Capitolo1

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Nelle distese d'erba, l'antico lupo correva, quella creatura che fú possente e fiera ora sembrava sfinita, sapeva bene che da un momento all'altro si sarebbe fermata per sempre e avrebbe dovuto scegliere un successore, ma non era quello il momento, le creature della notte lo stavano braccando, e lui sapeva che non sarebbe riuscito a salvarsi se non nascondendosi in un luogo sicuro.
L' arma che anni prima brandiva fra i denti, era oramai nelle mani del nemico, e l'unica cosa che gli rimaneva erano i bestiali denti  e la volontà di sopravvivere.
Al'confine della prateria, all'entrata del bosco le crearture lo circondarono, non poteva più scappare.
Indietreggiando lentamente, mostrava le fauci, elaborando un modo per fuggire; subito le creature gli saltarono addosso mordendolo, e succhiando via la sua vita.
In quello stesso istante stava per finire l'esistenza dell'ultimo degli antichi lupi, ma ad un tratto da un albero si sentì lo scoccare di alcune frecce, queste colpirono e spaventarono le creature, che  scapparono nella notte.
Un ragazzo snello e alto scese dall'albero per aiutare il vecchio lupo, cercando di pulire le ferite e fermare le emorragie.
In quel momento il lupo disse :
"É troppo tardi per me, scappa.
presto ritorneranno in molti."
E il ragazzo :
"Non posso lasciarti qui, qualsiasi cosa ti abbiano fatto in qualche modo ti salverò, devo trovare un modo per nasconderti e sarà fatta "
Il lupo :
"Guardami negli occhi! Il mio momento è finito! Devi scappare, ma prima, prendi questo con te"
Gli indicò con uno colpo d'occhio
Una piccola ampolla con un tappo di sughero, che conteneva all'apparenza acqua.
L'anziano continuando:
"Questa boccetta contiene L'acqua cangiante, un potente liquido capace di creare nuove foreste, di cambiare le sorti di una guerra o di modificare il corso del tempo, portala via con te, e promettimi di non utilizzarla per fini malvagi, PROMETTI!"
E il ragazzo quasi intontito:
"Cos... lo prometto!"
Rumori oscuri si avvicinando a quella zona, é in quel momento che il lupo urlo:
"Scappa! e ricorda la promessa"
Il giovane comincio a correre, più forte che poteva verso un luogo sicuro, nel villaggio dove aveva vissuto fin da piccolo.
La strada non era più sicura ormai, brulicava di quei piccoli mostri che cercavano il lupo e la sua boccetta,
Erano moltissimi, simili a piccoli conigli neri e ripugnanti che tastavano l'aria con il fetido naso.
Andrea conosceva bene quelle strade e sapeva che lo avrebbero visto, o che avrebbero sentito il suo odore, in fondo il vento gli era contro e sarebbe stato facile sentire il suo odore.
Sapeva di avere poche frecce a disposizione e che non si sarebbe potuto difendere da quei piccoli mostri a lungo, era confuso e spaventato, decise in preda al panico di salire su un albero e per cercare di oltrepassare la zona brulicante di quelle piccole canaglie; lentamente sali su di uno dei rami e passando lentamente da una fronda all altra riuscí a passargli sopra inosservato. Nello stesso momento una lacrima gli scese sul viso pieno di lentiggini, in quel istante poté ascoltare le ultime urla di dolore del vecchio lupo attaccato da quelle creature.
Passato il pericolo, con il singhiozzo e il viso inumidito, il suo passo aumentò e qualche decina di metri e fronde dopo, scese dagli alberi che aveva utilizzato come passaggio, con la sicurezza di non essere visto.
Durante il cammino, molti dubbi si ripresentarono al giovane.
Quel lupo chi era? Che fosse una delle creatura di cui parlano tanto i maestri del villaggio? Tutti fin da piccoli conoscono la loro storia raccontata alla stregua di una leggenda o di un racconto per bambini.
Arrivato al villaggio, capì subito che era oramai disabitato, nessuno girovagava, nessuna musica si sentiva riecheggiare nelle vie e nessun fedele stava pregando intorno al grande monumento di Petra a forma di spada, posto al centro della piazza.
Andrea, sapeva bene dove erano andati tutti, aveva capito che il pericolo era concreto.
Quelle creature sarebbero arrivate da un momento all altro, e quindi gli abitanti si erano nascosti nella zona più sicura.
Andrea voleva raggiungerli, ma decise che doveva trovare un arma per potersi difendere.
Così entrò di corsa nella casa di un vecchio combattente, che si vantava da sempre di avere la lama più affilata della Rocca.
Così raccolse i capelli e comincio a frugare in un baule, quando alzandosi per sgranchire le ossa, la vide lì sopra il letto appesa al muro come un trofeo, luccicante, dorata, dalla lama lunga e leggera. Subito la prese insieme al fodero poco distante.
Trovava incredibile che una spada di tali fattezze e lavorazioni pesasse così poco.
In quel istante pensò
"se tutti sono scappati
Perché quel vecchio avrebbe dovuto lasciare la spada qui, avrebbe potuto prenderla per difendersi"
Nel mezzo dei suoi pensieri un potente boato si udì a pochi metri di distanza,
Subito Andrea si nascose sotto al letto della piccola e accogliete casa.
Poco dopo si udirono dei passi e nella piccola stanza si addentro qualcuno.
Da sotto il letto poteva solo scorgergli i piedi, se così si potevano definire; strani e modificati con unghie lunghe e inarcate verso terra, tutto coperto da un pelo marrone non molto fitto.
Niente che avesse mai visto prima,
Il suo fiato cominciava a tremare e per sbaglio sfioro la spada accanto a lui, che muovendosi ruppe il silenzio nella stanza.
L'essere, di scatto, comincio ad abbassarsi fino a guardare sotto al letto, dove non trovo Andrea.
Infatti nonostante la paura era riuscito con uno scatto a nascondersi dietro alla vicina cassa di legno.
Quel mostro che ora era chiaramente visibile era simile ad un uomo ma peloso e con una testa animale a metà tra un cervo per via delle grandi corna e un lupo.
L'atteggiamento della creatura distaccato è composto, non lasciava la possibilità a chi lo osservasse di capire cosa stesse pensando.
Il cervo prese la spada in mano e ne controllo la fattura, la annuso e dopo la aggancio alla cintura di pelle scura.
La possibilità di difendersi di andrea si era appena sgretolata.
Mentre tastava l'aria, la bestia, percepì qualcosa e sguainò velocemente una radice appuntita tenuta a mo di pugnale
Il mostro si stava nuovamente avvicinando.
Andrea nascosto sapeva che questa volta non sarebbe potuto scappare.

La leggenda del lupo cangiante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora