Capitolo 3

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Matias è sempre stato un ragazzo dolce, affettuoso e non mi ha mai fatto mancare niente.
Insieme abbiamo affrontato un po' di tutto per questo so di potermi fidare ciecamente del mio ragazzo.
A volte però ho paura di perderlo, non me lo perdonerei mai perché lo amo troppo e non so immaginare una vita in cui non ci sia lui.
Ho paura di perderlo perché il mio più grande difetto è quello di essere insicura...Lui ha un po' provato a cambiare questo mio lato ma in fondo non c'è riuscito e si è quasi rassegnato.
Ho paura di perderlo perché potrebbe avere tante ragazze molto più belle e facili di me però ritiro questo pensiero tutte le volte che mi guarda...in realtà mi fissa per poi sorridermi e baciarmi.
Da un po' di tempo a questa parte lui sembra più nervoso del solito, più scontroso e facilmente irritabile, solo che non ci sto dando molto peso perché forse è stressato per la scuola: i test, le interrogazioni, le prof...
Ho provato più volte a parlargli e lui mi ha sempre detto che non è nulla di importante ed io gli credo. Lui non mi mentirebbe mai.

Guardo l'ora e finalmente mancano solo 5 minuti al suono della campanella. Dopo ho due ore di  matematica e una di storia poi ci riuniremo in mensa come ogni giorno.

-Quanto è bono il prof! - sussurra Sebastian quando vede entrare il prof di matematica.
Ogni volta dimentico l'orientamento sessuale del mio amico per poi annuire ai suoi continui commenti a qualsiasi ragazzo che respiri.

-Ma dai, potrebbe essere tuo padre- ribatte Alexandra
-Si ma è bono e poi guarda la camicia che ha oggi, è così...così bella...
-Seba smettila ti sta guardando!
-Davvero? Come stanno i capelli?
-Sei irrecuperabile...
Guardo i miei amici "discutere" e sorrido perché sono davvero fortunata ad averli conosciuti.

-Gaia tu cosa ne pensi?

Loro mi hanno appoggiata in qualsiasi mia follia e poi ci sono stati anche quando ho trascorso quel periodo...

-Gaiaaa?! Ci sei?!
-Eh?- mi riporta alla realtà Seba. Odio quando interrompono i miei pensieri, devo navigare nella mia mente senza intoppi.

-Ti ho chiesto tu pensi che gli unicorni esistano? Alexandra dice di no.

Mi sono persa il passaggio da "quanto è bono il prof" a "esistono gli unicorni" ma non mi meraviglio d'altronde è sempre così.
Seba fa i suoi commenti, Alexandra ribatte, lui inizia a fantasticare su qualcosa e inizia ad introdurre cose a caso.
-Gaia allora??!

-Si si cioè no, non esistono gli unicorni...

-Gaia Wilson, che esercizio stiamo svolgendo ? mi chiede il prof soddisfatto.

Cazzo, perché a me se non stavo nemmeno parlando ...

-Ehm stiamo facendo l'esercizio numero...

-28- mi suggerisce a bassa voce Seba

-...numero 28!

Salva per un pelo!

L'ora successiva di storia passa veloce e non vedo l'ora di correre in mensa per parlare con Matias!

#spazioautrice
Ciao ragazze/i...spero vi piaccia questa storia e che continuerete a leggerla! Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento! A presto❤

The secret of my boyfriend.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora