quel casino che è la vita

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Tutti si aspettano qualcosa da me. Mia sorella? Che la ascolti. Il mio fidanzato? Che lo ami, che lo comprenda. Mia mamma? Una mano in casa e coi miei fratelli. Mio padre? Che stia zitta.
E io? Cosa posso aspettarmi da me stessa ancora? Ho provato e sperato disperatamente di cambiare le cose in casa, o fuori. Ma come si fa a guardare le cose in modo diverso quando ti hanno sempre insegnato a guardarle solo nel modo che conosci? E se fosse sbagliato? E se non si potesse più cambiare?
Ho sempre desiderato cambiare le cose ma sono stata sempre troppo svogliata per farlo. Vorrei solo mi bastasse quello che ho.  E adesso, con questo sottofondo musicale(fibra, vorrei) non faccio altro che scrivere tutto quello che vorrei, tutto quello che gli altri hanno ma non sanno apprezzare. Vorrei prendere ed andare al mare, ma non ho i soldi nemmeno per il biglietto. Come si fa? Non si riesce. Mi hanno insegnato a credere in quello che si vuole, che prima o poi tutto si realizza, se ci credi. Si. Puoi essere quello che vuoi! Vai! Ma.. come si fa? Tutti sono bravissimi a parlare di futuro e di grandi cose ma a noi nessuno riesce a dare delle semplici indicazioni. Come si capisce la propria strada? Quando? E una volta capita questa, come si fa a realizzare cio che si vuole?
Per il mio ragazzo è semplice. Lui lo è, semplice e umile. Forse queste sono le qualità che più lo contraddistinguono. Forse, però, sono anche quelle che più mi allontanano da lui. Io voglio viaggiare, lui è attaccato ai luoghi della sua infanzia. Quando penso al mio futuro penso a una me diversa. Mi immagino fra un paio di anni come un pezzo grosso. Una di quelle con le palle. Il mio più grande difetto? L'ambizione. Spesso, non importa quanto sia felice, mi sento una morsa,non capisco dove ma è la cosa più brutta che possa capitare. È l'insoddisfazione. Come quando sei così felice di quel paio di scarpe nuove ma una volta indossate capisci che alla fine non sono poi così belle e nemmeno poi tanto comode. Thomas è questo che non capisce. Lui parla, ma non capisce .
Thomas, mio dolce e primo amore. Quanto sono cresciuta grazie al tuo supporto e quanto vorrei confortarti e dirti che non ci lasceremo mai. Che solo tu, starai sempre al mio fianco. Ma come posso saperlo? Sono talmente piccola e ho così tante persone da conoscere e incontrate nel mio cammino. Vorrei innamorarmi. Non fare così, ti amo ma non come mi piacerebbe, non come ci piacerebbe. Non so cosa sia l'amore, non penso di averlo mai incontrato ma quello che vedo nei libri , nei film , ma anche a volte nella realtà non sembra quello che viviamo io e te. Non capisci che una donna ha bisogno di essere ascoltata, capita e tu non sei mai riuscito a fare la seconda. A volte ci speravo sai, pensavo che tu potessi capirmi con uno sguardo ma ne sono sempre rimasta delusa. Tu eri tante cose Thomas. Dolce, fedele, premuroso, passionale ma non quello che cercavo. Quello che sto ancora cercando. Vorrei una persona che mi faccia impazzire, che mi metta sempre alla prova , che mi faccia stare con la paura di perderlo, che mi faccia urlare e piangere ma che poi sappia curare le mie ferite. Ero io, Thomas a curare le tue di ferite. Vorrei essere libera ma non volere la libertà perché non me ne faccio n niente di una cosa così banale se ho il vero amore con me . Ma più di ogni altra cosa vorrei un complice. Tutte quelle stronzate sugli opposti che si attraggono non fanno che alimentare false speranze in un rapporto. Tutti si sentono soffocati da una persona che non li capisce e che non condivide gli stessi pensieri. Un'altra legge della vita. A proposito di questa: continua così, sei  grande! Insomma tutti vogliono sentirsi accettati e parte di qualcosa, e che voi ci crediate o meno facciamo di tutto per far si che questo accada.

L'arte Del Saper AspettareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora