Cap.2

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A.A: Buongiorno, dolcezze! So che avevo detto di pubblicare domani, ma non ci sono e, visto che ho il capitolo pronto, ho pensato di pubbliccarla oggi. Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, mentre scrivevo avevo le lacrime agli occhi. Spero che piaccia anche a voi! Buona lettura! Fatemi sapere cosa ne pensate <3

Buona giornata!

Sam e Dean accompagnarono Melinda alla sua abitazione. Aveva aiutato abbastanza per il loro lavoro.

A Sam piaceva, trovava che fosse molto dolce, carina. Dean, invece, non si esprimeva più di tanto. Aveva pur sempre una facciata da cattivo ragazzo da tener su.

"State attenti, ragazzi, mi raccomando" Li salutò la bruna, entrando nel vialetto di casa. Jim uscì, andandole incontro.

Fece un cenno col capo per salutare i fratelli, prima di portarsi la moglie all'interno.

"Non dobbiamo più rivederli, vero?" Scherzò il moro, accompagnandola verso la camera da letto.

"Vedremo" Sorrise lei, portandogli le braccia al collo e stampandogli un dolce bacio sulle labbra.

***

Dean si svegliò per primo quella mattina. Avevano finalmente l'indirizzo del vampiro, che per uno strano caso del destino, era difronte al negozio di antiquarato. Dovevano ucciderlo e tornare alla loro tanto attesa quotidianità.

Il maggiore lanciò uno sguardo verso il letto del fratello. Sam era sdraiato a pancia in su, il lenzuolo tra le gambe, lasciandole scoperte, ma coprendo il torace. Le labbra erano socchiuse e il volto era rilassato, dolce. Una ciocca ribelle cadeva sul suo viso.

Dean lo guardava adorante, non poteva negare quanto Sam fosse bello. Sospirò profondamente; era suo fratello, non lo avrebbe mai visto in quel modo. Si sentiva un mostro solo a pensare una cosa del genere.

Si alzò dal letto, avvicinandosi al più piccolo. Gli scostò la ciocca, sorridendo davanti alla sua smorfia buffa.

"Sammy, alzati, dobbiamo andare" Lo svegliò, la voce calma e dolce.

Sam aprì gli occhi, sorridendo a suo fratello. Adorava come Dean si comportasse così solo con lui.

"Ripassiamo il piano. Io entro dall'entrata principale, tu dal retro. Abbiamo accertato che è un vampiro unico, sappiamo che a quest'ora dorme, sarà un gioco da ragazzi" Constatò vittorioso.

***

Venti minuti dopo, erano in macchina. Dean parcheggiò davanti l'abitazione, facendo cenno a Sam di seguirlo.

Aprì il portabagli, prendendo due accette d'argento. Lo richiuse, annuendo a Sam.

Dean tenne l'arma con entrambe le mani, al lato della testa, le braccia piegate, pronto a colpire se ce ne fosse stato bisogno. Quando arrivò davanti alla porta, con un cenno del capo, disse a Sam di andare nel retro, mentre lui entrava.

La porta era stranamente aperta, ma non ci pensò molto. Melinda li aveva informati che nella loro città era solito farlo, ci si fidava tra di loro.

Il pavimento scricchiolava sotto il peso di Dean. Cercò di camminare più lentamente possibile. Andò direttamente al secondo piano, convinto che Patrick stesse dormendo.

Arrivato davanti alla camera da letto, però, la trovò vuota. Il sangue gli si gelò nelle vene, continuando, però, a mentenere la calma. Vagò per tutte le stanze del piano, nella speranza di trovarlo.

Sam era appena entrato in cucina. Stava dando un'occhiata in giro. Sul frigorifero c'era una bellissima foto di lui, insieme alla sua famiglia. Il castano la prese tra le mani, il vampiro sembrava così sereno, così buono, mentre teneva in braccio quel bambino.

Beyond the realityWhere stories live. Discover now