Stai zitta
Due parole che non meritano nemmeno una risposta
Ho piantato il mio sguardo nelle tue pupilleImmobile
Sono stata zitta
Ma non sentivo niente
Sono rimasta indifferente
A quell'affermazione
Detta così a caso
Come valvola di sfogo
Per ogni emozione
Ma si può parlare di emozione?No
Puoi dirmi quello che vuoi
I miei pensieri non staranno mai zitti
Puoi urlarmi contro
Puoi sbattere le porte
Agitarti
Sbattere i piatti sul tavolo
Sbuffare
Fare scenate isteriche
Non riesci nemmeno a sfiorare la mia indifferenza
Quello che posso fare è guardarti
E pensare a come la mia mente reagiva
IncosciamenteQuando ero piccola
Si quando ero piccola
Le tue parole erano uragano per me
Colpivi sempre quando meno me l'aspettavo
Ora ti conosco
Sei prevedibile
Troppo
E quando parlavi
I tuoi toni di voce così duri
I tuoi sguardi così vuoti
I tuoi movimenti così schematici
Erano una doccia fredda per me
Una tempesta che mi contorceva i pensieri
E mi faceva impazzire
Mi facevi sentire la tua delusione più grande
E le lacrime offuscavano la realtá
I contorni si sfumavano
I colori si annebbiavano
E tutto era fumo
Una nebbia
Senza via d'uscitaUn muro
Iniziavo a piangere
Le lacrime rigavano le mie guance
Silenziosamente
Mi alzavo e me ne andavo
Nell'angolo più buio
Da sola
Mi sfogavo
Ero piccola
Non capivo
Quella tua rabbia era uno sfogo istintivo
E continua a esserlo
Il tempo passa
E da allora
Non è cambiato nulla
La mia reazione
Specchio della mia fragilitáMa devo dirti grazie
Mi hai reso più forte
E ora sono io a decidere
Se parlare
O continuare a osservare
Quel tuo modo di fare
Che giustificazioni non ha
Se non le tue pazzie più rare.
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C.A.O.S.
Poetry"Com'è possibile? I vostri occhi sono cambiati Vi riconoscete ancora?" Nel vortice di confusione, raffiorano i ricordi, raffiora quell'essere ormai dimenticato. Una mente abindolata da una societá prepotente Un cuore dimenticato che sopravvive nella...