Nel periodo natalizio mi misi sui libri e, quando perdevo la voglia di concentrarmi, pensavo a lei. Voglio averla l'anno prossimo in classe e tutti gli anni che verranno dopo, voglio continuare a vederla quelle 6 ore al giorno che mi migliorano le altre 24. Cosí continuavo. I risultati arrivarono ben presto. I professori avevano fissato alcune verifiche subito dopo il ritorno a scuola, verifiche che andarono bene.
Nell'ora di geografia c'era sempre un bordello assurdo e io mi ritrovavo sempre vicino a lei.
Iniziò febbraio. Con la classe avevamo fissato un assemblea. Al termine si dovevano proporre due persone che sarebbero andate a parlare con la preside, mi proposi io, e dopo qualche minuto si alzò anche un altra mano, la sua. Suonò la campana e aspettando il professore ci stavamo prefissando di cosa dovevamo parlare. Arrivò il professore e, spiegato il problema, ci mandò dalla preside. Arrivate davanti alla porta eravamo in ansia, io più che altro lo ero perché sola con lei. Bussato alla porta ci rispose la preside chiedendoci di attendere fuori. Decisi di sedermi sulla panchina e lei mi segui. L'attesa si fece lunga cosi iniziammo a parlare. In quel momento decisi di buttarmi e baciarla ma ecco che la porta della preside si aprí e noi dovemmo entrare. Inziò lei a parlare e conclusi io. Parlammo dei problemi riscontrati con una professoressa e delle troppe verifiche. Ci ascoltò e ci promise di aiutarci.
Tornate in classe il professore ci guardò in po male e noi dovemmo spiegargli il perché del ritardo. Dentro di me non pensavo ad altro se non all'occasione che avevo appena perso. Tornai a casa e mi misi al telefono, e..
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Lei..
RomanceLa storia di un anno scolastico qualunque.. Dove però accadono tante cose che cambiano la vita di una ragazzina di 15 anni.