso di colpa per ciò che ha fatto. Tornare alla vita di prima le sembra impossibile, amare di nuovo è persino inconcepibile. Lei non merita gioia...