Prof, ho una cotta per suo figlio.

1.9K 66 4
                                    

<<Vuoi un'altra nota? Guarda che se continuerai su questa strada col cazzo che vedrai la promozione. Senti, Chiara, mi stai simpatica e credo che tua sia una brava persona, ma se ti becco di nuovo sono cazzi tuoi,>> disse il mio insegnante di inglese. Era il mio preferito,il suo accento british mi incantava e il modo in cui mescolava parole a parolaccie. Era di gran lunga il mio insegnante preferito. Sicuramente non per la sua bellezza,ma perchè era giusto,non aveva neanche un pregiudizio sui miei dilatatori,piercing,tatuaggi o capelli rosa. Comunque, se vi chiederete perchè era cosi incazzato con me, vi spiego subito. 

Ero in bagno insieme a Federica, la mia migliore amica,mentre lei metteva in atto la sua nuova "dieta" io stavo li con i miei problemi a fumarmi una sigaretta. Purtroppo lui entrò e ci beccò,sia me che la mia amica.

Comunque, non mi importava di questo fatto perchè oggi sarei andata a conoscere i genitori del mio ragazzo Toby. Avevo paura di non essere accettata per il mio stile di vita,quindi decisi di rubare dei vestiti da lavoro di mia madre e di raccogliermi i capelli in una coda di cavallo. Mi spuzzai un po' di profumo e mi misi un tacco dodici. Guardandomi allo specchio mi misi a ridere: sembravo esattamente mia madre. Decisi che i vestiti da lavoro e la coda di cavallo potevano andare a farsi fottere. Se mi accetteranno,lo faranno per quello che sono,no? E poi, anche Toby era pieno di tatuaggi e piercing. Mi misi delle sneakers, degli shorts borchiati e una maglietta della mia band preferita. Infine un berretto nero ed ero pronta per uscire. 

Chiamai un taxi e gli dissi l'indirizzo esatto. Guardaii fuori dal finestrino tutto il tragitto, il quartiere mi ricordava qualcuno a cui facevo visita spesso a sette anni. Ah, ecco chi era. Il mio prof di inglese,andavo da lui per ripetizioni. Arrivata a destinazione aprii lo sportello del taxi e corsi più forte che potevo, non avevo soldi per pagare il taxi. Arrivata a casa di Toby citofonaii. Era una villetta antica, intravedevo un giardino di rose rosse,margherite e tulipani. La casa che avrei sempre sognato. Dopo aver capito che ero io Toby mi aprii il portone e entrammo in casa sua. 

<<Wow! Tu devi essere Chiara,giusto? Piacere,sono la mamma di Toby>> disse sua madre con molta felicità. Wow! Devo esserle piaciuta. <<Vieni che ti presento mio padre!>> esclamò Toby agitato. << Sai, mio padre fa l'insegnante alla scuola a tre isolati da qui,quella dove ci va la gente come noi>> aggiunse. 

Merda, io andavo in quella scuola. Se fosse stato il mio insegnante di matematica? Quello che mi odia a morte? Ma daltronde alla mia scuola ci sono più di duecento insegnanti, sicuramente non sarà uno dei miei.

<<Ma che cazzo sarebbe a dire?>> urlò il padre di Toby. Mi prese un colpo,era la voce del mio insegnante di inglese.

<<Piacere,sono il padre di...>> non fece in tempo di finire la frase che gli prese un colpo.

CONTINUO SE A QUALCUNO PIACERA' QUESTA STORIA,

Prof, ho una cotta per suo figlio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora