capitolo uno

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Mi sveglio con i dolci nitriti della mia cavalla e le urla del mio allenatore
- santo cielo Andrea, quante volte ti devo dire di non dormire con Saphira?!- domanda sbuffando.
Apro gli occhi e mi ritrovo faccia a faccia con il muso della mia cavalla che mi lecca la faccia con la sua ruvida lingua.
Mi stiracchio leggermente e mi passo una mano tra i capelli facendone venir via il fieno.
-ciao bella- saluto la mia cavalla
-sempre prima i cavalli vero Andrea?!- domanda
-ciao Luca-lo saluto
Mi alzo e mi pulisco  i vestiti
-vai a cambiarti- mi incita Luca
Io annuisco. Accarezzo la mia  cavalla sul collo e poi sul muso, lasciandole dei piccoli baci.
-a dopo bella,ragazza- la saluto.
Esco dal box e poi dalla scuderia.
Oggi è venerdì. Devo ammettere che é una bella mattinata. Soleggiata, non troppo calda, un pò di vento.
Entro in casa della signora Anna, nonché mia zia, che subito viene a farmi la solita ramanzina,cime tutti i giorni d'altronde.
-come te lo devo dire che non devi andare da Saphira a dormire?! In quante lingue te li devo dire?! Quante volte ancora?!- urla praticamente. Io alzo gli occhi al cielo
-non alzare gli occhi al cielo, signorinella. Se no altro che cavalli e cavalli,ti metto a spalare merda- mi minaccia. È da quando ho cinque ani che ne lo ripete, ma non l'ha mai fatto.
Io non rispondo e me ne vado per  vestirmi.
Esco di casa e vado nella scuderia appena arrivo mi precipito verso Saphira, che come mi vede nitrisce. Apro il box ed entro. Le accarezzo il collo e poi la schiena, le faccio i grattini dietro le orecchie per poi lasciarle dolci baci sul muso.

Ecco qui il primo capitolo di questa storia! Spero piaccia!

un amore per i cavalli: Io, i miei cavalli, e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora