Capitolo 3🖤

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Mi sdraiai sul divano a guardare un film horror con Mario.

"Ragazzi stasera vi va di venire ad una festa che si terrà nella casa di Mirko?" Entrò Alessandro dalla porta del salotto.
Io risposi di si e così fece anche Mario.
Andai nella mia camera, scelsi un vestito nero che mi arrivava sopra al ginocchio e che aveva una scollatura sulla schiena. Presi dei tacchi neri e siccome era estate non misi i collant.
Andai in bagno e mi truccai con il mascara e un po' di eye-liner, non troppo ovviamente.
Scesi dalle scale e vidi Mario già pronto, indossò una maglia di Gucci e dei jeans accompagnati ad una cintura di Fendi.
Mario mi guardò stupito, sembrava senza parole.

" Sei bellissima" Disse lui squadrandomi
"Anche tu, hai uno stile da vendere" Dissi ridendo
Mi avvicinai a lui e sentii il suo profumo dolce, lo adoravo.
Uscimmo di casa e ci incamminammo verso la casa di Mirko. Gionata e gli altri furono già là da un po'.
Arrivammo a questa festa e vidi Alice stare male, era ubriaca marcia e quindi andai da lei per vedere la situazione.
Poco dopo Mario mi portò a prendere uno shot, presi vodka alla pesca mentre lui solo vodka liscia. Siccome quella vodka non era niente male presi altri shottini, dopo un po' iniziò a girarmi la testa. Mario mi chiese se volevo ballare con lui e io ovviamente risposi di si.
Mario incominciò a muoversi come fa nei video e io non potevo non ridere.

Dopodiché Mirko e gli altri ci chiesero di andare con loro a giocare a obbligo o verità.
Ci sedemmo sul divanetto e la bottiglia puntò su di me.
Cazzo la sfiga.

"Allora Emma...devi andare in quella stanza per 10 minuti con Gionata" Indicò una porta di fianco a lui.
No no no no no
"Non ci penso neanche" Dissi seria
"VAI" Disse di nuovo Mirko non più con l'aria scherzosa
Mi sentii obbligata, tanto che c'è di male stare rinchiusi in una sala per 10 minuti, pensai.
Mi alzai ma prima guardai Mario, mi fulminò con gli occhi. Io non capii quello che stesse succedendo, la testa girò parecchio.
Io e Gionata entrammo nella camera, mi sedetti sul pavimento sperando che quei 10 minuti passassero in fretta. Ad un certo punto Gionata mi prese per il polso e si avvicinò a me,  cercò di baciarmi ma io lo respinsi perché non volevo creare scompigli con Mario.
Uscii subito dalla stanza, presi le mie cose e andai nella veranda. Accesi una sigaretta e ad un certo punto Mario arrivò, prese la sigaretta dalla mia bocca e fece qualche tiro.
Sembrava piuttosto tranquillo, avrà capito che non mi sono fatta trascinare.
Si girò verso di me e mi guardò negli occhi.

"Io ti voglio Emma" Mi prese la mano e andammo nella sua macchina, si appoggiò alla portiera e incominciò a baciarmi intensamente.
Mario aprii la portiera e dopodiché entrammo in macchina, abbassai il sedile posteriore e lui incominciò a levarsi gli indumenti e così fece anche con me.

"Ci potranno vedere" Sussurrai
"Sti cazzi, che ci vedano pure" Riprese a baciarmi. Per sbaglio suonai il clacson con il gomito e Mario rise.
Eravamo completamento nudi e il bello è che tra poco dovevano salire gli altri quindi ci vestimmo alla svelta e aspettammo il resto dei ragazzi.

Non è niente di che questo capitolo, spero vi piaccia lo stesso🖤🥊

Pugile -TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora