...Il mio idiota

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Rifiuto l'ennesima chiamata da parte di Natsu. È da quel giorno che non gli parlo più e lui non fa altro che importunarmi.
Cerco di trovare nuovamente l'attenzione per continuare a studiare, ma è quasi inutile: continuo a pensare a lui. Se dovessimo fare una gara di depressione tra me, Leopardi e Pascoli non so veramente chi vincerebbe...
Sento nuovamente il telefono vibrare, lo guardo e vedo che è di nuovo Natsu. Rifiuto ancora la chiamata e metto il telefono in modalità offline prima di buttarlo sul letto. Almeno per un po' mi lascerà stare! Non sono ancora pronta per parlargli...
Fatto ciò torno da Pascoli. La prossima poesia da studiare è "X agosto"... che allegria...

POV Natsu

È da giorni che provo a contattare Lucy, ma non mi vuole rispondere. Perché?! Che le ho fatto?! Mi sento così tremendamente in colpa e non so per cosa!
Il telefono suona, avvisandomi che è scarico e mi tocca alzarmi dal letto, dove Lisanna sta facendo un solitario continuamente disturbata da Happy, per prendere il caricabatterie.
Provo a chiamarla nuovamente, ma questa volta mi dà subito la segreteria.

<Che palle>

Dico chiudendo la chiamata.

<Ancora niente eh?>

Mi chiede Lisanna continuando a giocare a carte.

<Già...>

Dico sedendomi sul bordo del letto col telefono in mano. Mi sento... depresso.
Dietro di me sento Lisanna che sospira e mi chiede di girarmi verso di lei.

<Senti... credo che dovremmo rompere>

Mi dice mentre continua ad accarezzare Happy. L'ha detto come se fosse la cosa più normale del mondo. La mia faccia in questo momento deve essere un misto tra "che cazzo ha detto?", "perché?"e "cosa ho fatto sta volta?"

<Aspè... cosa? Ma non stiamo insieme neanche da una settimana!>

Ribatto disperato, cercando di farle cambiare idea, ma lei mi sorride dolcemente e continua la sua spiegazione.

<Hai ragione, ma in questo breve tempo sono riuscita a capire una cosa: quello che provo per te è sì più di una semplice amicizia, ma non è amore. Siamo cresciuti insieme, ho pianto sulla tua spalla e tu hai pianto sulla mia, ci siamo dati dei consigli a vicenda e mi hai protetto quando non vedevo i pericoli. Ti ho considerato il mio migliore amico, poi il mio ragazzo, ma nessuna delle due ti identificava con quello che provavo. Ora ho capito che tu per me sei un fratello. Per questo vorrei rompere con te, ma vorrei anche che continuassimo a comportarci come abbiamo sempre fatto. A te andrebbe bene?>

Le sue parole mi sono arrivate addosso come una secchiata d'acqua gelida. Era vero amore il mio? O era solo uno dei tanti modi che avevo per illudermi di non essere solo?
Vedo che mi sta guardando preoccupata... in effetti ci sto riflettendo da molto e non le ho ancora dato una risposta. Così, senza pensarci due volte le sorrido e le dico che è tutto a posto.

<Almeno la tua spiegazione ha un senso! Quelle che mi hanno dato le altre sembravano campate per aria>

<Forse perché non tenevano molto a te visto che ti tradivano a destra e a manca>

Mi dice sghignazzando.
Colpito e affondato.
Ho rotto con una ragazza e non mi sento uno schifo! Grande!
Comunque ora ho un altro pensiero per la testa: Lucy. Continuo a fissare il telefono sotto carica, forse sperando in una qualche risposta che non arriverà.
Sento Lisanna che mi affianca e mi appoggia una mano sulla spalla.

<Vuoi che ti aiuti con Lucy? Vedo che tieni molto a lei>

Le annuisco continuando a fissare lo smartphone.

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