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Sto per entrare. La scuola è già bellissima dall'esterno.
Davanti all'entrata ci sono due signori, circondati da studenti. Credo che siano professori. Guardandoli bene hanno entrambi un aspetto bizzarro. Il primo è quasi del tutto calvo, a piedi scalzi e beve latte da una noce di cocco. L'altro è presumibilmente " normale " se non per il fatto che ogni due secondi si spalma sulle mani una crema idratante.
Arrivo alla porta, quando il primo professore mi ferma.
– eeeee...STOP! Nuova alunna? - mi chiede
– Si - sono leggermente imbarazzata..
– Nome? -
– Jadelyn West - rispondo
– Mhm okayy! Armadietto numero 17, lezione alla prima ora Recitazione con..Me! -
Mi porge dei fogli. Su uno c'è la piantina della scuola, su un altro gli orari delle lezioni e sull'altro l'elenco dei miei compagni.
Entro. Wow, è fantastico. Ragazzi che ballano da ogni parte dell'atrio, armadietti tutti decorati su ogni parete..
Tra gli armadietti colorati spiccano una trentina interamente grigi, evidentemente dei nuovi.
Ripongo i libri nell'armadietto, quando suona la campanella.
– Ragazzuoli più grandi? In classe!
Quelli di prima? Beh, tutti qui, grazie! -
Mi avvicino allo strano insegnante che continua a bere il latte dalla noce di cocco, stando lontana dal gruppo.
– Bene bene bene: inanzitutto Benvenuti! Io sono il professor Sikowitz, di Recitazione! Eeee..il resto ve lo dirà il mio Carissimo Collega. Prego - dice, toccando sulla spalla il prof accanto a lui.
– Ok, allora. Come vi ha detto Sikowitz, benvenuti. Qui imparerete a recitare, cantare, ballare, suonare uno strumento..e se siete qui vuol dire che noi sappiamo già che avete un grande talento! Ovviamente ci saranno altre materie come matematica, chimica, scienze, letteratura, arte, grammatica, storia, geografia..e vi potrete iscrivere a corsi aggiuntivi di spagnolo, tedesco, sartoria teatrale, trucco teatrale.. Ok. Sul vostro foglio è segnata la vostra materia della prima ora. Chi ha Recitazione vada con il professor Sikowitz, chi ha Matematica venga con me! -
Ringrazio mentalmente di non aver matematica e vado dietro al gruppo che segue Sikowitz.
– Sarà così eccitante! No? - mi chiede una ragazza. È abbastanza bassa, i capelli rossi mossi le arrivano appena sopra le spalle e continua a saltellare. Non so cosa ci trovi di entusiasmante.
Non sapendo cosa risponderle, faccio finta di non averla sentita.
Siamo arrivati alla classe. Non è molto grande, ma è decisamente luminosa. Non ci sono banchi, ma solo delle sedie sparpagliate per l'aula attorno a un piccolo palcoscenico.
– Bene bene bene! Buongiorno Signorincelli! -
La ragazza dai capelli rossi si mette a ridere.
– Sedetevi pure, dove volete. Direi che per la prima lezione ci potremmo solo presentare, no? -
Mi siedo in fondo alla classe, in un angolo.
– Di solito i nomi dei miei alunni sono luuunghi e cooomplicati, quindi ci daremo soprannomi - continua Sikowitz.
– Per me è ok - dice un ragazzo con voce roca. Ha i capelli neri ricci e porta gli occhiali. Per un attimo ho pensato che fosse stato il pupazzo che ha in braccio a parlare.
– Benissimo. Tu, giovane pulzella, come ti chiami? - sta dicendo alla ragazza dai capelli rossi, che si è seduta davanti.
– Oh ciaaoo. Io sono Caterina Valentine, ma chiamatemi pure Cat, tutti mi chiamano Cat ahahah - dice continuando a ondeggiare con il corpo come se fosse su una barca.
– Cat..come gatto in inglese - dice Sikowitz, sorseggiando dalla sua noce di cocco.
– Oh no! E con questo cosa vorrebbe dire?! - ora Cat sembra quasi arrabbiata, come se Sikowitz l'avesse insultata.
– Ehyehy non volevo dire nulla! Tu invece come ti chiami? - Chiede a un ragazzo di seconda fila. Non l'avevo notato prima. È davvero carino. Capelli neri, occhi color nocciola, pelle olivastra...wow. Mi verrebbe da spostarmi, buttare giù lo strano tizio seduto affianco a lui e mettermi lì io. Ma Jade West non fa così. Jade West, la Terribile, non ha amici e non ha di certo una cotta per un ragazzo.
– Io sono Becky Oliver. Per tutti
Beck -
Beck. Nah, non mi può piacere un tizio di cui so a malapena il nome.
– Mhm ok. Tu? -
Oh. Dice a quello con lo strano burattino in mano. A vederlo mi sembra il solito secchione sfigato,  il perfetto da cui copiare nelle verifiche.
– Robert Shapiro -
– Lo Sfigato AHAHAHAH -
Wait. Il pupazzo ha " parlato ". No, cioè Robert ha fatto parlare il pupazzo. E il pupazzo ha insultato Robert parlando. Questo vuol dire che Robert si
" auto-insulta ". Eh?
– Come vuoi essere chiamato? Rob? Robbie? - continua Sikowitz.
– Uhm non lo so..Robbie? - è imbarazzato, si vede.
– Ehy! Io sono Rex - dice di nuovo Robbie. Aspetta, no. Il pupazzo di Robbie ha detto di essere Rex. Quindi quando Robbie parla da secchione sfigato è Robbie, quando fa una voce un po' più dura e fa muovere la bocca al pupazzo è Rex.
– Ok, tu ragazza? - il professore mi indica , quindi rispondo velocemente.
– Jadelyn West, Jade -
– Oook lui? - il prof indica un'altra ragazza, ma suona la campanella, fine dell'ora.
Ok, ho 7 minuti per lasciar giù i libri di recitazione nell'armadietto, prendere quelli di storia, prendere una Coca al distributore e andare nella classe della prossima ora.


//angolo autrice//

sono in ritardo, lo so sorry.
questo capitolo è un po' più lungo, spero vi piaccia (anche se so che è qualcosa di terribile lol)
scusate per eventuali errori e lasciate una stellina e un commento, se vi va🎈

ciauuu

victorious - l'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora